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F1, Gp degli Usa a rischio?

La situazione non è troppo limpida per la tappa in Texas, che se dovesse essere corsa a porte chiuse potrebbe non ricevere i soldi necessari dal fondo a cui si appoggia

F1, Gp degli Usa a rischio?
© LAPRESSE

Poche, pochissime certezze ed ancora tanti dubbi. Liberty Media sta lavorando sodo per presentare il prima possibile il nuovo calendario della stagione 2020, ma le difficoltà ci sono e non lo si può negare. Le ultime notizie, negative, arrivano dal Texas, per un Gp degli Usa non così sicuro di poter andare in scena.

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Parla il direttore medico

Mark Escott è direttore medico ad interim ed autorità della Salute Pubblica di Austin (Austin Public Health) e sono le sue parole a frenare su un possibile Gp, pur parlando in linee generali: "I grandi eventi sono la prima cosa che abbiamo vietato e saranno l'ultima cosa su cui daremo l'ok. Questo perché c'è un rischio molto alto di esporre tantissime persone al virus. Stiamo lavorando ad un piano per capire cosa possa essere ragionevole fare nei prossimi mesi, ma guardando al futuro non abbiamo alcuna indicazione legata al periodo di durata del virus. Il rischio per eventi con più di 2500 persone è sempre alto".

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Che ne sarà del Gp degli Usa?

La corsa in Texas secondo il calendario "ufficioso" spuntato nelle ultime settimane dovrebbe essere collocata per il 25 ottobre. Mancano dunque ancora cinque mesi all'evento e quindi il tempo per ulteriori riflessioni c'è tutto, ma c'è da tenere in alta considerazione un aspetto, quello che il Gp degli Usa ad Austin è finanziato tramite soldi pubblici. Il circuito infatti ricorre al Texas State Major Events Fund per pagare la quota di iscrizione. Questo programma del Texas è un fondo che aiuta a finanziare ed organizzare eventi in territorio texano, con l'intento di favorire eventi che possano poi aiutare l'economia del posto. Esempio: il pubblico che va al Gp consuma cibo, prenota alberghi e così via, per questo il fondo garantisce i soldi, perché poi sa che questi rientreranno con tutto ciò che circonda il Gp. Ma se ad Austin si dovesse correre a porte chiuse, questo fondo non avrebbe alcun interesse ad ospitare la corsa, che così si ritroverebbe a saltare, a meno che Liberty, nella sua "gara di casa", sia disposta a mettere lei stessa i soldi od a far correre Austin "gratis", senza doverle far pagare il gettone di presenza.

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