F1, Wolff diventa azionista Aston Martin: quali prospettive adesso?

F1, Wolff diventa azionista Aston Martin: quali prospettive adesso?© Getty Images

Il team principal ha rilevato poco meno dell'1% delle quote di Aston Martin, ma resta concentrato sulla Mercedes, anche se sullo sfondo si aprono scenari interessanti

20.04.2020 ( Aggiornata il 20.04.2020 11:54 )

A motori spenti, la F1 la si fa sul tavolo delle trattative. Stavolta però non parliamo di discussioni su regolamenti, budget cap o calendario 2020 da rifare, ma dell'investimento di Toto Wolff nell'Aston Martin. Una mossa, al di là delle smentite di facciata, che potrebbe aprire scenari interessanti.

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Le quote di Toto

Al momento l'unica certezza è che Wolff ha investito nella casa che dal prossimo anno tornerà in Formula 1, rilevando la Racing Point. La quota è molto piccola (di poco inferiore all'1%), ma l'investimento non lo è, perché una cifra superiore ai 40 milioni di euro non la si investe per caso. Al momento è solo una mossa finanziaria (Toto, che detiene il 30% della scuderia Mercedes, in passato ha avuto quote anche alla Williams), salutata con piacere dall'amico Lawrence Stroll, il quale ha sborsato 260 milioni di sterline per riportare l'Aston Martin in Formula 1

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Prospettive future

Se si tratti solamente di una manovra finanziaria (e ci potrebbe anche stare) o se ci sia altro lo sapremo solo in futuro. Del resto si era già parlato di un Toto Wolff nei radar dell'Aston Martin, ma al momento il manager austriaco ha tutto l'interesse a restare in Mercedes, sebbene con l'arrivo di Ola Kallenius alcune cose siano cambiate. Ad esempio, Wolff pare aver perso un po' di peso politico, con il nuovo presidente che per due volte è andato contro al team principal del team: Wolff era pronto a combattere per avere chiarezza sulla power unit Ferrari 2019 ed avrebbe voluto correre in Australia, ma per due volte il gruppo Mercedes ha scelto di fare marcia indietro, ritirando prima la protesta contro il Cavallino e scegliendo poi di non correre a Melbourne, facendo di fatto saltare tutte le possibilità di far disputare il Gp. In più, c'è da dire che il futuro della Mercedes è ancora da scrivere: la pandemia impone ed imporrà diversi tagli alle case automobilistiche, e dunque non è da escludere un ripensamento all'investimento in F1 da parte della casa della Stella.

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Sogni proibiti

Ed è proprio questa la prospettiva più allettante per l'Aston Martin. Siamo ancora nella fanta-Formula 1 certo, ma alcune cose non vanno mai date per scontate. Se la Mercedes decidesse di uscire, o comunque rimanere solo come fornitrice di motori, Stroll sarebbe pronto a rilevare le strutture dei campioni in carica ed aprire le porte a Toto Wolff, il quale potrebbe portarsi dietro niente meno che Lewis Hamilton: l'inglese, che sta trattando il rinnovo con la Mercedes, è professionalmente molto legato a Wolff e valuterà attentamente la questione. L'intreccio è amplificato dal fatto che il Gruppo Daimler detiene il 5% delle quote dell'Aston Martin, cosa che comunque pare del tutto irrilevante di fronte alle possibili future trattative.

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