Presentazione Ferrari 2021: Leclerc: "Obiettivi? Battere Sainz e fare meglio del 6° posto"

Presentazione Ferrari 2021: Leclerc: "Obiettivi? Battere Sainz e fare meglio del 6° posto"

Il pilota monegasco al museo di Maranello: "Essere un pilota della Rossa è sempre un orgoglio, per i tifosi è una religione Tutto mi è cambiato dopo Monza: lì è stato il massimo"

26.02.2021 ( Aggiornata il 26.02.2021 18:04 )

Giornata di presentazioni per la Ferrari. In attesa di conoscere la nuova monoposto di Maranello, la SF21, il prossimo 10 marzo, il Cavallino introduce i suoi due piloti: Carlos Sainz Jr e Charles Leclerc.

Il monegasco è il veterano della coppia più giovane mai avuta nella storia della Rossa in Formula 1 e tocca a lui fare gli onori di casa o meglio del museo di Maranello. Una location unica, perfetta per parlare di futuro circondati dalla bellezza della storia di una scuderia nata nel 1929, dalle immagini e dai cimeli non solo delle vittorie e dei campioni più indimenticabili, ma soprattutto del suo fondatore, Enzo Ferrari.

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Orgoglio Rosso

L'emozione negli occhi del 23enne è tanta alla viglia del Mondiale 2021, il terzo in Ferrari anche se le sensazioni sono proprio come il primo: "La Ferrari è come una famiglia. Essere un pilota della Rossa è sempre un orgoglio. Stare qui vuol dire migliorarsi in ogni aspetto, c’è un team che lavora giorno e notte: questo è uno sport di squadra. La mia firma è stato un momento davvero speciale. Pensavo di sapere cosa volesse dire lavorare qui, ma appena conosci le persone vedi quanto siano concentrate sui dettagli, come tutto sia finalizzato alla performance. ll tutto è finalizzato poi alla prestazione in gara, e io sono qui per battere tutti.

Sono contento del 99% di quello che faccio. Ora mi sento meglio, sono cresciuto e sono migliorato nella gestione degli pneumatici nel 2020: ho capito che devo essere aggressivo ma anche conservativo. Normalmente però sono teso più in qualifica che in gara anche se resto un inguaribile ottimista: quando ho un momento difficile provo a trovare il positivo della situazione.

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Tornare a quella vittoria a Monza 

Anche l'impegno e la voglia di salire sempre su quel primo gradio del GP d'Italia del 2019 è tantissima, oggi più che mai dopo una stagione decisamente amara: "Tutto è cambiato dopo Monza, anche la mia popolarità. Lì è stato il massimo. Ferrari è una religione. Soprattutto in Italia si sente la passione delle persone. Anche se sono molto giovane ci ho messo tanto impegno per arrivare fino a qui. Ci stimoliamo l’uno con l’altro in questa squadra: l’importante è che la Ferrari vinca. Ti senti di far parte di questa famiglia".

Si può fare di più del 6° posto

L’obiettivo di quest'anno? Il minimo è fare meglio del 2020 e del sesto posto costruttori - aggiunge Charles -. Ovviamente costruire una base solida per il 2022, anno importantissimo che condizionerà gli anni successivi, essendo un progetto di monoposto completamente nuove. Il 2021 non va certo messo da parte, ma è vero che arriviamo da un campionato complicato. Abbiamo imparato molto su dove migliorare anche se col regolamento congelato non abbiamo avuto la possibilità di fare tutte le modifiche che volevamo. Abbiamo fatto delle scelte e vediamo se pagheranno". 

L'auspicio è quello che la stagione mediocre come quella appena terminata sia solo un brutto ricordo: "Abbiamo smesso di soffrire? Vedremo, speriamo! Posso dire che in un progetto nuovo di macchina è sempre difficile saperlo fin quando non la metti giù, abbiamo fatto tante riunioni, ci sono delle cose positive in questa vettura. C’è stato tantissimo lavoro per migliorarla, poi dove saranno gli altri lo sapremo solo in pista".

Pronto a battere anche Sainz

Mondial nuovo e compagno di team nuovo, Leclerc avverte il "novellino" Sainz: “Sarà interessante lavorare insieme. Non mi piace parlare di primo o secondo pilota, siamo qui per gareggiare contro i migliori piloti e io ho avuto la fortuna nel 2019 di avere una macchina che mi ha permesso di vincere delle gare. Non è successo a Carlos, ma io conosco il suo valore e so che ci sarà tanto da imparare, anche da lui.

Si traggono insegnamenti sempre quando si ha un compagno così forte. Ci sono state delle volte in cui uno della coppia è stato più rapido, ma quando capita puoi capire il perché, con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. Io comunque sono qui per battere tutti. Il compagno è l’unico che ha la tua stessa macchina.  Qual è l’avversario che si è rinforzato di più? Non lo so, ma sarà bello da vederlo in pista". 

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