Liberty replica alla FIA: "Interferenze inaccettabili da Ben Sulayem"

Liberty replica alla FIA: "Interferenze inaccettabili da Ben Sulayem"© Getty Images

In una lettera rivolta alla FIA e diffusa alle scuderie, Liberty Media ha preso posizione sui giudizi espressi dal presidente Ben Sulayem in merito al valore della F1 e una possibile vendita 

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Fabiano Polimeni

24.01.2023 ( Aggiornata il 24.01.2023 17:38 )

Affermare che non è piaciuta a Liberty Media la posizione espressa dal presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, in merito al valore di una potenziale vendita della Formula 1, è dire poco.

La valutazione social del presidente FIA, relativa ai 20 miliardi di dollari offerti dal fondo di investimenti saudita PIF a Liberty Media per rilevare la Formula 1 (offerta di inizio 2022, rifiutata), è l'ultimo atto di un confronto sul controllo della categoria nato già lo scorso anno.

Il primo atto registrò lo stop della FIA all'espansione, praticamente data per fatta dalla FOM, a 6 gare sprint da organizzare già durante lo scorso campionato. Le tensioni sono continuate intorno alla candidatura di un undicesimo team, Andretti Cadillac. Liberty Media contraria, insieme a 8 squadre su 10, all'ampliamento della griglia, ritenuta non essere una priorità. Ben Sulayem, in risposta, annuncia l'apertura prossima del processo FIA di raccolta d'interesse per un 11° team (e perché non 12 squadre? Il commento dalla Dakar).

Un'interferenza oltre il mandato federale

Ai commenti diffusi via Twitter dal presidente FIA, Liberty Media ha replicato con una lettera stilata dall'ufficio legale e diffusa anche ai team. Il contenuto è stato reso noto da Sky Sports News, rivelando un tono decisamente critico verso l'operato e le competenze in capo alla FIA.

L'accusa rivolta alla presidenza è di aver "interferito in modo inaccettabile sui nostri diritti commerciali" facendo riferimento a un "presunto prezzo gonfiato di 20 miliardi di dollari".

"La Formula 1 ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali nel mondiale di Formula 1 FIA", ricorda Liberty Media, su un accordo della durata di 100 anni. 

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Vale ricordare come la Federazione sia l'organo di governo, il regolatore delle categorie sotto la propria legislazione. Liberty Media Corporation controlla la Formula 1 e i diritti commerciali relativi. Vero è che un cambio della proprietà della Formula 1 è sottoposto alla votazione favorevole del Consiglio mondiale FIA del motorsport. 

Non serve un ok FIA a eventuali vendite

La lettera con la quale Liberty Media contesta l'uscita ritenuta fuori luogo di Ben Sulayem prosegue: "(...) la FIA ha assunto impegni inequivocabili sul non fare nulla che possa pregiudicare la proprietà, la gestione e/o lo sfruttamento di questi diritti.

Consideriamo che tali commenti, fatti dall'account ufficiale del presidente della FIA, interferiscano con questi diritti in un modo inaccettabile". 

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"(...) Ogni potenziale acquirente del business della Formula 1 è errato che debba consultarsi con la FIA.

(...) Il presidente ha superato i limiti del mandato FIA. Qualsiasi organizzazione o individuo che commenti il valore di una realtà quotata o delle sue controllate, in particolare vantando o insinuando il possesso di informazioni interne nel fare tali commenti, rischia di provocare un danno sostanziale agli azionisti e agli investitori di tale realtà, senza considerare l'esposizione potenziale a serie conseguenze da parte degli organismi regolatori. 

Nella misura in cui questi commenti danneggiano il valore di Liberty Media Corporation, la FIA potrà essere ritenuta responsabile".


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