Vasseur, la Ferrari seconda forza e il banco di prova Silverstone

Vasseur, la Ferrari seconda forza e il banco di prova Silverstone© Ferrari

Ferrari in crescita relativa, nel gruppetto di squadre dietro Red Bull, dopo il GP d'Austria. Vasseur avvisa delle possibili difficoltà a Silverstone, legate al circuito. L'Ungheria per brillare

Fabiano Polimeni

05.07.2023 ( Aggiornata il 05.07.2023 09:22 )

Avanti con Silverstone, dove dare conferma ai passi avanti compiuti grazie agli ultimi sviluppi e a un ruolo di prima inseguitrice Red Bull che veda la Ferrari scavalcare Mercedes e Aston Martin.

Le caratteristiche del circuito inglese completano gli esercizi sui quali, in Austria, le SF-23 si sono ben comportate. Trazione e frenata conteranno meno. A salire in cattedra nel GP di Gran Bretagna (qui trovi gli orari e il programma del fine settimana) saranno i curvoni velocissimi, gli appoggi prolungati, il mix di carico aerodinamico ed efficienza in rettilineo. Senza contare, poi, l'esercizio più impegnativo per la Rossa 2023: il rendimento in gara analizzato sotto il profilo della gestione gomme.

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Frederic Vasseur incassa il risultato confortante del Red Bull Ring, "abbiamo fatto progressi, domenica scorsa in Austria eravamo la seconda forza, dietro la Red Bull”, dice in un faccia-a-faccia con il giornalista Leo Turrini.

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Vincere, ammette il team principal, è un obiettivo che, al momento, richiede la "collaborazione" di Red Bull. Con questo Verstappen e questa RB19, è impensabile una sfida alla pari. Scherza Vasseur, guardando i fatti del primo giro della gara Sprint in Austria: se Perez e Verstappen si butteranno fuori, allora per la Ferrari ci sarà una chance di vittoria.

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Torna serio guardando al prossimo appuntamento, dove altre novità tecniche sono in arrivo, per preparare un trittico di gare prima della pausa estiva che possono davvero dare una spinta alla Ferrari. Circuiti completi per caratteristiche tra loro piuttosto diverse, sono l'occasione per candidare la SF-23 a stabile seconda forza in campo. 

Sono sincero e quindi le dico che con le curve molto veloci la pista inglese non è la più adatta a noi, spiega Vasseur. “In compenso ci saranno occasioni in cui ci troveremo meglio. Come a Budapest e a Singapore".


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