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F.P.
28 mag 2025
Smarcata Montecarlo, che resta una pista indigesta per Red Bull, arriva il banco di prova più atteso. Perché Barcellona, il GP di Spagna va a collegarsi con il lampo mostrato da Verstappen a Imola, in gara, dove si è preso una vittoria fatta di aggressività, velocità, autorevolezza.
Le risposte che avremo nel week end del Montmelò ci accompagneranno nella fase calda del campionato e diranno quante speranze può coltivare Max di sfidare il duo McLaren.
“Per i tifosi e per la Formula 1 è lo scenario ideale, la proprietà della F1 vuole una stagione avvincente e non più un team che vince 20 gare”, dice Joe Verstappen sulla contesa simbolo di questo campionato.
Se Red Bull e Ferrari sono indicate come le squadre sulla carta destinate a risentire meno delle nuove regole in tema di flessibilità massima dell’ala anteriore, McLaren non si preoccupa della novità regolamentare. Piuttosto, fa la conta dei punti di forza, a cominciare dalla gestione delle gomme in gara, in condizioni estreme per alte temperature e degrado, che se confermata sarà decisiva nella fase di campionato in arrivo.
“Quanto alle ali anteriori flessibili, dovrebbero esserci le stesse condizioni per tutti e direi che qualche squadra ha tratto dei vantaggi troppo a lungo e non è giusto”, dice Jos Verstappen intervistato dal De Telegraaf.
Finora la MCL39 si è dimostrata una monoposto più completa, i grado di dominare gare come quelle in Bahrain e Miami, confermarsi nell’unicità di Montecarlo ed essere in sfida a Imola.
Dall’altro lato c’è una Red Bull di rincorsa e Jos Verstappen riconosce i meriti al lavoro di squadra: “In Red Bull possono considerarsi fortunati ad avere Max e so che ne sono ben consapevoli. Vedo una squadra che dà tutto per fornirgli una buona macchina ed è quello che Max vuole sentire dal proprio team". Un clima che, nelle dichiarazioni, appare molto più disteso e sereno rispetto a inizio campionato.
"La gara di Imola è stata molto incoraggiante e se le cose andranno bene anche a Barcellona, ho grandi speranze. Per il resto dell'anno, ma anche per il futuro di Max alla Red Bull. A lui piace questo posto e vuole essere performante, non è il tipo che si limita a stare dietro per un anno. Poi si vede un Max non bello.
Devono essere molto felici qui alla Red Bull di avere Max e credo che se ne rendano conto anche loro. È un ragazzo molto gentile, ma non fatelo arrabbiare. Allora può diventare molto cattivo. Basta che senta che la sua squadra sta facendo tutto il possibile. E in questo momento credo che abbia questa sensazione”.
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