Dal 2021 i compiti saranno divisi tra la AMG GT R e una supersportiva Aston, che porterà in pista anche il suv DBX quale auto medica. Si interrompe il monopolio della casa di Stoccarda dopo 24 anni
No, non sarà una Mercedes-AMG GT R semplicemente verniciata in British Green Aston Martin. Le discussioni tra Formula 1 e la casa britannica porteranno il marchio di Lawrence Stroll a fornire, almeno per metà degli appuntamenti in calendario nel 2021, la safety car e l’auto dell’assistenza medica.
Il monopolio Mercedes, avviato nel 1996, diventerà un condividere la scena con Aston Martin, già al centro di un investimento tecnologico che porterà Daimler a incrementare fino al 20% la quota azionaria in cambio di know-how e sistemi elettrificati per le sportive inglesi.
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Collaborazione tecnica sul piano industriale e quello sportivo, visto lo strettissimo rapporto che lega Racing Point e il team Mercedes, nel 2021 con un’integrazione ulteriore dei concetti della W11, come la sospensione posteriore sulla Aston Martin che guideranno Vettel e Stroll.
Mistero ancora su quale sarà il modello chiamato a dettare il passo nelle fasi di gara neutralizzata. La Vantage è reduce dal successo nel mondiale endurance in classe GTE Pro, supercar stradale al di sopra della quale la casa inglese posiziona la granturismo DB11 e la DBS. Resta in fase di progetto, ancora, la Valhalla, supercar a motore posteriore centrale dalle prestazioni aerodinamiche ancor più estremizzate.
Secondo le ricostruzioni di stampa, in 11 appuntamenti dei 23 in programma resterebbe in pista Mercedes con la AMG GT-R Safety Car e la Classe C AMG 63 S quale auto del servizio medico, nei restanti GP toccherebbe ad Aston Martin con il suv DBX quale mezzo per il soccorso medico più la Safety Car da individuare nel modello.
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