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Gasly chiude in anticipo il GP di Monaco: l’incidente con Tsunoda lo costringe al ritiro

Scintille a Monaco tra gli ex compagni: Gasly tampona Tsunoda alla Nouvelle Chicane e si ritira dopo soli dieci giri
Gasly chiude in anticipo il GP di Monaco: l’incidente con Tsunoda lo costringe al ritiro
© Getty Images

Debora FigoliDebora Figoli

28 mag 2025

Finisce dopo appena dieci giri il Gran Premio di Monaco per Pierre Gasly. Il pilota francese dell’Alpine è costretto al ritiro in seguito a un tamponamento su Yuki Tsunoda alla Nouvelle Chicane. L’impatto danneggia gravemente la sua A525, costringendolo a tornare ai box. Nessuna conseguenza significativa, invece, per il giapponese della Red Bull, che riesce a proseguire la corsa senza problemi evidenti.

Fine settimana da dimenticare per Alpine 

Per il team francese, il weekend monegasco è stato avaro di soddisfazioni: Franco Colapinto ha chiuso in ultima posizione in qualifica (P20), mentre Gasly non è andato oltre la diciassettesima. In gara, la squadra ha provato a raddrizzare la situazione con strategie differenziate: gomme medie per Gasly e hard per Colapinto, cercando di imitare il gioco di squadra visto in casa Williams e Racing Bulls, con la possibilità di sfruttare meglio le fasi di gara e le neutralizzazioni.

La ricostruzione di Gasly 

La bandiera gialla entra in vigore al nono giro, Gasly riesce comunque a riportare la monoposto ai box dopo l’incidente. Via radio, il francese accusa un problema ai freni come causa dell’impatto, ma a fine gara offre una diversa lettura dell’episodio: “Non mi aspettavo che Yuki si spostasse in frenata all’uscita del tunnel. Aveva commesso un errore alla curva precedente, quindi gli ero molto vicino. Ogni giro frenava a destra, ma stavolta ha frenato a sinistra. Io ho preso la traiettoria normale e lui è tornato sulla linea ideale, ma ormai era troppo tardi. È davvero un peccato.”

Per Tsunoda il problema è la qualifica

Tsunoda, da parte sua, non punta il dito contro l’ex compagno di squadra. Dopo il contatto, si limita a sottolineare che, anche se ci fossero stati danni, la sua corsa non ne ha risentito. Il vero problema, secondo il giapponese, è stata la prestazione in qualifica: “Le squadre hanno giocato con le strategie, come mi aspettavo. Ma se parti dalla P12, c’è poco da fare. Avrei dovuto qualificarmi meglio.”

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