Ascoltare trent’anni dopo questo audio fa venire i brividi: venerdì 29 aprile 1994, profondamente turbato dall’incidente di Barrichello alla Variante Bassa, Ayrton Senna segnala una mancanza di sicurezza presente in tutti e sedici i circuiti del Mondiale ma poi nell’ultimo miglio della denuncia, quando si tratterebbe di aprire un nuovo fronte di scontro con la FIA, fa un passo indietro. «Ho avuto tanti problemi in passato cercando di fare cose che mi sembravano giuste. È meglio non farmi coinvolgere... l’esperienza mi ha insegnato che è meglio stare zitto». Una frase terribile alla luce di quello che accadrà ventiquattr’ore dopo, al sabato, con la morte di Roland Ratzenberger, e poi domenica con la sua stessa morte. Come aver sottoscritto la propria condanna. (Testo di Fulvio Solms, foto di Angelo Orsi)
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