Autosprint

Wolff, attacchi spuntati con la mappatura unica

Le difficoltà avute da Mercedes nei sorpassi sono un segnale di quanto abbia inciso la limitazione a un'unica mappatura per il motore termico utilizzabile in qualifica e gara. I pochi sorpassi per Wolff sono una diretta conseguenza della direttiva tecnica

Wolff, attacchi spuntati con la mappatura unica
© FIA Pool

8 set 2020

Su un circuito dove l’effetto potenza è tra i più alti in assoluto dell’anno, limitare l'utilizzo delle mappature del motore termico a una unica tra qualifica e gara è diventata una zavorra chiara per le Mercedes quando sono state chiamate a recuperare.

Per Hamilton, dopo lo stop&go inflitto che lo ha mandato a 30” da Pierre Gasly al comando della corsa, per Bottas sin dall’inizio, autore di una partenza da dimenticare e attaccato da piloti che con grandissime difficoltà e solo in parte è riuscito a rimettersi dietro.

L'editoriale del direttore: E adesso tocca al Mugello

Al di là del numero dei sorpassi, negli ultimi anni a Monza merce piuttosto rara, il vincolo dettato dalla Federazione sull’unica mappa motore utilizzabile per l’unità termica è apparso chiaro nelle difficoltà avute da Hamilton nell’entrare in scia e attaccare con manovre “semplici”, come sarebbero state fino a Spa, tale è la superiorità della W11.

Pochi sorpassi conseguenza della mappa unica

Sul punto, Toto Wolff a fine gara si è limitato ad aggiungere: “L’abbiamo sempre detto, creare una modalità di potenza per l’intera gara vuol dire non avere quell’extra per superare. Non hai le mappature aggiuntive che puoi decidere di usare o meno in gara per sorpassare, questo vale per tutte le squadre piccole come per i grandi. Penso che la gara sia una conseguenza di tale decisione.

A Monza è difficile superare, perché con questa direttiva tecnica sulle mappature non puoi alzare il motore per i sorpassi né per difenderti”.

E nelle difficoltà di sorpasso non ha aiutato un altro fattore chiave: assettare una monoposto per la prestazione ottimale in una gara di testa, con un po’ più di carico utile nella gestione della gomma e nella stabilità in frenata come nel secondo e terzo settore. Equilibri ideali scompaginati da un errore del muretto e del pilota, ad affossare il risultato – non il controllo assoluto del mondiale -.

Sterzi a parte: La bellezza dell’altra Italia che vince

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Formula 1, la classifica Piloti dopo il GP di Silverstone

Ecco come cambia la classifica Piloti dopo la gara in Gran Bretagna, vinta da Lando Norris davanti a Oscar Piastri e a Nico Hullkneberg

Binotto esulta per Hulkenberg: "La Sauber sta crescendo, contenti per Nico"

L'ex team principal del Cavallino ha commentato con entusiasmo il podio della Sauber: ecco le sue parole
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi