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Alle squadre verranno offerti due brevi "assaggi" delle gomme 2021, modificate nelle costruzioni - specialmente all'avantreno -: nelle libere in Bahrain e ad Abu Dhabi, 30 minuti per scoprire le novità e come si comportano le coperture, a mescole confermate
Fabiano Polimeni
19 nov 2020
Un occhio più attento del solito, nelle libere 2 del GP del Bahrain e, a quanto pare, ad Abu Dhabi, andrà riservato alle impressioni dei piloti sulle gomme Pirelli. Il gommista ha deciso di proporre le specifiche definitive 2021 in due occasioni, il week end di gara-1 a Sakhir e successivamente a Yas Marina.
In Portogallo, per la prima volta, in pista sono scese più specifiche prototipo, nei primi 30 minuti delle prove libere 2, come previsto dal regolamento, adattato alla luce dell’impossibilità per Pirelli di condurre le normali prove di sviluppo gomme in chiave 2021, causa pandemia.
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Regolamento che interverrà anche nel contenere l’incremento prestazionale delle monoposto, provando a limitare il carico aerodinamico al retrotreno da nuove specifiche previste sul fondo nella zona davanti le ruote posteriori e nei profili verticali dell’estrattore.
In questo scenario, il gommista ha modificato le gomme 2021 nelle costruzioni, validate dopo il test di Portimao, dove “abbiamo fornito differenti gomme prototipo a squadre diverse, non le stesse per tutti, perciò non tutti i team sono stati in grado di testare quel che abbiamo deciso di omologare, quindi questo è il piano per i prossimi appuntamenti”, spiega Mario Isola, in Turchia dopo il GP risultato positivo al coronavirus.
“Ovviamente sto parlando della prima gara in Bahrain, su una tracciatura che è ben nota alle squadre e la gara ad Abu Dhabi, nuovamente su una configurazione molto ben conosciuta. Abbiamo deciso di omologare una nuova costruzione anteriore e una nuova posteriore. L’anteriore è quella con le differenze maggiori rispetto a quest’anno, con un profilo diverso, costruzione diversa, mentre riproporremo le stesse mescole”, prosegue il responsabile Pirelli in F1.
Aerodinamica del retrotreno, sviluppi limitati dalla spesa dei gettoni, insieme a una gomma dalla costruzione diversa, sono elementi sufficienti a muovere gli equilibri attuali, con il fattore pneumatico come sempre cruciale e in attesa di capire meglio quali interventi Pirelli abbia apportato e con quali obiettivi. Non va dimenticato come le mescole attualmente in pista siano le stesse utilizzate 12 mesi fa e tali resteranno anche nel 2021, creando una situazione inedita di invariabilità su 3 campionati a fronte di prestazioni delle monoposto sempre maggiori.
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Carichi e stress progressivamente superiori ai quali, quest'anno, si è risposto lavorando su molte piste sulle pressioni minime di gonfiaggio, incrementando i valori. “E’ impossibile con un test riprogettare l’intera gamma di mescole ma abbiamo questa nuova specifica, la forniremo a tutte le squadre in Bahrain e probabilmente ad Abu Dhabi. Stiamo discutendo in questi giorni di dare a tutti i team la possibilità di testare la versione finale, omologata, di questa specifica”, ha ribadito Isola.
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