        Passano le stagioni, crescono gli avversari, aumenta la concorrenza, ma alla fine l'esito non cambia. Il Campionato Italiano Rally 2024 &egrave; cominciato ancora una volta nel segno di Andrea Crugnola, che sulle strade del Ciocco ha infilato uno splendido filotto: pi&ugrave; veloce di tutti nella qualifying stage di venerd&igrave; mattina, al vertice nella Power Stage di venerd&igrave; pomeriggio e sempre in testa alla gara. Il tre volte campione d'Italia, con la Citroen C3 della F.P.F. Sport, si &egrave; imposto in 10 prove speciali e non ha mai permesso a nessuno di impensierirlo sul serio. Sempre davanti, sempre leader e sempre con l'impressione di saper controllare la situazione in ogni fase della gara, sia nelle prove umide di sabato mattina sia quando l'asfalto si &egrave; fatto pi&ugrave; asciutto nel corso della giornata.&nbsp; Un inizio da dominatore quello di Crugnola, anche se alle sue spalle si &egrave; visto che la concorrenza - come in parte ci si attendeva - non mancher&agrave;. Ottimo, in questo senso, il debutto di Giandomenico Basso sulla nuova Toyota Yaris Rally 2 ufficiale, che ci ha messo davvero poco per trovare un ritmo elevatissimo. Il due volte campione europeo e quattro volte campione italiano, &egrave; partito fortissimo, facendo segnare tempi di vertice e lottando sul filo dei secondi con Simone Campedelli, sul quale alla fine ha avuto la meglio. Per Toyota un esordio da incorniciare, soprattutto considerendo che la vettura, pur avendo alle spalle tantissimi km di testa prima della sua omologazione, &egrave; ancora all'inizio dello sviluppo per l'asfalto. Gara pi&ugrave; che confortante anche per Simone Campdelli, il cui rientro nell'Assoluto dopo cinque anni di assenza &egrave; stato ottimo e con un passo capace di tenerlo sempre sul podio, a giocarsi la seconda piazza fino all'ultimo metro. Anche il romagnolo dunque si candida a un ruolo di primo piano tra quelli che potranno insidiare il primato di Crugnola. Buon Ciocco, ma condizionato da una foratura che gli ha fatto perdere oltre 2'30" anche per lo sloveno Bostjan Avbelj, cos&igrave; come hanno di che sorridere Marco Signor e Andrea Nucita.&nbsp; Il podio finale del 47. Rally del Ciocco: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3 Rally 2) in 1:11'05.1; 2. Basso-Granai (Toyota GR Yaris) a 25.8; 3. Campedelli-Canton (Skoda Fabia RS Rally 2) a 28.5.        

Il tre volte campone d'Italia comincia bene la stagione e si impone al Ciocco. Ottimo esordio per la Toyota ufficiale di Basso mentre Campedelli completa il podio

Buona la prima per Crugnola

        Lotta, dura, senza paura. Il primo giorno del Rally del Ciocco, prova di apertura del Tricolore 2024, &egrave; partito rispettando in pieno le aspettative della vigilia, con un confronto serrato, sul filo dei decimi di secondo, tra i protagonisti pi&ugrave; attesi. Il primo a mettersi in luce, gi&agrave; dalla qualifying stage del mattino, &egrave; stato manco a dirlo Andrea Crugnola, che ha firmato il miglior tempo e si &egrave; guadagnato sul campo il diritto di scegliere per primo la posizione di partenza in cui affrontare la tappa di sabato. Il pilota varesino della Citroen C3 schierata dalla FPF Sport ha subito chiarito le proprie ambizioni e lo ha ribadito anche quando si &egrave; trattato di muovere la classifica nelle tre prove speciali del pomeriggio. Crugnola ha vinto la frazione di Pegnana (ricavata nella parte iniziale della prova di Renaio), e ha poi fatto altrettanto nelle due corte prove speciali ricavate all'interno della tenuta del Ciocco. Una tripletta decisa, impreziosita dai punti conquistati in Power Stage, che gli ha fatto concludere la prima - corta - giornata di gara da solito leader maximo dell'Italiano. Alle sue spalle, in una classifica che resta cortissima e che &egrave; ancora tutta da scrivere, infuria comunque la battaglia. Subito s &egrave; messo in luce Giandomenico Basso, all'esordio con la nuova Toyota Yaris Rally 2 ufficiale, che ha fatto segnare il secondo miglior tempo ad appena sette decimi sulla prima frazione e che a fine giornata occupa la terza piazza provvisoria. Il veneto &egrave; per&ograve; dietro a Simone Campedelli: il vincitore del Tricolore Asfalto 2023 ci ha messo davvero poco a ritrovare il ritmo dell'Assoluto e la sue seconda piazza di oggi lo fa ben sperare in vista del resto della gara. Ottimo quarto posto provvisorio per il vincitore del Promozione 2023, lo sloveno Bostjan Avbelj che si conferma come una delle realt&agrave; pi&ugrave; solide nel giro del Tricolore, mentre quinto alla fine del giorno uno &egrave; Rudy Michelini, un altro che sulle strade della Garfagnana &egrave; sempre riuscito a lasciare il segno. Inizio molto difficile invece per il Roberto Dapr&agrave;: il giovane portacolori dell'Aci Team Italia, impegnato quest'anno anche nel Mondiale, ha patito un problema tecnico alla sua Skoda, che l'ha subito fatto scivolare in classifica. La classifica del 47. Rally del Ciocco dopo la prima tappa: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3 Rally 2) in 8'31.2; 2. Campedelli-Canton (Skoda Fabia RS Rally 2) a 3.4; 3. Basso-Granai (Toyota GR Yaris RS) a 4.8; 4. Avbelj-Andrejka (Skoda Fabia RS Rally 2) a 4.8; 5. Michelini-Angilletta (Skoda Fabia Rally 2) a 5.6; 6. Nucita-Pollet (Hyundai I20 Rally 2) a 7.3; 7. Andreucci-Briani (Citroen C3 Rally 2) a 7.3; 8. Signor-Michi (Skoda Fabia RS Rally 2) a 8.8; 9. Ferrarotti-Bizzocchi (Skoda Fabia Evo R5) a 10.4; 10. Mabellini-Lenzi (Skoda Fabia Rally 2) a 11.1.       

Alla prima del Tricolore &egrave; gi&agrave; duello al vertice tra Crugnola, Campedelli e Basso, alla prima da ufficiale Toyota. A Crugnola i punti della Power Stage

Subito confronto a tre al Ciocco

        Se sar&agrave; davvero il pi&ugrave; bel Campionato Italiano Rally degli ultimi dieci anni sar&agrave; solo il tempo a dirlo, ma quel che &egrave; certo che il Tricolore pronto a scattare da domani sulle strade del Ciocco, ha tutte le carte in regola per essere tremendamente interessante. Lunga &egrave; la lista di quelli che hanno deciso di lanciare il guanto di sfida ad Andrea Crugnola: per il pilota della Citroen C3 della FPF, che ha portato a casa di forza gli ultimi due scudetti, confermarsi al vertice sar&agrave; sulla carta decisamente pi&ugrave; impegnativo rispetto all'anno passato. Merito o colpa - dipende dai punti di vista - di un parterre de roi importante, di un elenco iscritti da urlo, pregno dei migliori nomi nell'arte del controsterzo nostrana. Gi&agrave; dal Ciocco sono tanti i motivi di interesse: il debutto su asfalto della nuova Toyota Gr Yaris Rally 2 ufficiale, affidata a Giandomenico Basso. Il ritorno nel Tricolore di Paolo Andreucci, che sulle strade di casa sar&agrave; un osso durissimo per tutti, il rientro nell'Italiano di Simone Campedelli, che dopo aver vinto due scudetti nel Tricolore Asfalto vuole riprovarci nell'Assoluto. Poi ancora due tra i migliori giovani del rallismo italiano, con Andrea Mabellini e Roberto Dapr&agrave; pronti ad affiancare l'impegno nell'Italiano a quelli, rispettivi, nell'Europeo e nel Mondiale. Non &egrave; finita, perch&eacute; nel giro che conta rientra pure Andrea Nucita sulla Hyundai i20, mentre il gran plotone del Promozione &egrave; capitanato dallo sloveno Bostjan Avbelj. In un elenco che pare infinito e che fa stropicciare gli occhi per tanta qualit&agrave;, non si possono non notare altri nomi pesanti, come quelli di Damiano De Tommaso, Luca Bottarelli, Rudy Michelini e Giacomo Scattolon. Senza contare la sfida che si va apparecchiando pure nel Tricolore Due Ruote Motrici, anche quello mai cos&igrave; ricco e impreziosito dal confronto tecnico tra le Peugeot 208 Rally 4, che continuano a farla da padrone, contro la Opel Corsa e la Renault Clio. Tutto nuovo anche il format di gara, con la "qualifying stage" il venerd&igrave; mattina, che consentir&agrave; ai migliori 10 di scegliersi la posizione di partenza e le tre prove speciali in programma il venerd&igrave; pomeriggio, per gare di Italiano che tornano a svolgersi, a tutti gli effetti, su due tappe. Quest'anno, la lotta scudetto per la Serie A del traverso, sar&agrave; davvero tutta da gustare.       

Mai cos&igrave; tanto interesse per l'avvio del Campionato Italiano Rally. Crugnola cerca la conferma, arriva la Toyota ufficiale e torna sua maest&agrave; Andreucci

Parte dal Ciocco un Tricolore da urlo

        Si ricomincia da dove si era terminato qualche mese fa: Andrea Crugnola, con la Citroen C3 Rally2 della F.P.F. sport, ha vinto di forza il Rally del Ciocco, gara inaugurale del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Il campione in carica aveva iniziato ieri con qualche difficolt&agrave;, fuori dai punti nella breve Power Stage iniziale a causa di un problema al sistema di sgancio del differenziale posteriore collegato al freno a mano. Anche la mattina di sabato &egrave; iniziata leggermente in sordina per Crugnola, che ha rimediato qualche secondo di distacco nel primo passaggio a Careggine. Poi per&ograve;, appena messe le ruote a Renaio, il fortissimo pilota lombardo ha iniziato a imporre il suo ritmo e a riavvicinarsi all testa della gara, per poi passare al comando e piazzare i colpi decisivi poco dopo.&nbsp; Alle sue spalle lotta, per lunghi tratti di gara, lotta piuttosto accesa per le posizioni di rincalzo, da cui &egrave; riucito a farsi largo Fabrizio Andolfi: il pilota ligure, vincitore lo scorso anno a Sanremo, non ci ha messo poi molto a prendere confidenza con le coperture Pirelli e pur riconoscendo di avere ancora qualcosa da migliorare, &egrave; riuscito a esprimersi con un buon ritmo: il suo secondo posto finale va considerata un'ottima base su cui costruire il resto della stagione.&nbsp; Ottima la prova di Luca Bottarelli, che oltre ad aver artigliato il terzo gradino del podio, con un balzo nel finale, ha anche vinto la classifica del Tricolore Promozione davanti a un buon Giacomo Scattolon e un altrettanto positivo Ivan Ferrarotti.&nbsp; Va invece stretto il quarto posto a Damiano De Tommaso, che dopo aver iniziato da leader, ha patito nella fase centrale di gara, quando non &egrave; riuscito a trovare il migliore assetto per la sua Skoda Fabia. il lombardo ha pure dovuto fare i conti con una dolorosa tendinite al braccio destro, che l'ha tormentato per tutta la gara e alla fine si &egrave; trovato ai piedi del podio per appena 1"1. Nel Tricolore Due Ruote Motrici successo perentotio di Gianandrea Pisani, davanti a Lucchesi. La classifica finale del 46. Rally del Ciocco: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 1:07'46.4; 2. Andolfi-Gonella (Skoda Fabia) a 22.5; 3. Bottarelli-Pasini (Skoda Fabia) a 37.1; 4. De Tommaso-D'Ambrosio (Skoda Fabia) a 38.2; 5. Scattolon-Farnocchia (Volkswagen Polo) a 52.6; 6. Ferrarotti-Bizzocchi (Skoda Fabia) a 56.8; 7. Avbelj-Andrejka (Skoda Fabia) a 1'14.8; 8. Michelini-Nobili (Skoda Fabia) a 1'45.6; 9. Rusce-Musiari (Skoda Fabia) a 2'48.4; 10. Mazzocchi-Gallotti (Citroen C3) a 3'07.5.        

Il pilota Citroen, dopo le difficolt&agrave; della Power Stage, vince di slancio il primo appuntamento del Campionato Italiano. Alle sue spalle lotta accesa per il podio

Crugnola firma la prima del Tricolore

        "Visto che passaggio all'inversione"? Al fine prova arriva bello gasato Damiano De Tommaso, subito dopo aver fatto segnare il miglior tempo nella breve Power Stage, trasmessa in diretta televisiva, che ha aperto il Rally del Ciocco, prima prova del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2023. Il pilota varesotto, sulla Skoda Fabia della Delta Rally in coppia con Sofia D'Ambrosio, ha iniziato col piglio giusto la sua rincorsa al campionato. Certo, quello di oggi pomeriggio &egrave; stato solo un breve aperitivo, che ha per&ograve; distribuito i primi punti tricolori. Nessuno si &egrave; dunque risparmiato sulle insidiose stradine all'interno della tenuta che domina la Garfagnana tra le quali De Tommaso si &egrave; mostrato decisamente a proprio agio. Alle sue spalle, staccato di 463 millesimi, hanno chiuso Giacomo Scattolon e Sauro Farnocchia (Volkswagen Polo), che hanno preceduto di un soffio Luca Bottarelli e Walter Pasini (Skoda Fabia), che hanno cos&igrave; chiuso il podio della Power Stage. Quarto, a sette decimi, Fabio Andolfi, alle cui spalle ha chiuso Rudy Michelini. Solo ottavo, staccato di 1"770, ha finito Andrea Crugnola: il campione italiano 2022 non ha dunque raccolto punti ed &egrave; stato attardato da un problema al sistema di "sgancio" del differenziale posteriore, un inconveniente non da poco in una prova con diverse inversioni da freno a mano, ma che potr&agrave; essere risolto nell'assistenza di domattina, prima delle altre 9 prove speciali che costuiscono il vero fulcro del rally. Nel Due Ruote Motrici vittoria di giornata per Gianandrea Pisani, davanti a Coriglie e Nicelli.&nbsp; La classifica provvisoria del 46. Rally del Ciocco dopo la Power Stage: 1. De Tommaso-D'Ambrosio (Skoda Fabia) in 1'29"447; 2. Scattolon-Farnocchia (Volkswagen Polo) a 0"463; 3. Bottarelli-Pasini (Skoda Fabia) a 0"488; 4. Andolfi-Gonella (Skoda Fabia) a 0"704; 5. Michelini-Nobili (Skoda Fabia) a 0"851; 6. Avbelji-Andrejka (Skoda Fabia) a 1"128; 7. Ferrarotti-Bizzocchi (Skoda Fabia) a 1"711; 8. Crugnola-Ometto (Citroen C3) a 1"770; 9. Aragno-Segir (Skoda Fabia) a 2"324; 10. Rusce-Musiari (Skoda Fabia) a 3"579.        

Il portacolori dell'Aci Team Italia ha vinto la Power Stage che ha inaugurato il Rally del Ciocco. Attardato il campione 2022 Crugnola

De Tommaso primo leader del Tricolore

Alcune delle vetture e dei piloti attesi al via al Rally del Ciocco, prima gara del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco

Livree vetture CIAR 2022

        Le briciole. Agli altri ha lasciato giusto le briciole. Dopo una gara dominata in questo modo non c'&egrave; poi molto da dire per raccontare una superiorit&agrave; tanto evidente, tanto schiacciante, tanto disarmante. Andrea Crugnola ha vinto il Rally del Ciocco quasi senza faticare: sempre davanti fin dai primi metri, nove scratch su dodici prove speciali disputate, il controllo assoluto su una gara che ha fatto propria non appena s'&egrave; trattato di sfidare le lancette del cronometro. Ritornato al volante della vettura con cui ha vinto il Tricolore due anni fa (la Citroen C3 della F.P.F. Sport), il pilota lombardo ha subito suonato la carica, facendo vedere a tutti che la fama del pi&ugrave; veloce del lotto &egrave; assolutamente meritata. Alle sue spalle gran bella gara di Damiano De Tommaso, che con la Skoda Fabia della Delta Rally (stessa vettura con cui lo scorso anno Giandomenico Basso ha vinto lo scudetto) ha dimostrato di essere diventato definitivamente "grande". Il pilota varesotto, anche se non ha mai messo in discussione il primato di Crugnola, &egrave; stato di gran lunga il migliore degli altri, iniziando cos&igrave; nel modo migliore la propria stagione nell'Assoluto. Finale in crescendo per Giandomenico Basso, che all'esordio sulla Hyundai - dopo un inizio obiettivamente difficile - &egrave; riuscito a superare di slancio Stefano Albertini e a mettere in sicurezza il terzo posto assoluto. Per il campone 2021 il miglior risultato possibile, visto il distacco accumulato nella prima met&agrave; di gara. Quello tra Basso e Albertini &egrave; stato un duello vero, intenso, tirato e risoltosi proprio a favore del veneto autore di un gran tempo sull'ultimo passaggio a Renaio. Un segnale incoraggiante, per un feeling con la i20 ancora in gran parte da ottimizzare. Tra le Due Ruote Motrici, categoria quest'anno dal livello veramente elevato, vittoria brillante per Gianandrea Pisani che con la Peugeot 208 Rally 4 ha messo dietro la Renault Clio Rally 4 ufficiale di Andrea Mabellini. La classifica finale del 45. Rally del Ciocco, 1. prova del CIAR 2022: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 1.20'35"7; 2. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) a 31"1; 3. Basso-Granai (Hyundai i20) a 42"3; 4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia) a 45"3;&nbsp; 5. Michelini-Perna (Volkswagen Polo) a 51"3; 6. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia) a 58"9; 7. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia) a 1'00"1; 8. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia) a 1'23"4; 9. Tosi-De Barba (Skoda Fabia) a 1'45"3; 10. Rusce-Paganoni (Hyundai i20) a 2'04"5.       

Il pilota della Citroen trionfa al termine di due giorni di dominio e fa il pieno di punti nel primo atto del Campionato Italiano Assoluto. Ottimo secondo posto per De Tommaso

La prima del Tricolore è di Crugnola

        Tre prove speciali e tre vittorie. Nette, perentorie, senza appello. Andrea Crugnola ha ritrovato la Citroen C3 con cui ha vinto il titolo nel 2020 e si &egrave; subito sentito a casa. Ribadendo - senza mezzi termini - di avere chiaro nel mirino il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2022, scattato proprio oggi sulla strade del Ciocco. Il pilota varesotto, in coppia con Pietro Ometto sulla vettura curata dalla F.P.F. della famiglia Fabbri, si &egrave; anche messo in tasca i primi punti per la classifica piloti, aggiudicandosi la Power Stage televisiva che ha aperto la gara. Alle spalle di Crugnola, un Damiano De Tommaso in grande forma occupa al momento la seconda posizione provvisoria. Con la Skoda Fabia della Delta Rally e Giorgia Ascalone alle note, ha chiuso la giornata in progressione, facendo segnare il 7. tempo sulla prima speciale, il 4. sulla seconda e un ottimo 2. sulla lunga Careggine, affrontata gi&agrave; con i fari supplementari. Terza piazza provvisoria per Stefano Albertini, in piena lotta per il podio "virtuale" con Giacomo Scattolon e Gianluca Tosi. Meno bene altri tra i protagonisti pi&ugrave; attesi: Giandomenico Basso ha accusato qualche noia ai freni nella discesa di Careggine, dove ha pagato oltre 15" di ritardo da Crugnola. Il campione italiano in carica ha cos&igrave; chiuso il primo giorno in sesta posizione provvisoria, davanti a Michelini. Pi&ugrave; attardato Fabio Andolfi, che dopo aver fatto segnare il secondo miglior tempo seconda speciale, ha pagato care le condizioni di scarso grip trovate a Careggine. La classifica del Ciocco dopo tre prove speciali: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 20'17"1; 2. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) a 11"8; 3. Albertini-Fappani (Skoda Fabia) a 20"2; 4. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia) 21"6; 5. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia) a 21"8; 6. Basso-Granai (Hyundai i20) a 22"2; 7. Michelini-Perna (Volkswagen Polo) a 24"4; 8. Rusce-Paganoni (Hyundai i20) a 27"4; 9. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia) a 28"7; 10. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia) a 33"4.       

Il Campionato Italiano si apre nel segno del pilota Citroen che vince la Power Stage e chiude al comando il giorno uno davanti a De Tommaso

Crugnola domina la prima giornata al Ciocco

        Si comincia, finalmente. Al termine di un inverno breve, passato carico di incertezze, dopo una rivoluzione cha ha cambiato molto nel massimo campionato di rally in Italia. Il nome, innanzitutto: non pi&ugrave; CIR (Campionato Italiano Rally) ma CIAR (Campionato Italiano Assoluto Rally - Sparco), con quell'aggettivo in pi&ugrave; a sottolineare che s&igrave; - la "Serie A" del traverso nostrano resta proprio questa, nonostante le gare siano scese da otto a sette e nonostante nel 2022 si correr&agrave; solo su asfalto. Proprio cos&igrave;, via la terra nell'Assoluto (ma resta il Campionato Italiano Rally Terra che inizier&agrave; tra un paio di settimane in Val d'Orcia, cos&igrave; come resta una serie cadetta su asfalto, il CIRA che scatter&agrave; invece a fine aprile all'Elba) per dare vita a una veste inedita del Tricolore. Si comincia questo fine settimana con il Rally del Ciocco, per poi passare a Sanremo, Targa Florio, Alba, Roma, 1000 Miglia e Due Valli. Gare leggermente pi&ugrave; lunghe rispetto agli ultimi due anni - 120 km di prove speciali suddivise tra una breve tappa il venerd&igrave; pomeriggio e un'altra un po' pi&ugrave; corposa il sabato - e per il resto tante conferme in una formula che &egrave; stata leggermente rivista ma non stravolta. A fare a botte col cronometro non i numeri straripanti dell'anno passato, ma comunque almeno quattro equipaggi in grado di lottare per la vittoria (e dunque per il campionato) in ogni gara. Col numero 1 sulle portiere in Garfagnana partir&agrave; il campione in carica Giandomenico Basso (Lorenzo Granai alle note), che ha scelta la Hyundai i20N Rally 2 della Friulmotor per difendere un titolo. Sar&agrave; lotta vera per l'espertissimo pilota veneto, soprattutto contro Andrea Crugnola e Pietro Ometto. L'equipaggio che propro nel 2021 ha difeso i colori Hyundai, ritrova quest'anno quello Citroen, con cui fu campione nel 2020. Per Crugnola e per la squadra diretta sul campo da Fabrizio e Michele Fabbri la voglia di vincere &egrave; tantissima. Partono carichi a mille anche Fabio Andolfi e Manuel Fenoli, sulla Skoda Fabia di Munaretto, supportati da un progetto tutto ligure e con le gomme Michelin a differenziarli dagli altri top. Da tenere d'occhio fin dai primi metri anche Stefano Albertini e Danilo Fappani (Skoda Fabia by PA Racing) che dopo aver vinto lo scorso anno il 1000 Miglia ed essere stati in testa al campionato nella prima parte della stagione, vogliono calare l'asso immediatamente. Appena dietro qualche pilota cui la definizione di outsider fa fin stretta: tipo Rudy Michelini (Volkswagen Polo) che in Toscana ha in passato brillato, o Giacomo Scattolon, velocissimo quando in giornata. E poi i pi&ugrave; giovani Tommaso Ciuffi e Damiano De Tommaso, ansiosi di raccogliere quanto seminato lo scorso anno. Pure tra le Due Ruote Motrici ci sar&agrave; da mettersi comodi per gustarsi la faccenda. Due nomi su tutti, giusto per cominciare: Luca Bottarelli (Peugeot 208 Rally4) contro Andrea Mabellini (Renault Clio Rally4). Prima prova del Ciocco la Power Stage televisiva, in programma venerd&igrave; 4 marzo alle 15:29. &Egrave; la Power Stage, che assegner&agrave; punti da sommare al risultato finale e che verr&agrave; trasmessa in diretta televisiva. &Egrave; il tratto finale della storica Massa-Sassorosso, &egrave; interamente in discesa veloce e comprende gli spettacolari tornanti che hanno contribuito a rendere famosa questa speciale.       

Al via venerd&igrave; in Garfagnana il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Il campione in carica Basso con la Hyundai sfida Crugnola che ritrova la Citroen con Andolfi e Albertini pronti a sparigliare le carte

Parte dal Ciocco il Tricolore Rally 2022

        Un lampo, un assolo, un colpo da maestro. Da qualunque parte lo si guardi, quello compiuto da Thierry Neuville nella Power Stage del Ciocco, &egrave; stato un autentico capolavoro. Nei pochi meno di due chilometri di saliscendi ricavati sulle strette stradine all'interno della tenuta, il pilota belga della Hyundai ha fatto semplicemente un altro mestiere. Abbondantemente pi&ugrave; veloce di tutti, Neuville ha chiarito fin dai primi metri di aver preso sul serio - maledettamente sul serio - la trasferta sugli asfalti toscani, pianificata per aumentare il feeling con il suo nuovo navigatore Martin Wydaeghe in vista del prossimo appuntamento del Mondiale Rally, sulle strade della Croazia. Un inizio convinto e cattivo, per quello che di fatto era e resta il favorito d'obbligo nella prima gara del Campionato Italiano 2021.&nbsp; Se lo scratch di Neuville non stupisce, il secondo tempo assoluto fatto segnare da Paolo Andreucci non pu&ograve; certo lasciare indifferenti. Al suo esordio assoluto al volante di una Skoda Fabia R5 e per la prima volta in gara con le coperture indiane M.R.F., il campionissimo toscano ha subito regalato il solito gran pezzo di repertorio, mettendosi alle spalle pure l'altro asso del WRC, l'irlandese Craig Breen, pure lui portacolori ufficiale della Hyundai. A Breen, che ha fatto segnare il terzo tempo assoluto, sono andati 2 punti della Power Stage (in questa speciale classifica Neuville risulta trasparente, ma Andreucci no), mentre il nostro Stefano Albertini con il suo quarto scratch assoluto (terzo togliendo il l'invisibile ai fini del punteggio Neuville) ne ha raccolto 1. Quinto tempo parziale per il vincitore del Cir 2020 Andrea Crugnola, qui all'esordio al volante della Hyundai i20 R5 e sesta piazza provvisoria per Giacomo Scattolon, con la Vokswagen Polo R5. Pi&ugrave; attardato Giandomenico Basso, che non &egrave; andato oltre il 16. tempo dopo qualche difficolt&agrave; in partenza. Domani le altre 9 prove speciali (povo pi&ugrave; di 90 km cronometrati), con partenza alle 7:00 e arrivo finale alle 18:00 al Ciocco.&nbsp; La classifica del 44. Rally il Ciocco dopo la prima prova speciale: 1. Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 R5) in 1'55"410; 2. Andreucci-Pinelli (Skoda Fabia R5) a 2"720; 3. Breen-Nagle (Hyundai i20 R5) a 2"776; 4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) a 2"973; 5. Crugnola-Ometto (Hyundai i20 R5) a 3"709; 6. Scattolon-Bernacchini (Volkswagen Polo R5) a 3"809; 7. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia R5) a 3"809; 8. Profeta-Raccuia (Skoda Fabia R5) a 4"208; 9. Bottarelli-Pasini (Ford Fiesta R5) a 4"225; 10. Cais-Zakova (Ford Fiesta R5) a 4"226.       

Il pilota belga, protagonista del Mondiale con la Hyundai, ha vinto la Power Stage che ha inaugurato la stagione del Tricolore. Primi punti nell'Italiano per Craig Breen

Neuville primo leader del Ciocco

        Ventidue equipaggi iscritti al Campionato Italiano Assoluto, una dozzina quelli in corsa per il Tricolore Due Ruote Motrici, altri dieci attesi nello Junior, che partir&agrave; per&ograve; dal prossimo Rally di Sanremo. E ancora: 164 vetture al via del Ciocco, di cui ben 97 nella gara principale, quella valida per il CIR. Di queste ben 36 le R5, la maggior parte pure nelle mani di gente assai veloce. Se si guarda ai numeri, il Campionato Italiano Rally 2021 parte decisamente ocl piede giusto. Ancora in piena emergenza da Covid-19, con il chilometraggio drasticamente ridotto dal format adottato lo scorso anno, il mondo del controsterzo tricolore risponde convinto presente. C'&egrave; quantit&agrave; e pure tanta qualit&agrave; in questo Cir che ritrova il proprio inizio "naturale" con il prontia via dalla classicissima della Garfagnana, con l'elenco di sfidanti ad Andrea Crugnola (passato dalla Citroen alla Hyundai) lungo e prezioso come non mai. Un elenco che in Toscana &egrave; impreziosito pure dalle due star del Mondiale di casa Hyundai, con Neuville e Breen (quest'ultimo pure iscritto al Tricolore, come se al Ciocco non fosse una sortita isolata) che hanno scelto proprio gli asfalti dell'Italiano per allenarsi in vista del Croatia Rally. Ma, big del WRC a parte, il pacchetto dei nostri intenzionati a provarci &egrave; di assoluto valore. Intanto ci sar&agrave; ancora - cercando di riprendersi lo scudetto 2019 - Giandomenico Basso, che si presenta al via con una Skoda Fabia e tanta voglia di farcela. E poi una lista lunghissima di ragazzi pi&ugrave; o meno giovani, molti con i colori dell'Aci Team Italia, pronti a mettersi alla prova nell'Italiano al volante di una vettura da assoluto. Gente capace di andar forte assai, come Fabio Andolfi, Damiano De Tommaso, Luca Bottarelli, Marco Pollara, Andrea Mazzocchi, Tommaso Ciuffi, contro altri ragazzi gi&agrave; pi&ugrave; esperti e altrettanto incarogniti, come Stefano Albertini, Giacomo Scattolon, Rudy Michelini, Marco Signor e via elencando. Fuori campionato, ma assai intenzionato a far bene nella gara di casa, anche sua maest&agrave; Paolo Andreucci, con la Skoda Fabia gommata MRF. Un piatto ricco, ricchissimo, insomma. Il via domani pomeriggio, con l'altra grande novit&agrave; del CIR 2021: la Power Stage in diretta televisiva alle 16:30, che distribuir&agrave; punti ai primi tre tempi assoluti e che gi&agrave; scriver&agrave; i primi verdetti di una stagione che si annuncia tiratissima ed entusiasmante.       

Numeri record per il CIR 2021 che scatta in Garfagnana. Crugnola difende il titolo al volante della Hyundai ufficiale che schiera per l'occasione anche le star Neuville e Breen

Parte dal Ciocco un Tricolore Rally da record

La Ferrari toglie i veli dalla SF21 il 10 marzo, proprio mentre questo numero di Autosprint raggiunge le edicole. C&rsquo;&egrave; sempre un&rsquo;atmosfera particolare ogni volta che viene presentata una Rossa. Comunque sia, al di l&agrave; di ogni pronostico, oltre ogni considerazione l&rsquo;arrivo di una monoposto del Cavallino si porta in dote quel carico di attesa mista ad emozione che solo una vettura della Scuderia sa trasmettere in senso assoluto. Il battesimo avviene in circuito, direttamente in Bahrain, pista di decollo di un Mondiale 2021 dove nel copione sono da inserire solo partecipazioni speciali e comprimari perch&eacute; ancora una volta il ruolo di protagonisti viene assegnato a Lewis Hamilton e alla Mercedes.   Leclerc: &quot;Nel 2021 miglioriamo sulla gestione delle gomme&quot;  Nella settimana appena trascorsa la Regina s&rsquo;&egrave; presa tutta la scena lanciando in orbita la W12, ultimo gioiello di una specie che ha riscritto la storia della F.1. Assieme alla Mercedes sono uscite allo scoperto anche le ambiziose Alpine e Aston Martin: ora non resta che attendere venerd&igrave; 12 marzo quando finalmente si riaccenderanno le power unit per l&rsquo;avvio dei test. In Bahrain va in scena uno dei momenti clou della stagione con tre giorni di prove collettive, preludio del via del Mondiale previsto per l&rsquo;ultimo week end di marzo. Sar&agrave; la prima occasione di confronto e raffronto tra monoposto evoluzione e non rivoluzione, visti i pochi spazi d&rsquo;intervento consentiti da regolamento.    Nel frattempo segnatevi in rosso anche marted&igrave;1 6 marzo, giornata in cui si alzer&agrave; il sipario sull&rsquo;edizione 2020 dei Caschi d&rsquo;Oro e Volanti Aci: per la passata stagione verranno assegnati i riconoscimenti con una cerimonia che potrete seguire on line sul sito di Autosprint. Un&rsquo;intera giornata dedicata al motorsport internazionale e nazionale con ospiti d&rsquo;eccezione a cominciare dal presidente della FIA Jean Todt. Tutti i campioni del mondo delle specialit&agrave; clou nel 2020 hanno dato la loro adesione: c&rsquo;&egrave; tanta carne al fuoco e abbondano le sorprese.  Intanto riparte anche l&rsquo;attivit&agrave; nazionale. Ad aprire la stagione corsaiola tricolore tocca al Rally del Ciocco, primo round di un Cir che vedr&agrave; in corsa per lo scudetto tanti volti nuovi. Il campione in carica Andrea Crugnola al volante della Hyundai dovr&agrave; vedersela con una pattuglia agguerrita di giovani rivali pronti a sfidarsi in una serie che continua ad avere grande appeal. A impreziosire ancora di pi&ugrave; il men&ugrave; c&rsquo;&egrave; anche la presenza di Neuville e Breen che sull&rsquo;asfalto della Garfagnana sono pronti a una bella sfida in famiglia che alza di molto l&rsquo;asticella dello spettacolo e serve alle due punte del team principal Andrea Adamo per aumentare feeling e consapevolezze in vista dei prossimi appuntamenti nel Mondiale Rally.   Allacciamoci le cinture perch&eacute; la stagione &egrave; pronta a decollare. L&rsquo;ultima annotazione riguarda la Formula E. Ed &egrave; un&rsquo;annotazione pesante. La sera di sabato 27 febbraio si &egrave; decisamente esagerato: l&rsquo;Arabia Saudita ha rivelato di aver intercettato durante la cerimonia del podio del primo round della serie elettrica un attacco missilistico ed il governo sospetta che sia stato lanciato dai ribelli Houthi in Yemen. In realt&agrave; il bersaglio esatto del missile balistico che &egrave; stato intercettato &egrave; ovviamente sconosciuto, dato che per fortuna non &egrave; stato lasciato colpire, ma &egrave; decisamente possibile che fosse la gara corsa nel quartiere di DiRiyya, a nord ovest della capitale, o quantomeno il principe ereditario Mohammed bin Salman presente all&rsquo;evento. Addirittura il canale AlArabiya ha pubblicato un video del missilefatto brillare sopra Riad dalla contraerea, mentre l&rsquo;Agenzia di stampa saudita ha diffuso le immagini dei resti dello stesso caduti su una casa di un quartiere residenziale della capitale.  La situazione pare insomma tutto fuorch&eacute; sicura, quindi la domanda diventa importante: che cosa fare per il futuro? Ha senso intestardirsi a creare un evento mondiale e quindi altamente interessante da attaccare, visto che il gruppo terroristico della milizia Houthi ha intensificato i suoi sforzi per colpire l&rsquo;Arabia Saudita e diverse aree dello Yemen ancora fuori dal suo controllo?  Il segretario generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo Nayef bin Falah ha ovviamente condannato i tentati attacchi al Regno, mentre il portavoce della coalizione Colonnello Turki Al-Maliki ha detto che i tentativi della milizia Houthi di attaccare i civilie le aree popolate costituiscono un criminedi guerra. Ha senso persistere nel creare uninteressante obiettivo da colpire per attirarel&rsquo;attenzione di tutto il mondo? Sicuramente c&rsquo;&egrave; un vantaggioso interesse economico per il campionato, dato che in Medio Oriente ci sono tante importanti e ricche multinunazionali da coinvolgere, ma davvero vale la pena rischiare cos&igrave; tanto? 

Allacciamoci le cinture perch&eacute; la stagione &egrave; pronta a decollare. Tra i test in Bahrain della F1, una rocambolesca Formula E, Il Mondiale Rally e il Cir, segnatevi nel calendario marted&igrave; 16 marzo: giornata in cui si alzer&agrave; il sipario sull&rsquo;edizione 2020 dei Caschi d&rsquo;Oro e Volanti Aci

L&#39;editoriale del Direttore: F.1 &egrave; l&#39;ora dei test, missili puntati sulle F.E

        IL CIOCCO - Davanti a tutti, sempre. Andrea Crugnola ha messo il muso della sua Citroen C3 R5 davanti al resto della truppa sin dal primo mattino, vincendo la corta prova speciale ricavata all'interno del Ciocco e non lo ha pi&ugrave; levato. Veloce e costante sempre, il pilota varesino della F.P.F. Sport ha cos&igrave; portato a casa la seconda vittoria consecutiva dopo l'affermazione in Gara 2 a Roma e ha soprattutto dimostrato con i fatti che l'errore commesso in Gara 1 proprio a Roma non ha lasciato alcuno strascico. Per il successo non c'&egrave; stata storia in questo Ciocco in versione agostana, accorciato dalla nuove regole riscritte dai federali dopo l'emergenza Covid e corso tutto d'un fiato. Il vantaggio finale di Crugnola rispetto a Giandomenico Basso (18"9) non la racconta tutta, perch&eacute; nei fatti l'esito della faccenda non &egrave; mai stato in discussione. Quindici punti pesanti quelli raccolti da Crugnola, utili a salire al secondo posto nella classifica del Cir dove il campione 2019 resta per&ograve; saldamente al comando in quella che resta una corsa sotanzialmente a due. Se per la vittoria c'&egrave; stato poco da discutere, ben pi&ugrave; movimentata &egrave; stata la lotta per il podio e per le posizioni subito a seguire. La medaglia di bronzo se l'&egrave; presa il rientrante Stefano Albertini, che ha cambiato passo a met&agrave; gara ed &egrave; scappato via in modo convincente. Dietro il bresciano &egrave; stata lotta senza quartiere praticamente fino all'ultimo metro, nella quale si &egrave; imposto Alessandro Re, che con un gran tempo sulla prova speciale conclusiva ha arpionato il 4. posto, passando di slancio sia Giacomo Scattolon sia Marco Signor. Esordio vincente per Paolo Andreucci al volante della nuova Peugeot 208 Rally 4, con cui l'11 volte campione italiano ha dominato la categoria 2Rm. La classifica finale del 43. Rally del Ciocco: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) in 1.06'26"7; 2. Basso-Granai (Volkswagen Polo R5) a 18"9; 3. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) a 1'04"7; 4. Re-Menchini (Volkswagen Polo R5) a 1'19"4; 5. Signor-Pezzoli (Volkswagen Polo R5) a 1'23"1.       

Il pilota varesino domina la terza gara del Campionato Italiano e batte Giandomico Basso che resta per&ograve; leader del Tricolore

Andrea Crugnola domina al Ciocco e fa volare la Citroen

&nbsp;I numeri, pesanti, per ora son quelli stampati sulla carta e brillanti sugli schermi. Iscritti tanti e pure buoni nel Rally del Ciocco numero 43, quest&#39;anno in onda nell&#39;insolita veste agostana causa calendario stravolto dalla pandemia. Domani, quando i motori inizieranno finalmente a fare i conti col cronometro, si vedr&agrave; come e con chi questi numeri si tradurranno in spettacolo, in una giornata da vivere tutta d&#39;un fiato e senza pause.  Meno di 100 km di speciali come prescrivono le regole eccezionali di questa stagione e 15 punti in palio per la vittoria dopo i 30 gi&agrave; distribuiti nel doppio appuntamento di Roma. A giocarseli due nomi su tutti: il campione Italiano 2019 e attuale leader Tricolore Giandomenico Basso, con la Volkswagen Polo R5, e Andrea Crungola sulla Citroen C3 R5, che dopo il ritiro lampo in Gara 1 e la vittoria in Gara 2 a Roma &egrave; atteso alla prova della conferma. Entrambi dovranno vedersela per&ograve; con Rudy Michelini, secondo nella classifica di campionato e soprattutto gran brutto cliente per tutti sulle strade del Ciocco. Non &egrave; l&#39;unico, il toscano, ad ambire a una posizione sul podio, nel lungo elenco di R5 al via, dove spiccano tra gli altri i nomi di Stefano Albertini, Giacomo Scattolon, Tommaso Ciuffi e Marco Signor.  Intanto chi si diletta a giocare con i pronostici si interroga su quanto in alto, nella classica assoluta, potr&agrave; finire sua maesta Re Andreucci XI, che esordisce al volante della piccola Peugeot 208 R4 a due ruote motrici. 

In programma domani, sulle strade della Garfagnana, la terza gara del Campionato Italiano Rally. Tutti alla caccia del leader Basso&nbsp;

Riparte dal Ciocco il Tricolore Rally

Si va avanti, nonostante tutto. Mentre l&#39;Italia si ferma e trema, dal mondo dei rally Tricolori giunge un piccolo segnale di speranza. Il Rally del Ciocco, che avrebbe dovuto aprire il Campionato Italiano il prossimo fine settimana e che &egrave; stato rinviato - come ogni manifestazione sportiva - a causa dell&#39;emergenza sanitaria per il Covid-19, ha trovato una nuova data.  In Garfagnana si correr&agrave; dal 18 al 20 giugno, una collocazione che di fatto render&agrave; il Ciocco la quarta gara del CIR, dopo il Rally d&#39;Italia e prima del Rally di Roma.&nbsp;  Non &egrave; l&#39;unica decisione arrivata ieri dalla Giunta Sportiva: i federali hanno infatti stabilito che per il CIR (cos&igrave; come era gi&agrave; in origine per il Tricolore Terra e per lo Junior) in Sardegna varr&agrave; solo la prima tappa, con coefficiente 1.5. Svanisce dunque per i nostri la possibilit&agrave; di confrontarsi con i protagonisti di WRC2 e WRC3.  Nell&#39;attesa non resta altro che attendere che la tempesta passi. Se tutto andr&agrave; per il meglio, il CIR 2020 e l&#39;attesa sfida tra Giandomenico Basso e Andrea Crugnola inizier&agrave; dal 1000 Miglia  Questo dunque il nuovo calendario del CIR 2020:                 &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;          1    17-18/04    Rally 1000 miglia    &nbsp;    asfalto    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;          2    8-9/05    Targa Florio    &nbsp;    asfalto    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;          3    4-5/06    Rally Italia Sardegna (1. tappa)    &nbsp;    terra    1.5    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;          4    18-10/06    Rally del Ciocco    &nbsp;    asfalto    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;          5    24-26/07    Rally Roma Capitale    &nbsp;    asfalto    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;          6    25-26/09    Rally Sanremo    &nbsp;    asfalto    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;          7    23-24/10    Rally Due Valli    &nbsp;    asfalto    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;          8    20-22/11    Tuscan Rewind    &nbsp;    terra    1.5    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;    &nbsp;        &nbsp; 

Definita la nuova data per il Rally del Ciocco, che avrebbe dovuto inaugurare il CIR il prossimo fine settimana. Limitato alla 1. tappa il Rally d&#39;Italia valido per il Tricolore.

Coronavirus, spostato il Rally del Ciocco a giugno

Alla fine &egrave; arrivata la decisione pi&ugrave; attesa e allo stesso tempo pi&ugrave; temuta: il Rally del Ciocco, primo atto del Campionato Italiano Rally 2020, in programma il 13 e 14 marzo prossimi, &egrave; stato rinviato.  Decisivo l&#39;incontro avvenuto a Roma, nel tardo pomeriggio di mercoled&igrave; 4 marzo, tra gli organizzatori della gara e i rappresentati della Direzione per lo Sport Automobilistico dell&rsquo;Automobile Club d&rsquo;Italia. Decisivo soprattutto il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, emanato nella stessa giornata, che ha previsto tra le altre misure restrittive anche lo stop - sino al 3 aprile - di tutti gli eventi sportivi che non possono svolgersi a porte chiuse.&nbsp;  Impossibile ovviamente pensare a un rally senza pubblico. Una misura che per quanto riguarda le corse su strada &egrave; semplicemente inapplicabile. Ma anche senza questo provvedimento, era chiaro da qualche giorno che far andare regolarmente in scena il Ciocco sarebbe stato decisamente arduo. Troppo grave la situazione sanitaria nazionale, troppo rapida l&#39;evoluzione dell&#39;epidemia, troppo mutevole il quadro generale. In una situazione cos&igrave; sarebbe diventato impraticabile sottrarre risorse (forse dell&#39;ordine, ambulanze, personale sanitario) all&#39;emergenza causata dal Covid-19 per dedicarle al rally.  Ora cosa accadr&agrave;? La nuova data verr&agrave; comunicata a breve. In ogni caso il Ciocco sar&agrave; valido per il Campionato Italiano Rally, CIR Costruttori, CIR Asfalto, CIR Due Ruote Motrici, Campionato Italiano R1 e Coppa Rally di Zona (6a Zona) e manterr&agrave; il suo format originario. 

A causa dell&#39;emergenza coronavirus, anche il Campionato Italiano Rally &egrave; costretto a fare un passo indietro. La gara toscana, che avrebbe dovuto inaugurare la stagione del CIR dal 13 al 14 marzo, &egrave; stata rinviata a data da destinarsi

Coronavirus, Rally del Ciocco rinviato

        Cinque prove speciali e quattro vittorie parziali. Il sabato al Rally del Ciocco per Andrea Crugnola e Pietro Ometto, sulla Volkswagen Polo R5, &egrave; iniziato decisamente con il piede giusto. Subito a suo agio con la vettura tedesca che fa in Garfagnana il proprio debutto nel Tricolore, il pilota varesino ha iniziato a pestare fortissimo sul chiodo sin dai primi metri. Tenendosi pure un certo margine, come possono intuire gli osservatori pi&ugrave; smaliziati a bordo strada. Non una sorpresa in senso assoluto, ma di certo un bello scossone alle tante certezze della vigilia.&nbsp; L'unico sino ad ora capace di tenere il passo &egrave; stato Giandomenico Basso, pi&ugrave; veloce di tutti a Tereglio e poi sempre l&igrave;, a un amen dalla vetta. Il secondo e sette decimi che lo divide da Crugnola &egrave; poca cosa, pi&ugrave; che recuperabile con i tanti chilometri che ancora mancano alla fine della faccenda.&nbsp; Assai pi&ugrave; complicata &egrave; invece la situazione di Simone Campedelli: con la Ford Fiesta della M-Sport il cesenate vestito d'arancione non &egrave; ancora perfettamente a proprio agio e la classifica, che lo vede terzo a 16"0, per ora non gli d&agrave; ragione.&nbsp; Poco pi&ugrave; indietro &egrave; Luca Rossetti, quarto con la Citroen ufficiale, attento a prendere le misure di una vettura tutta nuova e ancora da comprendere fino in fondo. L'ex campione d'Italia e d'Europa precede a sua volta Craig Breen, non troppo contento delle scelte di assetto prese sinora, ma con la prospettiva di limare non poco i propri tempi ripassando nel pomeriggio su prove che, a differenza dei suoi avversari, vede per a prima volta.&nbsp; La classifica del Ciocco dopo 6 prove speciali: 1. Crugnola-Fappani (Volkswagen Polo R5) in 40'29"7; 2. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 1"7; 3. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) a 16"0; 4. Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) a 17"8; 5. Breen-Nagle (Skoda Fabia R5) a 24"4.        

Nella gara d'apertura del Cir, dopo le prime sei prove speciali, &egrave; battaglia tra il pilota della Volkswagen Polo e quello della Skod Fabia. Pi&ugrave; indietro Campedelli (Ford Fiesta) e Rossetti (Citroen C3)

Lotta a due tra Crugnola e Basso al Ciocco

Il Rally del Ciocco e Valli del Serchio &egrave; il&nbsp;primo atto del&nbsp;Campionato Italiano Rally, che scalda i motori anche dei campionati minori come il CIR 2WD e il CIR R1. Ecco le foto del primo&nbsp;giorno di test in Toscana

CIR 2019: i test del Rally del Ciocco FOTO

Finalmente, ci siamo. Il lungo inverno del Campionato Italiano Rally &egrave; definitivamente alle spalle e la nuova stagione, ricca di promesse come non si vedeva da tempo, &egrave; pronta a scattare. Lo far&agrave; con il via dalla Capannina di Forte dei Marmi alle 17:15 di oggi pomeriggio. Una sgambata tra le vie pi&ugrave; glamour del Tirreno e poi subito a pestare sul chiodo, con la classica prova spettacolo sul lungomare per iniziare subito a fare a pugni col cronometro. Il &quot;vero&quot; Rally del Ciocco, con le altre 14 prove speciali in programma, sar&agrave; tutto domani. Ma intanto l&#39;antipasto servir&agrave; a rompere la fame e magari a far intuire quali saranno i valori in campo nell&#39;era del post Andreucci. Gi&agrave;, perch&eacute; la stagione che si apre, &egrave; per ora anche e soprattutto quella che segue l&#39;addio (al CIR) del campionissimo toscano.    In tanti, davvero in tanti, sono pronti a duellare per raccoglierne lo scettro. A iniziare da Luca Rossetti, con la Citroen C3 ufficiale, per proseguire con Simone Campedelli, all stagione della verit&agrave; sulla Ford Fiesta R5 di M-Sport. E poi ancora Craig Breen,&nbsp;Giandomenico Basso&nbsp;e Stefano Albertini (Skoda Fabia), oltre ad Andrea Crugnola che con la Volkswagen Polo R5 si ritrova a maneggiare l&#39;oggetto del desiderio di molti. Senza dimenticare le possibili incursioni di gente sempre velocissima al Ciocco, come Rudy Michelini e compagnia cantante.&nbsp;  Domattina si riparte di buon&#39;ora: start dal Ciocco alle 6:30 e poi via per una giornata da affrontare senza il tempo di fare troppi calcoli sulle strade che hanno scritto la storia del Ciocco (Massa Sassorosso, Careggine, Tereglio, Renaio oltre ai su e gi&ugrave; all&#39;interno della tenuta dei Marcucci), prima dell&#39;arrivo finale a Castelnuovo Garfagnana alle 19:30. 

Al via il Rally del Ciocco, che apre il Campionato Italiano Rally 2019. Prologo con la speciale spettacolo sul lungomare di Forte dei Marmi. Sfida tra big tra Rossetti, Campedelli, Basso, Breen, Crugnola e Albertini

Scatta da Forte dei Marmi il CIR 2019

Castelnuovo Garfagnana&nbsp;  Il cronometro che scorre inesorabile e il tempo che non arriva. Cos&igrave;, nella seconda prova speciale del giorno due, &egrave; arrivato il colpo di scena che ha cambiato volto al Rally del Ciocco, prova di apertura del Campionato Italiano Rally 2017. Paolo Andreucci e Anna Andreussi, in quel momento in testa alla gara, sono stati costretti alla resa da un problema al propulsore della loro Peugeot 208 T16, consegnando cos&igrave; la vittoria di tappa due e dell&#39;intera gara a Simone Campedelli e Pietro Ometto.  Per il pilota romagnolo si tratta della prima vittoria in carriera in una gara valida per il Campionato Italiano. Un successo pesante, maturato alla prima esperienza con Pietro Ometto alle note, alla guida della stessa Ford Fiesta R5 che lo scorso anno ha permesso a Giandomenico Basso di laurearsi Campione Italiano. In una gara piena di colpi di scena, la medaglia d&#39;argento di giornata e di gara &egrave; cos&igrave; andata a un pi&ugrave; che convincente Rudy Michelini, che pur non iscritto al Tricolore ha dimostrato di essere sempre un ottimo outsider su queste strade, tanto da riuscire a chiudere anche davanti ad Alessandro Perico, terzo con l&#39;unica Skoda Fabia al traguardo.  Sfortuna anche oggi, invece, per Umberto Scandola, costretto alla resa dal cedimento del differenziale anteriore sulla sua Fabia ufficiale. Pure per il veronese, dunque, l&#39;Italiano 2017 inizia in salita. Quarta piazza invece per Elwis Chentre, con la Hyundai i20, che ha chiuso davanti a Ivan Ferrarotti. Vittoria tra le Due Ruote Motrici per Marco Pollara, con la piccola Peugeot 208 R2 ufficiale.  La classifica finale del 40&deg; Rally del Ciocco  1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) in 1.59&#39;58&rdquo;0; 2. Michelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 2&#39;00&rdquo;6; 3. Perico-Turati (Skoda Fabia R5) a 2&#39;03&rdquo;3; 4. Chentre-Florean (Hyundai i20 R5) a 2&#39;51&rdquo;9; 5. Ferrarotti-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 4&#39;34&rdquo;0; 6. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 4&#39;44&rdquo;9; 7. Panzani-Grilli (Peugeot 207 S2000) a 6&#39;21&rdquo;4; 8. Andolfi-Menchini (Abarth 124 Rally) a 9&#39;50&rdquo;9; 9. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2) a 10&#39;46&rdquo;0; 10. Pisani-Castiglioni (Peugeot 208 R2) a 10&#39;52&rdquo;6.   

Nella seconda prova speciale del giorno due, &egrave; arrivato il colpo di scena che ha cambiato volto al Rally del Ciocco

27 risultati per 'ciocco'