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Fabiano Polimeni
30 mag 2025
Ci sarà spazio per sorprese? Difficilmente. L’approccio di Leclerc al GP di Spagna sembra ricalcare le giornate di Montecarlo, di un fine settimana sulla carta critico, rivelatosi invece un passaggio della stagione molto favorevole alla SF-25. Uno andamento legato a specifiche condizioni tecniche che, a Barcellona, lascerà spazio a tutt’altri temi.
A salire in cattedra sarà la prestazione sulle curve lunghe e veloci, la gestione della gomma in condizioni estreme di temperatura asfalto e di energia scaricata sui curvoni. L'interrogativo continua a essere sul bilanciamento aerodinamico della SF-25, la capacità di girare ad altezze ottimali da terra per produrre il carico ideale. Quanto al tanto temuto comportamento sulle curve lente, restano un paio di curve tra la curva 5 e l'inizio del terzo settore che potrebbero mettere in crisi la monoposto su una pista altrimenti da curvoni veloci, differenti per ampiezza della percorrenza.
Resta l’incognita di quanto potrà spostare i valori la nuova normativa sulla flessibilità dell’ala anteriore. L’attesa è di un impatto che non vada oltre il decimo di secondo al giro.
“Monaco è stato un fine settimana per noi positivo ma non ho molta fiducia arrivando qui. È stato un momento positivo in una stagione difficile com’è questa. Dobbiamo essere realisti e fissare le giuste aspettative, qui sfortunatamente il quadro sarà con ogni probabilità molto diverso”, le parole di Leclerc.
“Non c’è molto che possiamo portare da Monaco, che rimane un buon momento, buoni punti e ci aiuteranno. Qui avremo un momento molto interessante con il cambiamento regolamentare, speriamo possa chiudere un po’ il distacco da chi ci sta davanti.
Come squadra è molto importante resettare le nostre aspettative, perché sfortunatamente, su una pista normale, prevediamo di trovarci un po’ più in difficoltà. Resto sempre con un approccio positivo e proveremo a fare del nostro meglio, però potrebbe essere più difficile”.
McLaren e Red Bull a correre per la vittoria, Ferrari in corsa con Mercedes? Sulla carta sembrano essere le due sfide del week end da tenere d’occhio. Ambizioni molto ridimensionate dopo un terzo di stagione alle spalle, trascorso lasciando 177 punti di distacco dalla McLaren nel mondiale Costruttori e, nel campionato Piloti, 82 lunghezze di distacco tra Piastri e Leclerc.
Guardando al campionato corso finora e alle attese di un lontano inverno fa, Leclerc precisa: “Non siamo stati troppo fiduciosi, c’è stato molto clamore intorno alla squadra a inizio anno, soprattutto per l’arrivo di Lewis, ed è qualcosa che non potevamo controllare. È stato un grande evento per la Formula 1.
Si è parlato molto della Ferrari e con molte speranze che potessimo essere a un livello che, oggi, non abbiamo. C’erano speranze anche all’interno della quadra, di aver fatto un buon lavoro e di voler lottare per il campionato o, perlomeno, iniziare da dove avevamo concluso, ma non è stato così. Non direi però che siamo stati eccessivamente ottimisti”.
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