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Debora Figoli
27 mag 2025
C’era quasi, Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo era a un passo dall'interrompere il suo digiuno di punti nel Mondiale 2025, ma ancora una volta è stato tradito dalla sua monoposto. Stavolta il teatro del ritiro è stato il prestigioso tracciato di Monte Carlo, dove lo spagnolo è stato costretto a parcheggiare la sua Aston Martin al 38° giro per un problema al motore. È il terzo ritiro stagionale per lui, dopo quelli in Australia e Cina, ma questo fa più male degli altri: i punti erano davvero vicini.
Fernando aveva fatto il suo. Con una qualifica solida, era riuscito a centrare la Q3 e a conquistare la sesta posizione sulla griglia, partendo con le giuste premesse per un risultato finalmente positivo. Fino al momento del ritiro, Alonso è riuscito a difendere con determinazione la sua posizione, pur sapendo di essere in difficoltà tecnica già da metà gara. “Penso che la gara sia stata difficile dal nostro punto di vista. Dal 15° giro abbiamo avuto un problema, la parte elettrica del motore non funzionava più. Abbiamo perso 160 cavalli. A Monaco non è un dramma, la potenza non è tutto, quindi siamo riusciti a mantenere la sesta posizione per un bel po’, ma alla fine il motore si è spento. Non era il finale di weekend che volevamo.”
Lo spagnolo non nasconde la frustrazione per l’ennesima occasione mancata. Dopo otto gare disputate, Alonso resta uno dei tre piloti ancora a secco di punti. Ma a differenza di altri colleghi, lui sente di aver fatto la sua parte. “Sono competitivo, non è che mi senta lento o che vada a sbattere al primo giro per errori miei. Sto guidando ad alto livello, e ora non mi resta che aspettare e vedere cosa succederà nelle prossime gare.” Con l’Aston Martin lontana dalle performance del 2023, per Alonso il 2025 si sta trasformando in un’annata tutta in salita. Ora si guarda già al prossimo round, la gara di casa con l’incognita della nuova direttiva tecnica.
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