Il britannico vince la gara pazza del Mugello, poi Bottas secondo e Albon, per la prima volta in carriera, sale sul podio. Le Ferrari chiudono all'ottavo e decimo posto
Le qualifiche del GP di Toscana sono state spettacolari. Il Mugello ha mostrato al mondo dei “tilkodromi” cosa è una vera pista di F1 e i piloti si sono esaltati sui curvoni dello Scarperia.
Come sempre uno su tutti: Lewis Hamilton ha stampato la pole con un incredibile 1:15.144, beffando Bottas per soli 59 millesimi.
Esatto, beffa. Perché il finlandese è stato il più veloce in tutti i turni, fin dal venerdì e lo sarebbe stato anche sabato se Ocon, con il testa coda nell’ultimo run del Q3, non avesse mandato in fumo il suo giro lanciato. Ma dalla linea di partenza alla San Donato c’è tanta strada da fare, la partenza promette spettacolo.
Tanti metri che Verstappen, dalla seconda fila, conta di sfruttare per recitare il ruolo di terzo incomodo e inserirsi il prima possibile tra le due Mercedes per giocarsela fino alla fine. Al suo fianco, dalla quarta piazzola, c’è Albon che sul giro secco si è preso mezzo secondo decimi dal compagno di squadra, ma in gara ha l’occasione di dimostrare di valere il posto in RB.
Al Mugello, si è vista una Ferrari SF1000 più in forma rispetto a Spa e Monza. Leclerc è riuscito a guidare sopra i difetti della vettura, strappando il quinto tempo, davanti a Sergio Perez, sesto, fuori dalla Racing Point, ma comunque più veloce del compagno di box Stoll.Daniel Ricciardo, ottavo, Saniz nono e Ocon decimo, chiudono la top ten.
Sebastian Vettel non ha passato il taglio della Q2 e si è qualificato con il 14° tempo.
I team hanno a disposizione le mescole C1 (bianca dura), C2 (gialla media), C3 (rossa morbida) e Pirelli prevede che la strategia più gettonata sarà quella a due soste, declinata secondo due filosofie. La prima prevede uno stint iniziale di 19 giri con le rosse, per poi passare alle gialle per puntare a fare l’ultima parte di gara, un run di circa 19 giri, di nuovo con le C3.
L’altra strategia a due soste è per chi non ha avuto buoni riscontri di passo con le C3. Infatti, dopo 16 giri con le rosse, per questi team sono previsti due stint di 21 giri con le gialle.
L’opzione una sosta c’è, riservata a chi parte dal fondo e punta a recuperare più posizioni possibili. Tra questi, chi parte con le rosse, passerà alla C1 dopo 22 giri, invece chi deciderà di allungare il più possibile la prima parte di gara, farà i primi 26 giri con le gialle, per poi finire il GP con le bianche.
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