        Il caso Racing Point, continua a minare la credibilit&agrave; della Formula 1. Ad essere entrato nell&rsquo;occhio del ciclone, adesso, &egrave; il ruolo della della Mercedes. Infatti Renault, Ferrari, McLaren e Williams vogliono vederci chiaro sul rapporto tra le due scuderie tanto che hanno chiamato la FIA ad esprimersi sulla fornitura delle brake duct avuta da Silverstone da parte di Brackley. Fino ad ora, l&rsquo;aver realizzato una componente basando il progetto su un pezzo ricevuto non da un terzo fornitore, ma da un concorrente &egrave; costato alla Racing Point 400.000 dollari di multa e 15 punti nella classifica costruttori. Chiarito il punto che la Racing Point ha usato i condotti dei freni Mercedes fino a quando il regolamento ne consentiva l&rsquo;acquisto, per poi ricevere, prima dei test invernali 2020, un'ultima fornitura di pezzi di ricambio a 24 ore dall'entrata in vigore delle nuove disposizioni pi&ugrave; stringenti sulle cosiddette &ldquo;listed part&rdquo;, quello che resta non &egrave; che una mera questione filosofica: ci sono in ballo i principi costituitivi della F1. Chi sono i colpevoli? Per parafrasare Binotto: se &egrave; stato punito chi ha copiato, chi ha passato il compito &egrave; innocente? E di conseguenza, le monoposto non sono pi&ugrave; propriet&agrave; intellettuale di ogni team perch&eacute; basta copiare la migliore del lotto per vincere. Renault ha iniziato la protesta e ad asse si sono unite Ferrari, McLaren e Williams presentano appello perch&eacute; hanno ritenuto la sentenza Fia troppo leggera.&nbsp; In ultimo si &egrave; aggiunta anche la Red Bull che per bocca di Horner ha fatto sapere di: &ldquo;Voler chiarire nella maniera pi&ugrave; assoluta cosa &egrave; possibile fare e cosa no, d&rsquo;ora in avanti&rdquo;. La presa di posizione della Red Bull Richiesta che dipende dal fatto che la Red Bull, contando l&rsquo;Alpha Tauri, &egrave; di fatto proprietaria di due team. "Abbiamo sempre rispettato rigorosamente i regolamenti sui costruttori, dal momento in cui sono stati chiariti ulteriormente nell&rsquo;ultimo Patto della Concordia - ha proseguito Horner -. Noi, quindi, abbiamo una visione pi&ugrave; ampia della vicenda. Non si tratta solo di condotti dei freni, si tratta di ci&ograve; che &egrave; filosoficamente consentito fare e cosa no&rdquo;. &ldquo;Per quanto riguarda la Mercedes sono sicuro che verranno poste delle domande. Perch&eacute; se la squadra in questione si &egrave; resa colpevole di aver ricevuto, la squadra che ha fornito le parti &egrave; da considerarsi colpevole? Ed &egrave; questa la questione che la FIA deve chiarire&rdquo;, ha concluso Horner. La risposta di Toto Wolff "Non ci sono denunce contro di noi, non abbiamo fatto nulla di sbagliato e credo fermamente che la Racing Point non abbia fatto nulla di male - ha dichiarato Toto Wolff -. Credo che quando il caso verr&agrave; esaminato dalla corte d&rsquo;appello, gli avvocati si renderanno conto delle basi su quali poggia e di come le parti coinvolte siano a posto a riguardo&rdquo;. "Ovviamente la nostra reputazione &egrave; molto importante. Ma &egrave; intatta - ha aggiunto il team principal della Stella - E se qualcuno pensa che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato che ci denunci, noi non abbiamo problemi ad andare in tribunale".       

Il team principal della Stella invita gli avversari a denunciare la Mercedes se ritengono che la scuderia capione del mondo abbia fatto qualcosa di sbagliato nel caso Racing Point. Brakley non ha problemi a difendersi in tribunale

Caso Racing Point, Wolff: “Pronti ad andare in tribunale”

Come un temporale che spezza l&rsquo;opprimente calura estiva, il ciclone Max Verstappen plana sul Mondiale di F.1 e conquista una vittoria da applausi. Che il Signore delle Corse ce lo conservi a lungo, questo olandese che non ha paura di niente, sempre pronto a gettare il cuore oltre l&rsquo;ostacolo. Uno cos&igrave;, quest&rsquo;anno, vale oro.  &Egrave; l&rsquo;unico capace di mandare in confusione la Regina Mercedes e di minare tutte le grandi certezze di uno squadrone all&rsquo;apparenza imbattibile ma che inizia a far vedere anche alcuni punti deboli.&nbsp; Spetta al pilota della Red Bull, adesso, il ruolo di outsider in un campionato che domenica prossima sbarca in Spagna.  Ovvero il teatro dove nel 2016 proprio Verstappen catturava la prima vittoria della carriera. Adesso le vittorie da lui artigliate sono diventate nove, una pi&ugrave; bella di un&rsquo;altra.  L&rsquo;ultima, quella sulla quale ha messo le mani nell&rsquo;ambito del Gp del 70&deg; anniversario, &egrave; stata splendida, costruita con grande sagacia dalla Red Bull e inseguita da questo ragazzaccio con una determinazione da paura.  Con Mercedes che ha sofferto molto il calore e le alte temperature dovendo confrontarsi con la pressione delle mescole pi&ugrave; alte rispetto al precedente weekend, Red Bull e Verstappen si sono dimostrate superiori nella gestione degli pneumatici rispetto alle Frecce Nere.  Subito sotto al podio ha chiuso la Ferrari con Charles Leclerc. &quot;Per me questo quarto posto &egrave; come una vittoria - ha detto il monegasco -. &Egrave; brutto sentir dire questo, ma bisogna essere realisti e vedere com&rsquo;&egrave; la nostra situazione adesso&quot;.  Gi&agrave;, bisogna accontentarci di quello che passa il convento e, visti i presupposti della vigilia, &egrave; un risultato oltre ogni aspettativa. A proposito della vigilia. Sta montando un vero caso intorno alla Racing Point. Quattro marchi storici della Formula Uno (la Ferrari, la Renault, la McLaren e la Williams) hanno sottoscritto un appello comune contro il verdetto della Fia.  In pratica i quattro team contestano la legittimit&agrave; della Racing Point e mirano ad ottenere un chiarimento definitivo sul ruolo che nella vicenda ha avuto, per conto della copiata Mercedes, il manager Toto Wolff, personalmente coinvolto nella operazione che nel 2021 trasformer&agrave; la Racing Point nella Aston Martin. &Egrave; una partita delicata, che coinvolge interessi in conflitto e la stessa credibilit&agrave; del Circo a quattro ruote.  Nel frattempo si &egrave; chiuso per quanto concerne la corsa al titolo il campionato di Formula E. I giochi si sono chiusi anzitempo con il titolo finito nelle mani del portoghese Felix Da Costa, uno che sognava un futuro in F.1 ma che si ritrova con un grandissimo presente nella serie full electrics.  L&rsquo;ultima nota arriva da Spa. Dove Jean Claude Andruet per festeggiare i suoi 80 anni &egrave; sceso in pista e ha fatto la cosa che gli riesce meglio: dare spettacolo. Un grandissimo Cavallo Matto capace di regalarsi anche un podio al volante del- la sua Porsche 944 Turbo Cup con cui ha corso nella Ferdinand Cup, monomarca Porsche per piloti gentlemen. Buon compleanno, Mito! 

Il Campionanto 2020, forse, non sar&agrave; un monologo Mercedes grazie a Verstappen nel ruolo di outsider di lusso. Mentre&nbsp;la Ferrari&nbsp;lancia timidi segnali di ripresa, c&#39;&egrave; il Circus con gli occhi puntati sulla Racing Point e il problema di non perdere credibilit&agrave;. Poi la F.E saluta Da Costa nuovo campione... Questo e molto altro sul nuovo numero in edicola

L&#39;editoriale del direttore: L&#39;uragano Max plana sul mondiale

        Vettel, dalle lamentele al silenzio Tra i team radio pi&ugrave; discussi della domenica inglese sicuramente quello di Sebastian Vettel, che si &egrave; lamentato della chiamata ai box della Ferrari. Il tedesco si &egrave; lamentato del fatto che la squadra lo abbia fatto finire nel traffico. Ha colpito inoltre anche il silenzio di fine gara, con Seb che non ha neanche risposto dopo la bandiera a scacchi, probabilmente arrabbiato per una giornata da dimenticare La comunicazione in esame parte prima della seconda sosta del tedesco, che rientra al giro numero 33: aveva percorso appena 11 giri sulle coperture nuove a mescola dura, che non erano in gravi condizioni, come il pilota fa notare al suo ingegnere F: Box Sebastian, boxSV: Mi sento bene con le gomme, sarei felice di proseguire F: Box per le dure, box per le dure, per favore dacci conferma Il tedesco conferma con un bottone del volante e va ad effettuare la sua sosta F: Motore 1 (in Ferrari la mappatura del motore viene indicata con 'engine' ed il numero di mappatura. In questo caso e come sempre si fa di solito in uscita dai box viene impostata la modalit&agrave; '1', cio&egrave; quella a massima potenza in gara) F: Torque 4 (con 'torque' si indica la gestione della coppia motrice, con l'ingegnere che suggerisce un settaggio di questo comando)F: gareggiamo contro Kimi davanti a noiF: il tempo di Kimi sul giro &egrave; 34 (si intende chiaramente 1'34 di passo), dovrebbe essere facile (il sorpasso) F: corriamo anche contro Sainz davanti, Sainz si &egrave; fermato ai box per mettere medie usate. Il primo giro lanciato &egrave; stato di 32.2 F: Motore 3 (in Ferrari riducono la spinta del motore, ovviamente non si pu&ograve; fare tutta una gara in engine 1) F: il giro di Charles &egrave; stato 31.5 F: Ci sono Ocon, Kvyat, Ricciardo e Sainz con cui combattere davanti Il tedesco si ritrova nel gruppetto e si lamenta con il box SV: Questo &egrave; la distanza che non ci piaceva (Seb sottolinea che con le macchina davanti dopo il pit-stop non pu&ograve; spingere e sfruttare la gomma nuova, dal momento che si ritrova in fondo ad un trenino), ne abbiamo parlato questa mattina. Terr&ograve; duro, ma sapete di aver incasinato la situazione! A fine gara, il tedesco non ha neanche la forza di rispondere F: P12, P12. Buon lavoro, hai provato a fare del tuo meglio  Vettel: "La strategia non era ok" &nbsp; Leclerc, la gioia per il 4&deg; posto Ovviamente di tutt'altro spirito la comunicazione tra Leclerc ed il box dopo la corsa Bandiera a scacchi per il monegasco F: P4, P4CL: S&igrave;&igrave;&igrave;&igrave;&igrave;&igrave;&igrave;&igrave;CL: Sono molto felice, molto felice. Che gara, congratulazioni ragazzi, lavoro fantastico. Ancora una volta abbiamo fatto il massimo, abbiamo fatto esattamente quello che avremmo dovuto fare. Grazie milleF: Lavoro fantastico. Accendi la modalit&agrave; Slow Button (solita impostazione per i bassi regimi). Hai fatto un lavoro fantasticoCL: Grazie. Puoi dirmi i primi 10?F: Allora, Verstappen, Hamilton, Bottas, tu P4, dunque Albon, Stroll, Hulkenberg, Ocon, Norris e KvyatCL: Ricevuto. Dov'&egrave; Seb?F: Sebastian P12CL: Ah ok, ricevuto. Puoi ridirmi i primi tre che non ho ascoltato? F: Verstappen, Hamilton e BottasCL: Ok, ricevuto  La lunga analisi di Binotto nel dopo gara &nbsp; Hamilton, la rimonta&nbsp; Interessante rivivere la rincorsa di Hamilton prima e dopo la sosta, nella sua rincorsa al 2&deg; posto dopo aver passato Leclerc e Bottas LH: Qual &egrave; il passo?M: Verstappen 30.1 nell'ultimo giro. Ha aumentato il suo ritmo. Box box, box boxLH: Sei sicuro?M: Confermo, box box. Spingerai fino alla fine Hamilton riparte dai box dopo la sua seconda ed ultima sosta M: 11 giri alla fine Arriviamo al momento in cui Hamilton ricuce tutto il distacco su Leclerc. Nel giro in cui l'inglese arriva negli scarichi della SF1000 numero 16 il suo ingegnere non interviene con nessuna comunicazione. Lewis passa Leclerc in prossimit&agrave; della Stowe e si mette a caccia di Bottas. Mancano 7 giri al traguardo M: Valtteri &egrave; davanti di cinque secondi. Il suo ultimo giro &egrave; stato 29.8 L'inglese spinge forte e si avvicina sempre pi&ugrave; M: Sei il pi&ugrave; veloce in ogni punto. Il distacco &egrave; di 3.2, l'ultimo giro di Valtteri &egrave; stato 29.9 Hamilton inizia a vedere Bottas sempre pi&ugrave; vicino M: Siete liberi di correre, tienila pulita (letteralmente l'ingegnere dice &ldquo;keep it clean&rdquo;, ovviamente nel senso di non fare danni)M: Distacco di 1.5. Posizione cambio 7 (&egrave; un'impostazione del cambio) M: Tre giri alla fine Comincia cos&igrave; il giro 50, quello del sorpasso. Nessuna comunicazione dopo che Lewis ha preso la 2&deg; posizione, con l'inglese che dopo qualche curva chiede il distacco M: Verstappen &egrave; a 9 secondiLH: Quanto gigi?M: Due quando taglierai la linea del traguardoLH: Che tempo ha fatto?M: L'ultimo giro 29.5 M: Il distacco da Bottas dietro &egrave; 2.1 Poi poche altre informazioni dal momento che &egrave; ovvio che un distacco cos&igrave; grande non pu&ograve; essere ricucito in pochi giri. Hamilton taglia il traguardo in seconda posizione M: Ben fatto Lewis, bel lavoro. P2, hai anche il giro veloce. Non la miglior giornata in ufficio, qualche problema, ma comunque grande stile di guida, gestita beneLH: E' stata una giornata dura, ma buona per i punti  Hamilton: "Giusta l'ultima sosta" &nbsp; Gasly, che rabbia! Spazio finale per Gasly, che si &egrave; lamentato per la strategia dell'AlphaTauri. Il francese &egrave; stato l'unico insieme ad Hulkenberg, Ricciardo ed alle due Williams a fermarsi tre volte, una strategia che non ha pagato dopo la grandiosa settima posizione in qualifica del sabato PG: Che gara di m***, vaff***AT: S&igrave;, capisco. Fail 84 (probabilmente una procedura prima dello spegnimento della vettura)PG: Non capisco perch&eacute; ci sia stato bisogno di fermarci alla prima sosta. Le gomme erano buone, non ero sotto pressione. Ovviamente dietro al traffico le gomme sono andate a farsi fot***AT: S&igrave; Pierre, abbiamo capito tutto, &egrave; tutto molto chiaro. Scusaci  Sterzi a parte: ma queste F1 sono troppo facili?       

Vettel nervoso per la strategia, Leclerc al settimo cielo per la 4&deg; posizione, la rincorsa di Hamilton verso il 2&deg; posto

Gp 70° anniversario, ecco i team radio di Hamilton, Vettel e Leclerc

Che Silverstone signori e signore! Il doppio Gp in Gran Bratagna incorona un Re che non ti aspetti e frena anche qualche campione. Ecco la nostra rubrica video del lunedì con il meglio e il peggio del speciale Gran Premio dei 70 anni del Circus! Siete d'accordo con noi?

F.1, Gp 70° Anniversario: i nostri Top e Flop VIDEO

        Dica 33 Nella giornata di domenica, sulla ruota dei motori il numero fortunato &egrave; stato il 33. In Repubblica Ceca, poco pi&ugrave; di un'ora prima del via di Silverstone, Brad Binder cominciava il suo terzo Gp in classe regina, quello che gli avrebbe regalato il primo successo, a lui ed alla sua Ktm. In Inghilterra invece, circa 1600 chilometri pi&ugrave; in l&agrave;, a vincere era Max Verstappen. In entrambi i casi in bella vista su moto e macchina c'era un grosso adesivo Red Bull, ma soprattutto lo stesso numero, il 33. Numero che definire fortunato non &egrave; propriamente corretto: tutti e due ci hanno messo tanto del loro. Soprattutto Verstappen, che &egrave; riuscito a spezzare l'egemonia Mercedes in questo 2020. Una vittoria costruita astutamente a partire dalle qualifiche, con l'azzardo della gomma dura a met&agrave; delle qualifiche, in Q2. La partenza con le hard rappresentava probabilmente l'unica alternativa credibile per fronteggiare una Mercedes sempre e comunque forte, al netto dei guai con i pneumatici. Una strategia che in teoria prevedeva di sparigliare un po' le carte, nonostante la Red Bull giocasse in quel due contro uno (nel senso che il team di Brackley aveva due macchine per provare a vincere, contro l'unica vettura della Red Bull) con cui nessun ingegnere nel fare la strategia vorrebbe fare i conti. Eppure ci sono riusciti, anche se tra la teoria e la pratica c'era una bella dose di rischio. Serviva il piede, e stavolta anche la testa, di Max Verstappen. Senza fare dietrologia, la corsa Max l'ha vinta nel primo stint, ovvero nei giri subito dopo la partenza: prima ha passato subito Hulkenberg (fondamentale per non perdere tempo e per essere subito il primo dietro alle W11), poi si &egrave; messo a spingere contando su una gomma che dopo qualche passaggio era gi&agrave; pi&ugrave; efficiente delle medie montate dalle frecce nere. Max ha fatto quello che doveva fare, spingere e costringere Bottas ed Hamilton a fare altrettanto, portandoli all'usura dei battistrada e quindi ad una sosta forzata per non perdere la posizione in pista. Gode Max, gode la Red Bull, gode la Honda: per il mondiale bussare (forse) un'altra volta, ma intanto ecco una vittoria.  Verstappen: "Tutto ha funzionato bene" &nbsp; Sentire la pressione Questione di pressione. Non solo e non tanto quella che Max Verstappen ha messo alle due Mercedes, ma soprattutto quella delle gomme. Se il doppio appuntamento di Silverstone &egrave; stato molto meno scontato del previsto, il merito &egrave; stato dei pneumatici. Senza di loro, una macchina che d&agrave; un secondo al terzo in classifica in qualifica avrebbe teoricamente ben poche possibilit&agrave; di perdere. Invece Lewis Hamilton, nel suo regno, ha rischiato di non vincerne nemmeno una. Questione che qualifica e passo gara sono due cose molto, molto diverse (ricordate la Mercedes 2013 mangia gomme che faceva le pole e poi in gara aveva il passo del gambero?). Non succede spesso, anzi quasi mai, ma in condizioni particolare la forbice tra giro secco e corsa diventa ben pi&ugrave; ampia per quanto riguarda le prestazioni. In effetti la sensazione &egrave; stata quella di tornare ai primi anni delle Pirelli, quando i pit-stop erano molto numerosi. Ieri ce ne sono stati 41, abbastanza per affidare la corsa totalmente in mano alle strategie. Una corsa nella quale anche la Mercedes ha avuto qualche difficolt&agrave;, appunto con le gomme. Ma non dovrebbe essere stata una questione di tipologia, quanto di pressione dei pneumatici. Per il secondo Gp in terra inglese la Pirelli ha deciso di alzare le pressioni delle gomme, di due psi davanti e di uno dietro. Abbastanza, forse, per mettere in crisi la Mercedes, la quale non &egrave; la prima volta che soffre un gonfiaggio maggiore. &ldquo;Le gomme erano dei palloni&rdquo;, ha detto Hamilton. Fa piacere sentire che, ogni tanto, anche le astronavi tornino sulla terra. Ma se quando le cose ti vanno &ldquo;male&rdquo; poi fai 2&deg; e 3&deg;, beh, avercene di questi problemi...  Hamilton: "Giusto fare l'ultima sosta" &nbsp; Aiutati che dio ti aiuta Tra Charles Leclerc e Sebastian Vettel, a fine gara, c'era un abisso. Non solo nei tempi (44 secondi), ma anche nell'umore. Va detto subito che il distacco &egrave; stato viziato da una strategia diversa e dal fatto che Seb ha corso praticamente sempre nel traffico. Normale quando parti 12&deg;, ma ancor pi&ugrave; normale quando ti giri in curva 1 una manciata di secondi dopo la partenza. Charles &egrave; riuscito a fare una mezza impresa, quella che &egrave; riuscita ad appena tre piloti su venti, cio&egrave; fare una sola sosta in tutta la gara: ci sono riusciti lui, Ocon (8&deg;) e Raikkonen (15&deg;). Il 4&deg; posto &egrave; un gran risultato per la Ferrari di questi tempi, e Leclerc aveva tutto il diritto di esser ben soddisfatto per un bottino che per la SF1000 non &egrave; affatto scontato. Se da un lato c'era un pilota consapevole di aver fatto una gran gara, evidenziando ottimi passi avanti su quello che l'anno scorso era stato un po' il suo punto debole, la gestione delle gomme, dall'altro c'&egrave; un pilota che ovviamente ha il morale a terra, per gli errori e per la situazione. Nel suo ultimo anno in Rosso, Seb avrebbe sperato quantomeno di giocarsi il titolo, ma &egrave; ovvio che non accadr&agrave;. Motivazioni ancora inferiori dunque dentro una situazione in cui sembra intrappolato. Ci ha messo del suo, girandosi al via. Per quanto sia evidente l'errore, lo &egrave; altrettanto il fatto che con lui il Cavallino non ci abbia preso con la strategia: con un treno di hard nuove, a Seb sono stati concessi appena 11 giri, esattamente tra il 22&deg; e 33&deg; passaggio. Troppo poco per giustificare una chiamata necessaria con l'obbiettivo di fare undercut su Sainz, in un momento in cui le gomme non erano ottimali ma nemmeno da buttare. Chiamandolo ai box la Ferrari si &egrave; tolta anche da una situazione scomoda, cio&egrave; l'avere Vettel momentaneamente davanti ad un pi&ugrave; veloce Leclerc (cose che Seb ha fatto notare alle tv tedesche). Vettel ha tutto il diritto di sentirsi deluso e di esprimere la sua idea su una strategia sbagliata, senza per&ograve; dimenticare un errore assolutamente evitabile. Dovrebbe, in poche parole, aiutarsi in primis da solo. Come fatto da Leclerc, che ha insistentemente chiesto il &ldquo;piano C&rdquo; alla sua squadra. Ora per&ograve;, &egrave; tempo di pensare a Barcellona: con una configurazione aerodinamicamente molto pi&ugrave; carica, vedremo se Vettel riuscir&agrave; a ritrovare quel feeling che spesso perde quando la macchina non garantisce troppa downforce.  Binotto a ruota libera su Charles, Seb e Racing Point &nbsp; Racing Point, non finisce qui La domenica sera, se si fosse potuto parlare solo in termini sportivi, ci sarebbe stato da discutere sul perch&eacute; in squadra abbiano fatto quella chiamata ad Hulkenberg ad otto giri dalla fine per montare delle soft usate (il tedesco &egrave; stato l'unico ad usare le rosse in tutta la gara), anche se i maligni hanno gi&agrave; la risposta. E invece, a far discutere &egrave; stata la nuova reprimenda alla futura Aston Martin, colpevole di aver riutilizzato i condotti dei freni della discordia. L'anno scorso questi componenti potevano essere presi da altre squadre, quest'anno no. Da qui, una lunga serie di reclami cominciati dalla Renault. E' un caso che scotta destinato a non finire qui. In tutto questo, normale che le squadre pensino ai propri interessi, e diventa scomodissima la posizione della Fia: la Federazione ha punito con 400.000 dollari di multa la squadra, togliendole anche 15 punti dal Costruttori, ma solo per il Gp d'Austria; per tutti gli altri, Gp 70&deg; anniversario compreso, &egrave; andata solo per una reprimenda. Ovvio quindi la domanda che si fanno tutti: e ora che facciamo, una reprimenda a gara senza che nulla cambi? Ma siccome in F1 sono bravi soprattutto a piantar grane, gi&agrave; si vedono ulteriori scenari: se anche sulla Rp20 venissero cambiati i freni, vista la totale somiglianza con la Mercedes W10 del 2019, siete proprio sicuri che polemiche e reclami da parte degli altri team terminerebbero qui?  Racing Point convocata dopo la gara &nbsp; Alfa Romeo, 70 anni dopo Essendo stato un Gp di commemorazione, sarebbe stato bello vedere un'Alfa diversa. Rispetto alla casa che 70 anni fa vinceva la prima gara di sempre di uguale non c'&egrave; niente, ed &egrave; anche normale cos&igrave;. Ma a rileggere la storia, fa male vedere il marchio ridotto com'&egrave;, senza che Kimi e Giovi possano farci nulla. Sulle C39 manca come l'aria la potenza del motore Ferrari che l'anno scorso ha portato le due Alfa Romeo-Sauber a fare delle grandi gare, ma come ha detto Raikkonen sabato non sono soli i cavalli, ma tutta la macchina a mancare. E con gli sviluppi limitati, uscire da una situazione di povert&agrave; tecnica del genere non &egrave; e non sar&agrave; affatto facile. Roba da far passare la voglia di correre al finlandese e da tarpare le ali ad Antonio, che per ora ha portato a casa gli unici 2 punti dell'anno per il team. A quanto pare, a Kimi la voglia &egrave; passata davvero: da parte di tante testate britanniche le indiscrizioni su un ritiro del campione del mondo 2007 alla Formula 1 si fanno sempre pi&ugrave; insistenti.  Leclerc: "Il 4&deg; posto &egrave; incredibile"       

Il 33 &egrave; il numero fortunato della domenica dei motori, in Mercedes sentono la 'pressione', mentre continua a tenere banco il caso Racing Point&nbsp;

Gp 70° anniversario: i 5 temi della gara

La gara di Ricciardo &egrave; stata deludente. La Renault sembrava in palla sia venerd&igrave; sia sabato, tanto da portare l&rsquo;australiano al quinto posto con la possibilit&agrave;, non di andare a podio, ma di portare a casa un solido bottino di punti.  La realt&agrave; &egrave; stata ben diversa. &ldquo;Oggi &egrave; stato uno di quei giorni in cui le cose sono andate progressivamente peggiorando&rdquo; ha detto&rdquo; Daniel. Infatti, dopo una prima parte di gara secondo i piani, la RS20 &egrave; andata in crisi con il treno di gomme medie e al calo di prestazioni, si &egrave; aggiunto il colpo di grazia del testacoda successivo a una manovra di difesa sull&rsquo;attacco di Sainz.  &ldquo;All&rsquo;inizio stavo andando bene - Dice Ricciardo proseguendo l&rsquo;analisi della gara - Mantenendo il sesto posto e il ritmo delle vetture davanti. Abbiamo fatto il pit stop per un secondo run con le medie, ma ho fatto molta fatica a gestirle. Poi sono dovuto rientrare per la Hard e alla fine &egrave; successo il casino in curva 3, quando ho perso il posteriore mentre ho provato a difendermi da Sainz. La gara &egrave; finita l&igrave;&rdquo;.     A &quot;Seb spin&quot;  Ed &egrave; sull&rsquo;incidente che Ricciardo regala un colpo di genio dei suoi. Ai microfoni della stampa presente a Silverstone, ha descritto la dinamica come &ldquo;a Seb spin&rdquo;, un &ldquo;testacoda a la Vettel&rdquo;.   &ldquo;Ho incrociato Seb nella zona media - Ha detto - e penso che, sfortunatamente per lui visto cosa gli &egrave; successo negli ultimi anni, questo tipo di incidente, cio&egrave; quando sei la macchina interna e ti giri non appena tocchi l&rsquo;acceleratore, possa essere definito un &lsquo;testacoda a la Vettel&rsquo;&rdquo;.  &ldquo;Gli &egrave; capitato contro di me a Austin del 2018, ma a me &egrave; la prima volta che succede. Penso che quando sei cos&igrave; vicino a un&#39;altra macchina, con quel tipo di angolo, perdi un po&rsquo; di carico aerodinamico che normalmente proviene da quel lato e immagino che la macchina sia abbassata. Credo che sia stata proprio l&rsquo;improvvisa perdita di carico a sorprendermi. E&rsquo; come avere una manciata di sale su una ferita aperta&rdquo;.  Binotto: testacoda di Vettel decisivo  Positivi per il futuro  Gara, dunque finita l&agrave; e conclusa al 14&deg; posto. &ldquo;Dobbiamo accettarlo - Chiude Daniel - incassare il colpo e prarparaci per Barcellona. Oggi &egrave; frustrante, ma ci sono molti aspetti positivi nelle due settimane di Silverstone, ripartiamo da qui e andiamo avanti&rdquo;.  

L&#39;australiano termina al 14&deg; posto una gara deludente perch&eacute;, partendo dalla sesta piazza, puntava a ben altro. Complice un &quot;Testacoda a la Vettel...&quot;

Gp 70&deg; anniversario, Ricciardo: &quot;Il mio un testacoda come Vettel&quot;

Non &egrave; bastata la pole a Bottas per vincere il GP del 70&deg; Anniversario, occasione d&rsquo;oro non sfruttata, per provare a ricucire il gap con Hamilton nella Classifica Mondiale e quanto meno giocarsi una possibilit&agrave; di mettere in discussione le gerarchie all&rsquo;interno del team.   Niente da fare, il finlandese ha chiuso il GP al terzo posto, alle spalle di Hamilton e Verstappen, un risultato deludente, se comparato alle aspettative della vigilia e che fa scivolare Valtteri anche al terzo posto della graduatoria iridata, alle spalle dell&rsquo;olandese della Red Bull.    Il muretto dorme  &ldquo;Una gara molto frustrate - ha detto Bottas - Quando parti dalla pole e finisci al terzo posto non &egrave; il finale ideale&rdquo;.   Partito in maniera perfetta, Bottas ha retto al primo attacco del compagno di squadra, ma quella che, dopo i primi metri, poteva sembrare una cavalcata si &egrave; trasformata presto in un calvario. La W11 non ha digerito, sulla distanza, le gomme pi&ugrave; gonfie e dallo step di mescola pi&ugrave; morbido ed &egrave; andata in crisi quasi subito. Inoltre, dal muretto, secondo Bottas, non c&rsquo;&egrave; stata tempestivit&agrave; nelle scelte per contrastare la gara veloce e regolare di Verstappen.  &ldquo;Da un certo momento in poi abbiamo un po&rsquo; dormito - dice Valtteri senza troppi giri di parole -Max ha rimontato, ma noi abbiamo puntato una strategia non ideale, dobbiamo imparare da questo&rdquo;.  Voltare pagina  Colpo di grazie finale le gomme. Le posteriori, afflitte da blistering, le bolle nere sinonimo di surriscaldamento, hanno fatto perdere prestazione e anche la seconda posizione a scapito di Hamilton.   &quot;Ho provato a vedere se c&rsquo;era una possibilit&agrave; di tenere il ritmo di Max - Ha concluso - Ma quando ho cominciato a spingere, le gomme sono crollate per il blistering, mentre la Red Bull non ha avuto questo problema. Anche se &egrave; stata una giornata deludente, ora voltiamo pagina&rdquo;. 

Il finlandese sciupa la pole e finisce al terzo posto, sopraffatto da strategia e gomme per nulla digerite dalla W11

GP 70&deg; Anniversario, Bottas: &quot;Gara frustrante&quot;

        Una nuova reprimenda per la Racing Point. Dopo la bandiera a scacchi il Gran Premio del 70&deg; anniversario &egrave; proseguito con la convocazione della Racing Point da parte dei commissari, che hanno voluto nuovamente approfondire la questione dei freni. Parla Binotto Altri team in appello?  Le componenti delle Rp20 incriminate sono nuovamente le stesse, cio&egrave; i condotti dei freni anteriori e posteriori, che erano gli stessi usati nei Gp di Stiria, di Ungheria e di Gran Bretagna. La squadra &egrave; stata convocata per spiegazione dai commissari per violazione dell'Appendice 6 del regolamento sportivo 2020. E' stata decisa una reprimenda per la squadra di Lawrence Stroll, che cos&igrave; ha visto confermato il 6&deg; posto di Lance Stroll ed il 7&deg; di Nico Hulkenberg. Attenzione per&ograve; agli sviluppi, con gli altri team che possono fare appello. Per il Gp d'Austria la Racing Point &egrave; stata multata con una multa di 400.000 dollari e le sono stati tolti 15 punti dalla classifica Costruttori, ma la disputa potrebbe non essere finita affatto qui. Hamilton difende la strategia       

Al termine della corsa di Silverstone la futura Aston Martin &egrave; stata convocata dai commissari per aver corso con gli stessi condotti freni dei Gp passati

Gp 70° anniversario, reprimenda per la Racing Point

        Lewis Hamilton a Silverstone avrebbe voluto vincere ancora, ma la sua Mercedes non ha avuto la gestione gomme dei tempi migliori. Cos&igrave; l'inglese ha chiuso al 2&deg; posto, finendo dietro a Verstappen ma arrivando comunque davanti al compagno Bottas dopo averlo passato nel finale. Binotto a ruota libera su Leclerc, Vettel, Gp di Spagna e Racing Point Queste gomme sono dei palloni!  A caldo Lewis ha detto: "Dobbiamo fare le congratulazioni alla Red Bull ed a Verstappen. Se guardiamo le gomme loro avevano qualcosa pi&ugrave; di noi quest'oggi. Non mi aspettavo di avere un blistering come lo abbiamo avuto in questa gara, sono contento di essere riuscito ad avanzare ed a gestire abbastanza bene la gara. Non &egrave; il risultato che volevo per&ograve; ho spinto tanto per riprendere Valtteri ed alla fine non &egrave; andata male. Non so il motivo del blistering, ma di sicuro il team lavorer&agrave; a fondo per capirlo, era da tanto tempo che non ci capitava un problema cos&igrave;. La Pirelli ha avuto guasti alle gomme la settimana scorsa, hanno alzato le pressioni ed ora le gomme sono come dei palloni. Non ho mai avuto una gomma cos&igrave; alta e non mi sorprenderebbe se in una pista come questa ci&ograve; ci abbia condizionato negativamente. Non so se altri hanno avuto i nostri stessi problemi, noi dobbiamo approfondire, il primo stint &egrave; stato abbastanza difficile, poi sembrava potessimo recuperare ma ho poi dovuto gestire di nuovo nel run successivo. E&rsquo; stato incredibile, l&rsquo;ho gestito credo nel modo migliore possibile, ma non ha fatto differenza perch&eacute; c&rsquo;era troppo blistering. Alla fine ero quasi senza gomme&rdquo;. Vettel: "La strategia non &egrave; stata ok" Lewis schockato L'inglese poi a Sky ha aggiunto: "Oggi &egrave; stato un vero e proprio shock per noi, avevo buone sensazioni nei primi passaggi con le medie. Di solito&nbsp;qui faticavamo con le gomme anteriori, invece oggi abbiamo sofferto con il posteriore ed &egrave; molto strano. Comunque anche se il risultato non &egrave; stato positivo mi sono divertito, &egrave; stata una vera e propria sfida oggi. Avevamo parlato di non fare l'ultimo pit-stop e ci ho pensato, ma sembrava che dovessero esplodere le gomme, dopo i problemi che abbiamo avuto nell&rsquo;ultima gara non ho voluto rischiare perch&eacute; se avessi perso il posteriore mi sarei girato e sarei finito molto pi&ugrave; indietro. Penso che fermarsi di nuovo sia stata la scelta migliore". Leclerc si gode il 4&deg; posto       

L'inglese &egrave; rimasto sorpreso dal gran blistering patito dalla Mercedes, ma si &egrave; comunque divertito nella lotta con Bottas

Gp 70° anniversario, Hamilton: "Giusto fare l'ultima sosta"

        Due appuntamenti a Silverstone, un solo punto. Una doppia trasferta inglese a dir poco difficile per Sebastian Vettel, che anche oggi non ha raccolto niente dopo il testacoda al via. Il tedesco si &egrave; lamentato anche della strategia, anche se Binotto ha difeso la scelta della squadra. Binotto: "Strategia? veramente &egrave; stato il testacoda..." Leclerc: "Il 4&deg; posto &egrave; incredibile" Tanta delusione Il tedesco ha commentato cos&igrave; la corsa, rispondendo ad una domanda su un possibile cambio telaio: "Non saprei se cambiare telaio possa essere la scelta giusta, dobbiamo guardare bene, siamo reduci da due settimane molto negative, non so cosa sia successo in termini di passo, &egrave; un po' strano, di certo non sto vivendo le mie migliori giornate, per me &egrave; un po' frustrante. Oggi ci abbiamo provato, peccato l'errore all'inizio, avevo cercato di tenermi lontano dai guai ma poi ho sentito un colpo, deve essere stato il cordolo, e questo mi ha colto di sorpresa. Poi sono tornato nel gruppo abbastanza rapidamente, ma la strategia non &egrave; stata grandiosa, abbiamo fatto proprio ci&ograve; che volevamo evitare, non so cosa abbiano pensato al muretto, ma andiamo avanti. Onestamente credo che il mio passo &egrave; stato lo stesso per tutte e due le settimane, senza un grosso miglioramento, il feeling era un pochino meglio ma il passo era lo stesso. Questo &egrave; un punto interrogativo, non posso farci molto, cercher&ograve; di continuare a fare del mio meglio mantenendo il pi&ugrave; possibile la calma guardando avanti alla prossima settimana". Verstappen: "Tutto ha funzionato bene"        

Il tedesco, visibilmente deluso, ha analizzato la sua domenica, dicendo di aver colpito un cordolo al via ed affermando che per lui la strategia non &egrave; stata ottimale

Gp 70° anniversario, Vettel: "Strategia non è stata ok"

Vittoria numero 9 in carriera, la prima in questo 2020. Max Verstappen si &egrave; preso di forza, e con merito, il successo nel Gp del 70&deg; anniversario. Partito 4&deg;, Max ha subito tolto la terza posizione ad Hulkenberg prima di allungare il primo stint con le gomme dure, cosa che gli ha permesso di scavalcare ai box Hamilton e di attaccare subito dopo Bottas.  La cronaca della gara  La chiave nelle gomme  La sua corsa l&#39;ha raccontata lui nell&#39;immediato post-gara: &quot;Non mi aspettavo di vincere, nel primo stint per&ograve; eravamo molto gentili con i pneumatici. Dovevamo vedere come la Mercedes sarebbe andata con la gomma dura, noi avevamo tanto passo e non ho avuto alcun problema con le gomme. Abbiamo sempre spinto, vincere qui &egrave; un risultato incredibile. Tutto ha funzionato bene, la strategia &egrave; stata giusta, sono molto felice di avercela fatta. Non abbiamo mai avuto un&rsquo;opportunit&agrave; di metterli sotto pressione finora, oggi per&ograve; abbiamo visto che riuscivamo a farlo e ci abbiamo provato, per poi imporre il mio passo che ho poi portato fino alla fine. Barcellona? Non lo so, dovremo forse usare le gomme soft, che si adattano meglio alla nostra vettura, per ora ci godiamo questa vittoria&rdquo;.    &nbsp; 

Prima vittoria stagionale per Max Verstappen, bravissimo ad interrompere l&#39;egemonia Mercedes con una corsa superlativa

Gp 70&deg; anniversario, Verstappen: &quot;Tutto ha funzionato bene&quot;

        Una lunga chiacchierata post-gara, come avvenuto una settimana fa. Mattia Binotto ai microfoni di Sky non si &egrave; tirato indietro analizzando non solo la domenica ma tutto il fine settimana inglese, tra la grande prestazione di Leclerc e le difficolt&agrave; di Vettel, arrivando fino alle aspettative sulla Spagna e sulla spinosa questione Racing Point. La cronaca della gara Fatto il massimo Binotto ha cominciato dal 4&deg; posto odierno, il massimo per questa Ferrari: "Le Mercedes e Verstappen sono pi&ugrave; veloci di noi, quindi direi che il 4&deg; posto &egrave; il massimo che possiamo fare. La gara di oggi credo sia stata bella in particolare per la rimonta di Charles, decimo dopo un giro e quarto alla fine. Ha ritrovato ritmo rispetto alle qualifiche, ieri abbiamo avuto difficolt&agrave; con le gomme pi&ugrave; morbide, non siamo riusciti ad utilizzarle bene nel giro secco ritrovandoci in una posizione che non ci ha favorito per la gara. Per la situazione attuale abbiamo avuto un bel ritmo, &egrave; stato un buon 4&deg; posto". I motivi della prestazione per il team principal sono questi: "Noi perdevamo molto nelle curve veloci, questo accadeva anche nello scorso week-end oltre che in questo, &egrave; un discorso dovuto anche al bilancio della vettura. Sicuramente oggi con queste condizioni ambientali ed il tipo di gomma ha trovato il bilancio giusto, essere in grado di spingere un po' di pi&ugrave; ed essere veloce in quelle curve, questo gli ha permesso di avere un buon ritmo". Verstappen: "Tutto ha funzionato bene" Colpa del via, non della strategia Binotto ha poi risposto sulle difficolt&agrave;, evidenti, di Vettel, lamentatosi della strategia dopo essere finito in testacoda alla partenza: "Questo &egrave; sicuramente un momento difficile per lui, ma non credo che abbia perso la fiducia nel gruppo. Ha avuto difficolt&agrave; ieri in qualifica ed in due gare qui non ha trovato feeling con la macchina, in partenza poi si &egrave; girato mettendo le gomme sull'erba e quindi ha avuto una corsa in salita. Per quanto riguarda le strategie credo che ci sia poco da dire, probabilmente &egrave; vero che abbiamo anticipato di qualche giro la sua sosta rispetto all'ideale, e questo gli ha fatto perdere una posizione su Kimi, che comunque sapevamo avrebbe recuperato senza perdere tempo, ed al contrario ha permesso a Charles di proseguire nella sua rimonta.  Complessivamente per la scuderia era la scelta giusta, credo che non lo abbiamo penalizzato con questa decisione, perch&eacute; come dicevo ha riguadagnato subito su Kimi e non sarebbe stato in grado di fare un overcut su Kvyat, che andava pi&ugrave; o meno forte quanto lui, e dopo ha fatto un undercut su Sainz. E' arrivato 12&deg; e sfortunatamente 12&deg; sarebbe arrivato comunque, la sua gara &egrave; stata compromessa in partenza. Credo che questo &egrave; il motivo pi&ugrave; che la strategia. Un cambio telaio? Da parte nostra non ne ho sentito parlare, valuteremo tutto ci&ograve; che serve per aiutarlo, Barcellona sar&agrave; un'altra pista rispetto a Silverstone, questo &egrave; il primo elemento che cambia, su un tracciato che conosce bene quanto questo. Andremo con un diverso carico aerodinamico, il massimo disponibile, in condizioni quindi molto diverse, se poi ci sar&agrave; bisogno di un cambio telaio per aiutare Seb lo faremo".  Nessun punto di forza Questo ha portato il discorso proprio sull'imminente di Gp di Spagna, nel quale le gomme giocheranno nuovamente un ruolo importante, ma Mattia non si &egrave; illuso: "Non credo che la nostra gestione delle gomme sar&agrave; un punto di forza, anche con un carico diverso, non penso che al momento abbiamo un punto di forza. Vero che oggi c'&egrave; chi ha avuto blistering, forse proprio per il maggior carico aerodinamico, sono cose che analizzeremo. Penseremo da subito alla Spagna, ripeto in condizioni molto diverse, ma non credo che avremo un vantaggio". Leclerc: "Il 4&deg; posto &egrave; incredibile" C'&egrave; chi copia e c'&egrave; chi passa Inevitabile la domanda riguardo la Racing Point, che Binotto ha affrontato cos&igrave;: "Sulla questione Racing Point la Ferrari ha parlato venerd&igrave;. Ci sono state delle proteste, c'&egrave; stato un verdetto ed il verdetto ha detto che quanto fatto &egrave; illegale. Questo &egrave; un punto di partenza, poi si pu&ograve; essere furiosi o meno, ma c'&egrave; stata un'irregolarit&agrave;. La violazione &egrave; come quando a scuola c'&egrave; un compito, c'&egrave; chi lo copia e c'&egrave; chi lo passa, penso che su questo non ci sia nulla da aggiungere. Per noi i fatti sono evidenti, non si tratta di essere arrabbiati o furiosi, siamo competitors ed &egrave; normale che ad un certo punto ognuno guardi al proprio interesse. Da parte nostra guardiamo quel che &egrave; stato fatto e l'esito che &egrave; stato dato, il giudizio parte dagli stewarts, abbiamo posto le nostre intenzioni in appello e riteniamo che il giudizio o la penalit&agrave; non sia adeguata, abbiamo quattro giorni per confermarlo, poi andremo avanti".       

In una lunga intervista post-gara Binotto ha analizzato questo fine settimana, il prossimo a Barcellona e non si &egrave; tirato indietro sulla questione Racing Point

Gp 70° anniversario, Binotto: "Testacoda di Vettel decisivo, altro che strategia..."

        Ottavo in qualifica e quarto in gara, un fine settimana molto solido da parte di Charles Leclerc, bravissimo non solo nel risultato ma anche nel gestire alla grande le gomme. Una sola sosta per il monegasco, l'unico insieme ad Ocon (8&deg;) a chiudere nei punti con un solo pit-stop. La cronaca della gara Incredibile! Leclerc ha raccontato cos&igrave; la sua domenica: "Questo 4&deg; posto sembra quasi una vittoria, &egrave; brutto dirlo ma dobbiamo guardare qual &egrave; la situazione di adesso. Se stamani dall'8&deg; posto mi avessero detto che avrei chiuso quarto avrei subito firmato, era insperato. Sono contentissimo, onestamente non capisco dove abbiamo trovato questa performance perch&eacute; anche a fine run con le hard stavo andando molto bene. Per un momento ho addirittura pensato di attaccare Bottas, una cosa che non pensavo potesse succedere quest'anno. Sono molto contento, ora vorrei analizzare i dati per capire bene da dove sia venuta fuori questa prestazione".  Lo sfizio di lottare con Hamilton Poi il monegasco ha proseguito: "Con le hard andavamo molto forte, oggi &egrave; stato tutto molto positivo. Lotta con Hamilton? Bisogna saper scegliere i momenti per battagliare, all'inizio (cio&egrave; dopo la prima sosta), l'ho lasciato andare perch&eacute; non era il caso di combattere, sul finale invece ci ho creduto perch&eacute; un podio sarebbe stato totalmente inaspettato ed eccezionale, ci ho provato ma non ci sono riuscito".        

Il monegasco &egrave; molto felice per il 4&deg; posto di oggi, arrivato con una gran condotta di gara e dopo una battaglia con Hamilton

Gp 70° anniversario, Leclerc: "Il 4° posto è incredibile"

Una vittoria costruita sin dalle qualifiche, con l&#39;acume tattico della squadra. Poi per&ograve; &egrave; servito il piede di Max Verstappen per rendere realt&agrave; una strategia forte sulla carta, con l&#39;olandese che &egrave; riuscito a spezzare l&#39;egemonia Mercedes in questo 2020, ottenendo la prima vittoria stagionale. Dietro di lui le W11 di Hamilton e Bottas, vero sconfitto di giornata, davanti ad un grande Charles Leclerc. Fuori dai punti Vettel.  La gara giro per giro  Ritmi alti in avvio  Partenza ottimale di Verstappen, che ha bruciato subito Hulkenberg per la terza posizione mentre davanti a loro Bottas pensava a tenersi dietro Hamilton. Disastrosi invece i primi metri di Vettel, che &egrave; passato troppo interno in curva 1 perdendo il controllo della macchina, girandosi e ritrovandosi in ultima posizione. Fondamentale per il pilota Red Bull mettersi subito dietro alle due Mercedes, perch&eacute; cos&igrave; facendo ha potuto mettere pressione a Bottas ed Hamilton, che infatti sono presto andati in crisi con le medie (Max aveva le dure): frangente ideale per il numero 33, che ha cos&igrave; costretto i campioni in carica a fermarsi presto per la prima sosta.&nbsp;    Nessuno ferma Max  Verstappen invece &egrave; rimasto in pista, con un passo gara ottimale con le gomme dure: il suo pit-stop &egrave; arrivato al giro numero 26, ben 13 passaggi dopo Bottas, il quale &egrave; riuscito a tenere la prima posizione su Max, il quale con l&#39;overcut era gi&agrave; riuscito a mettersi dietro Hamilton; l&#39;olandese ha attaccato subito e Bottas non ha potuto niente.&nbsp;  Bottas, altra beffa  In una corsa con molto degrado, Verstappen e Bottas sono andati di nuovo ai box insieme al 32&deg; giro, per mettere tutti e due le hard. Hamilton invece &egrave; rimasto in pista, fermandosi ad appena 11 giri dalla bandiera a scacchi. L&#39;inglese a quel punto ha spinto forte, passando uno straordinario Leclerc (bravissimo a completare tutta la corsa con appena una fermata all&#39;attivo al giro 18) per poi mettersi a caccia del compagno Bottas e passarlo negli ultimi chilometri. Non c&#39;era pi&ugrave; tempo per&ograve; per prendere Verstappen, che cos&igrave; &egrave; potuto volare verso la sua 9&deg; vittoria in carriera. Hamilton ha chiuso cos&igrave; al 2&deg; posto (con il punto del giro veloce), cogliendo il podio numero 155 della carriera: uguagliato il record assoluto di Michael Schumacher. Mesta terza posizione per Bottas, nuovamente battuto, con Leclerc che ha chiuso 4&deg; davanti ad Albon, Stroll, Hulkenberg (unico su tre soste tra chi ha chiuso in top ten), Ocon, Norris e Kvyat. Solo 12&deg; Vettel. 

Grande condotta dell&#39;olandese che prima ha attaccato con gomme dure e poi si &egrave; preso la posizione in pista su Bottas, che nel finale ha dovuto cedere ad Hamilton. Ottimo 4&deg; posto per Leclerc, Vettel fuori dai punti

Gp 70&deg; anniversario: Verstappen, che vittoria! Hamilton beffa Bottas, Leclerc 4&deg;

Max Verstappen vince il GP del 70° anniversario con una prestazione eccezionale, interrompendo il dominio Mercedes di inizio stagione. Lelcerc grande quarto al traguardo, Vettel compie un 360° a inizio gara e termina 12°. Ecco le foto più belle della gara

GP 70° Anniversario, la gara FOTO

 Clicca qui per aggiornare la diretta  - Giro 52: FINITA&nbsp;Verstappen vice il GP 70&deg; anniversario, &egrave; festa per RB. Secondo Hamilton, terzo Bottas e quarto Leclerc. Vettel termina 12&deg;.   - Giro 51: Crollata la prestazione della gomma di Leclerc. Albon tenta il recupero   - Giro 50: Hamilon sta attaccando Bottas da tutti i lati e alla fine lo passa in curva 5. Il sei volte campione del mondo &egrave; secondo e ha 2 giri per provare l&#39;assalto disperato a Verstappen.   - Giro 48:&nbsp;Mercedes da il via libera ai piloti: nessun ordine di scudeira, sar&agrave; battaglia per la seconda posizione.   - Giro 46:&nbsp;Gran mossa di Hamilton che passa Leclerc e ora pu&ograve; andare all&#39;inseguimento di Bottas. Ritiro per Magnussen&nbsp;   - Giro 44: Hamilton &egrave; una furia.&nbsp;Giro veloce ed &egrave; gi&agrave; negli scarichi di Leclerc. E a 5 secondi da Bottas. Terza sosta per Hulkenberg che rientra con le rosse.   - Giro 42: Box per Hamilton, che rientra dietro Leclerc.&nbsp;Il sei volte campione del mondo avr&agrave; il passo per per prendere il podio?   - Giro 40: Attenzione a Leclerc! La Ferrari #16 ha messo nel mirino Bottas. Verstappen inizia a chiudere il gap nei confronti di Hamilton&nbsp;   - Giro 36:&nbsp;Delundente la Renault fino ad ora: Ocon ottavo e Ricciardo, 17&deg; dopo un errore, non si sono confermati sui tempi visti la settimana scorsa e nei long run di venerd&igrave;.   - Giro 35:&nbsp;Con la sosta di Verstappen e Bottas, Hamilton &egrave; tornato al comando. In teoria dovrebbe fermarsi anche lui, in pratica...   - Giro 34: Leclerc &egrave; quarto con 12 secondi su Hulkenberg: in Ferrari provano ad andare per una sosta? Intano Vettel si ferma per mettere la Gialla e andare fino in fondo.   - Giro 33: Ai box Bottas e Verstappen!   - Giro 31:&nbsp;Bottas si porta a 2 secondi da Verstappen e in RB dicono all&#39;olandese di dimenticarsi di gestire le gomme e dare tutto.   - Giro 30:&nbsp;Altro giro veloce della Ferrari, Leclerc vola.   - Giro 29: Giro veloce di Leclerc che con l&#39;1:30.804 mangia 2 secondi alla Mercedes.   - Giro 26:&nbsp;Pit per Verstappen, che mette la Gialla ed esce dietro Bottas, ma davanti a Hamilton. L&#39;olandese, di forza, sfrutta la gomma e passa subito la W11 #77 tornando al comando.   -&nbsp;Giro 25: Hamilton in difficolt&agrave;, sta perdendo terreno da Bottas e Verstappen nonostante le gomme cambiate da poco.&nbsp;   - Mescole diverse e pressioni&nbsp;diverse hanno rimescolato le carte rispetto a una settimana fa. Verstappen, se va per una sosta, potrebbe seriamente giocarsi la vittoria grazie alla RB16 molto pi&ugrave; gentile sulle gomme rispetto alla W11.   - Giro 22: Leclerc sfutta un errore di Norris e completa il sorpasso in curva 5.   - Giro 20: Verstappen, con un gommea con 20 giri sulle spalle, viaggia con lo stesso passo dei due Mercedes con gomma fresca   - Giro 19: Pit stop per Leclerc, che adesso si gioca la poszione con Gasly e Albon, quest&#39;ultimo con problemi ai freni.   - Giro 17:&nbsp;Vettel passa di forza Gorsjean e sale in undicesima posizione.   - Giro 15: Hamilton ai box per la Hard C2 e rietnra in sesta posizione, alle spalle di Leclerc e Hamilton. Verstappen passa al comando, Hulk &egrave; secondo.   - Giro 14: Chi &egrave; davanti si ferma prima: gerarchia rispettata in Mercedes, Bottas ai box con Verstappen attaccato a Hamilton.&nbsp;   - Giro 13:&nbsp;La posteriore sx di Hamilton sembra finita. dovrebbe fare un giro e poi fermarsi.   - Giro 12:&nbsp;Max Verstappen &egrave; a tiro di Hamilton e dal box gli chiedono di staccarsi per far respirare le gomme. La risposta dell&#39;olandese &egrave; eloquente: &quot;Non molliamo ora, &egrave; la prima volta che gli sono cos&igrave; vicino&quot;...&nbsp;E ora &egrave; in zona DRS.   - Giro 10: Comunicazione in casa Mercedes: detto via radio a Bottas che la temperatura dell&#39;anteriore sx &egrave; critica, Mentre Max Verstappen si &egrave; portato quasi nelgi scarichi di Hamilton.&nbsp;Vettel, 14&deg;, &egrave; a 2 secondi da Grosjean.   - Giro 8: pit stop anche per Gasly e Giovinazzi.   - Giro 7:&nbsp;Albon gi&agrave; ai box per mettere la C2 Hard   - Giro 6:&nbsp;Verstappen guadagna 3 decimi su Hamilton e 2 su Bottas, l&#39;olandese non molla le Mercedes. Prime tracce di blistering sulle gomme del leader della classifica   - Giro 4:&nbsp;Hamilton non ha intenzione di aspettare la strategia, &egrave; gi&agrave; in zona DRS. Sainz si &egrave; staccato dal treninto composto da Norris, Albon e Leclerc, ultimo convolgio per accedere alla zona punti.   - Giro 2: Leclerc ha preso posizioni, ora &egrave; decimo incalzato da Sainz. Vettel si &egrave; girato dopo essere passato sul cordolo in cuva 1 e messo le ruote posteriori sullo sporco.&nbsp;E&#39;&nbsp;ultimo ma la macchina &egrave; ok.   - Partiti!:&nbsp;Bottas si mette davanti a Hamilton e Max beffa Hulk. Testa coda per Vettel.  &nbsp;  Bella risposta di Valtteri Bottas a chi lo accusa di farsi venire il &ldquo;braccino&rdquo; quando si tratta di andare a infastidire Lewis Hamilton. Il finlandese ha strappato la pole a Silverstone per il GP del 70&deg; Anniversario, lasciando la seconda piazza - questa volta - al sei volte campione del mondo. Occhi puntati, dunque, alla prima curva: saranno scintille?.  Seconda fila aperta da Nico Hulkenberg. Il tedesco, recuperato dalla Racing Point per sostituire Perez positivo al podio, ha l&rsquo;occasione della vita per prendere quel podio che gli &egrave; sempre sfuggito in carriera e dimostrare di valere un sedile per l&rsquo;anno prossimo&hellip; Ma per conquistarlo dovr&agrave; guardarsi le spalle da Max Verstappen, che parte dalla quarta piazzola.  Alla lotta per il podio, per&ograve;, pu&ograve; partecipare anche Daniel Ricciardo. L&rsquo;australiano ha messo la sua Renault al quinto posto, davanti all&rsquo;altra RP20 di Stroll, e viste le prestazioni della monoposto della Losanga nei long run di sabato, c&rsquo;&egrave; margine per puntare al gradino pi&ugrave; basso del podio.  Pierre Gasly &egrave; in settima posizione, mentre l&rsquo;ottavo posto di Leclerc certifica come il podio di una settimana fa della SF1000 #16 sia stato frutto di un colpo di fortuna ben sfruttato, ma anche come il monegasco sia in grado di guidare sopra i difetti della monoposto, perch&eacute; Vettel non &egrave; andato oltre il 11&deg; tempo.  Chiudono la top ten, Albon nono e Lando Norris decimo.  Le strategie  Imparata la lezione data dalle forature di una settimana fa, Pirelli stima strategie molto pi&ugrave; conservative da parte dei team, orientando le scelte su due soste.  La pi&ugrave; veloce prevede due stint di 15 giri con le Medie C3, per poi finire la gara con le Hard C2. In alternativa, dopo un primo stint&nbsp;di 12 giri con le C3, c&rsquo;&egrave; chi potrebbe usare le C2 per le successive due parti di gara da 20 giri ciascuna.  Soft C4 da escludere? Non del tutto, perch&eacute; potrebbero essere un&rsquo;arma da usare per gli ultimi 8 o 6 giri di GP per chi si trover&agrave; nelle condizioni di andare a caccia del punto extra del giro pi&ugrave; veloce.  Da considerare la variabile Safety Car. Dal 2013 Bernd Mayl&auml;nder ha fatto sempre almeno un&rsquo;apparizione sul circuito britannico, le situazioni di caos portate da incidenti che ricompattano il gruppo riservano sempre delle sorprese. 

Verstappen, d&#39;autorit&agrave;, beffa le Mercedes andate in crisi con le gomme grazie a una RB16 pi&ugrave; gentile sulle Pirelli. Leclerc ottimo quarto, Vettel, autore di un testacoda, finisce fuori dalla zona punti

GP 70&deg; Anniversario, Max Verstappen &egrave; re d&#39;Inghilterra

        Attenti a quei due, che non hanno proprio voglia di smettere di divertirsi. I veri highlinder di queste qualifiche del Gp 70&deg; Anniversario sono un futuro pilota della McLaren e un ex pilota che fino a due settimane fa stava beatamente sul divano con a tv accesa, ricordando e sognando la Formula 1. E invece la fame di riscatto di Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg &egrave; la scintilla che serviva per accendere il Circus e questo Mondiale 2020. Renault e Racing Point possono assolutamente essere soddisfatte delle proprie scelte visto che i due, se pur col futuro proiettato chi in un'altra scuderia e chi invece sull'icognita Perez (positivo al coronavirus), stanno dando l'anima pur di far bene e divertirsi.  Nico tra le stelle Per la prima volta in carriera Nico Hulkenberg partir&agrave; dalla seconda fila in griglia, grazie al suo strepitoso 3&deg; tempo dietro alle Mercedes. Finalmente un riscatto della non partenza del Gp di Gran Bretagna di 7 giorni fa. Ed &egrave; pronto a puntare al podio, un'emozione che non ha mai provato nonostante sia un veterano della Formula 1: "Sono state due settimane davvero pazzesche per me - ha detto il tedesco che guida la Rp20-. Sette o dieci giorni, non lo so perch&eacute; ho perso il conto. La settimana scorsa sono stato tra due estremi: col picco pi&ugrave; alto per essere tornato qui e poi il pi&ugrave; basso con la mia non partenza.  Questa settimana ho avuto pi&ugrave; tempo per prepararmi. Le qualifiche sono state complicate: nel Q2 ho fatto un errore e ho quasi avuto paura di aver danneggiato la macchina. Ma nel Q3 ho spinto alla grande e sono un po&rsquo; sorpreso di essere qui e terzo, ma ho un grande sorriso stampato sul volto anche se non si vede dalla mascherina.  Cosa mi aspetto dalla gara? Il collo mi far&agrave; male domani, mi manca l'esperienza dei movimenti e della resistenza: avrei dovuto riprendere la partenza e tutto anche perch&eacute; &egrave; tutto nuovo con questa Rp20 per me. Ma vedremo quello che possiamo fare e cercher&ograve; di portare questa macchina dove merita. Ho attirato lo sguardo di tanti team? E' presto per parlare di mercato, sono concentrato solamente su domani, voglio pensare solo alla domenica. E' un momento molto importante per me&rdquo;.&nbsp;  A mighty impressive effort from @HulkHulkenberg #F170  #F1 &mdash; Formula 1 (@F1) August 8, 2020    Il Daniel delle bollicine Alzi la mano chi sogna di rivedere Ricciardo sul podio sorseggiare la sua scarpa piena di champagne? Sicuramente lui &egrave; il primo a volerlsi ripetere al pi&ugrave; presto e ci sta provando in tutti i modi. Poco importa se ha gi&agrave; firmato per il prossimo anno con la McLaren perch&eacute; Daniel quando ci si butta in un progetto non lo lascia se non all'ultimissimo momento. Lo ha dimostrato anche ieri nelle Fp2 quando ha portato la sua Renault al terzo posto, alle spalle della coppia Mercedes, con il tempo di 1:26.421 nel pomeriggio. Ci aveva avvertiti venerd&igrave; infatti: "E' una base buona per la gara". Oggi invece in qualifica dopo esser stato sempre alle calcagna delle Frecce Nere e delle "Frecce Rosa" ha concluso la qualifica col 5&deg; tempo:&nbsp; "Ho preso tanta confidenza &ndash; ha detto al termine del Q3 &ndash; . Sono rimasto a guardare a fine Q2 perch&eacute; avevo fatto un bel giro prima. Era un po&rsquo; che non lo facevo. Non ho avuto poi la pressione di dover ripetermi, fare un altro giro e migliorarmi. Salvare le gomme &egrave; molto importante, anche per prendere la confidenza: &egrave; un buon momento per questa squadra, per me e la Renault&rdquo;.&nbsp;       

Il pilota tedesco della Racing Point e l'italo-australiano della Renault in questa lotta per la pole hanno dato filo da torcere alle Mercedes. "Sono un po&rsquo; sorpreso di essere terzo, ma ho un grande sorriso stampato sul volto", ha detto Nico facendo eco a Daniel: "Un bel giro. Era un po' che mancava"

Gp 70° Anniversario qualifiche, Hulkenberg e Ricciardo: attenti a quei due!

        Dopo la qualifiche deludenti del Gp 70&deg; Anniversario c'&egrave; ancora Laurent Mekies, il direttore sportivo della Ferrari, esattamente come una settimana fa per il Gp di Gran Bretagna che ci mette la faccia e prova a trovare una giustificazione al momento terribile che vive il Cavallino. Vettel per la seconda volta &egrave; stato eliminato in Q2, non era mai successo al tedesco un tonfo simile in carriera e domani partir&agrave; 11esimo grazie alla penalizzazione di Ocon. Leclerc invece &egrave; ottavo e ovviamente si augurava di chiudere pi&ugrave; avanti della quarta fila in qualifica, ma le condizioni di questa SF1000 seppur col nuovo motore proprio non lo permettono.  "Abbiamo pi&ugrave; opportunit&agrave;: tocca a noi sfruttarle" "Non ci sono dubbi che questa sia stata una prestazione in qualifica scarsa, deludente e negativa -&nbsp; commenta il direttore sportivo della Ferrari -. I nostri piloti sono ottavi e dodicesimi nella griglia di partenza (con Vettel risalito all'11esima, ndr): un risultato deludente. Rispetto al Gp di Gran Bretagna della scorsa settimana, su questa stessa pista e in condizioni molto simili, abbiamo fatto un passo indietro in termini di competitivit&agrave;. Ma anche in termini di prestazioni, sia verso noi stessi e sia verso i nostri principali avversari in questa stagione. In particolare, non siamo riusciti a utilizzare adeguatamente la mescola Pirelli pi&ugrave; morbida. Ora dobbiamo capire il motivo, non tanto per domani, ma per il resto del Mondiale 2020. Sar&agrave; sicuramente una gara difficile, con la gestione degli pneumatici che gioca un ruolo chiave. Rispetto a una settimana fa, ci sono pi&ugrave; scelte strategiche sul tavolo, che potrebbero creare pi&ugrave; opportunit&agrave;: spetter&agrave; a noi sfruttarle. Quel che &egrave; certo &egrave; che faremo tutto il possibile per portare a casa il miglior risultato possibile ". Gp 70&deg; Anniversario, l'Alfa Romeo affonda in qualifica e Kimi sbotta: "Solita m***a"!       

Come sette giorni fa, a Silverstone c'&egrave; sempre il direttore sportivo del Cavallino, a parlare di un sabato di qualifiche deludenti in casa Ferarri: "Siamo calati in termini di competitivit&agrave; e di prestazioni, sia verso noi stessi e sia verso i nostri principali avversari"

Gp 70° Anniversario Mekies: "Qualifica deludente, da passi indietro"

Quel numero 2 davanti alla sua W11 Lewis Hamilton proprio non lo sopporta. Le qualifiche del Gp 70&deg; Anniversario sono state &quot;deludenti&quot; per l&#39;uomo dei record, che domani partir&agrave; s&igrave; in prima fila, per la 149esima volta, ma alle spalle del compagno di scuderia Valtteri Bottas, autore di una super pole a Silverstone. Il replay in Gran Bretagna non ha portato la pole numero 92 al pilota inglese che domani comunque in gara cercher&agrave; in ogni modo di riprendersi la rivincita e firmare il suo successo numero 87 in carriera.    Un solo pit stop? Follia anche per l&#39;uomo dei record  Una battaglia molto ravvicinata ma alla fine Lewis si &egrave; fatto beffare: &ldquo;Il mio primo giro grandioso ma il secondo no? Si, non &egrave; stato grandioso. Valtteri &egrave; stato bravo, ha fatto un buon lavoro e si &egrave; meritato la pole. Il mio ultimo giro non &egrave; stato perfetto.   Un solo pit stop per una strategia migliore in gara? Non penso che qualcuno possa farcela con queste gomme pi&ugrave; soft a fare una sosta sola. Nemmeno io con la mia esperienza. Gi&agrave; era molto difficile la scorsa settimana, figuriamoci con queste nuove gomme pi&ugrave; morbide. Non penso proprio sia possibile. Anzi la mia gomma non &egrave; neanche arrivata alla fine. Vedremo come andr&agrave; domani&rdquo;.  E in gara le due Mercedes partiranno per la nona volta in quest&#39;ordine dalla prima fila. Una statistica che sorride a Lewis visto che nelle otto volte precedenti, &egrave; andato a segno ben quattro volte contro le due di Valterri.  Qualifiche Gp 70&deg; anniversario, Vettel: &quot;Sembra che andiamo contro il muro&quot; 

L&#39;inglese della Mercedes si prende tutte le colpe per non aver centrato la sua pole numero 92: &quot;Valtteri &egrave; stato bravo, il mio secondo giro non &egrave; stato grandioso. Un solo pit stop? Nemmeno io con la mia esperienza ci riuscirei&quot;

Gp 70&deg;Anniversario qualifiche, Hamilton: &quot;Non sono stato perfetto&quot;

Kimi Raikkonen a partire ultimo non &egrave; abituato. E&#39; uno che ha vinto un titolo mondiale, 21 Gp ed &egrave; salito 103 volte sul podio. Ha debuttato in F1 nel 2001, ma mai si era ritrovato a vivere una situazione come quella di oggi con l&#39;Alfa Romeo, eliminata per la sesta volta consecutiva con entrambe le sue vetture in Q1. E Kimi per la seconda volta negli ultimi tre Gp ha chiuso all&#39;ultimo posto in qualifica. Mai gli era successo prima di finire ultimo nelle prove ufficiali prima di quest&#39;anno se si escludono le volte in cui ha patito problemi tecnici.  Vettel: &quot;Sembra che andiamo contro un muro&quot;    &quot;La solita m***!&quot;  La pazienza ha un limite ed il suo Raikkonen lo ha superato, sbottando nelle interviste post-gara: &quot;Semplice, siamo troppo lenti. Possiamo essere due o tre posizioni avanti o dietro, ma non fa un ca**o di differenza, a quanto pare gli altri riescono a migliorare molto dalle prove del mattino alle qualifiche. Noi siamo dove siamo, vedremo come andr&agrave;&nbsp; domani. Il motore non &egrave; al 100%, non &egrave; quello che vorremmo che fosse, ma questa non &egrave; sicuramente&nbsp;l&rsquo;unica ragione per cui andiamo cos&igrave;. Ci serve pi&ugrave; carico, dobbiamo migliorare ovunque. Cosa mi aspetto dalla gara? Probabilmente la stessa m***a di prima, non abbiamo ritmo,&nbsp;abbiamo fatto qualche miglioramento qua e l&agrave;, ma siamo ancora troppo lenti&quot;.  Bottas: &quot;Sensazione speciale&quot; 

Le due Alfa Romeo-Sauber hanno chiuso al penultimo ed ultimo posto in qualifica, per la sesta esclusione di fila nel Q1. E Kimi Raikkonen non si trattiene: &quot;Due o tre posizioni avanti o dietro, ma non fa un ca**o di differenza&quot;

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