        Lopez con Lexus in GT3 e Nyck De Vries al volante della GR010 numero 7. Toyota ha confermato l'avvicendamento sulla Hypercar, dove il pilota olandese sar&agrave; in equipaggio con Mike Conway e Kamui Kobayashi. Invariata la composizione dell'equipaggio sulla #8, sempre con Buemi-Hartley-Hirakawa. Dal ruolo di tester e riserva, De Vries ritrova un sedile da titolare dopo l'esperienza negativa vissuta in Formula 1 con Alphatauri. Accostato in estate a un possibile ritorno in Formula E, accanto allo scenario nel WEC, per De Vries sar&agrave; un impegno a tempo pieno ed esclusivo quello sulla Hypercar Toyota. Lopez con Lexus GT3 Quanto a Jose Maria Lopez, sar&agrave; nel mondiale ma in Classe GT3, con il team Akkodis ASP su Lexus RC F GT3. "Siamo felicissimi di accogliere Jose Maria in squadra. Nel corso del test Goodyear a Portimao abbiamo davvero apprezzato la nostra prima collaborazione.  &Egrave; un pilota incredibilmente veloce e con molta esperienza, avendo corso in monoposto, nel turismo, nel GT e con le Hypecar. &Egrave; senza dubbio un valore importante poter contare su un due volte campione del mondo WEC e vincitore della 24 Ore di Le Mans", le parole di Jerome Policand. De Vries e l'Endurance al vertice Quanto a De Vries, torna nell'Endurance, gi&agrave; vissuto dalla prospettiva LMP2: "Sono super entusiasta di tornare alle corse endurance, specialmente di farlo con Toyota. Le gare di durata sono qualcosa che mi ha sempre divertito, &egrave; una categoria che ha guadagnato uno slancio incredibile.  Ero in squadra con un ruolo diverso, ormai da alcuni anni, senza aver mai avuto l'occasione di gareggiare. &Egrave; fantastico che sia arrivato il momento, voglio ringraziare il team per il continuo supporto e per la fiducia. Non vedo l'ora di dividere la macchina numero 7 con Mike e Kamui". Kobayashi che, nel ruolo di team principal, ha commentato le novit&agrave; verso il 2024: "La prossima stagione avremo di nuovo degli equipaggi al top su entrambe le macchine e sar&agrave; importante, visto il numero crescente di avversari in Hypercar. Sono certo che cresceremo e diventeremo pi&ugrave; forti come squadra nel corso dell'inverno, pronti per una nuova sfida". Il ruolo avuto tra il 2020 e il 2022 da De Vries, tester e riserva, &egrave; stato affidato da Toyota a Ritomo Miyata, pilota del programma giovani destinato al WEC. Ventiquattro anni, &egrave; reduce da una stagione in Super Formula e nel Super GT500. Nel 2024 correr&agrave; l'ELMS e in Formula 2.       

Diventa ufficiale il ruolo di pilota titolare per De Vries, in sostituzione di Lopez. L'ex Formula 1 e campione di Formula E ritrova il WEC al volante della Hypercar di punta

Toyota, arriva De Vries sulla Hypercar #7

        &Egrave;, anche, una questione di ambiente, per Nyck De Vries. Il ritorno in Formula E &egrave; raccontato dal pilota olandese sottolineando pi&ugrave; volte il concetto di "famiglia".&nbsp; Alle spalle si lascia un 2023 in Formula 1 concluso anzitempo, oggetto della critica costante di chi lo aveva voluto quale titolare in AlphaTauri, dopo l'exploit di Monza 2022 che, con il senno di poi, &egrave; stato un episodio. Non concede troppo spazio all'analisi di quel che non ha funzionato nelle 11 gare corse con AlphaTauri da titolare, De Vries, salvo spiegare come, "ovviamente, mettere fine alla cosa prematuramente fa male". La fine del sogno F1 "La Formula 1 l'ho sognata per molti anni, per&ograve;, per il modo in cui vedo le cose, nella vita affronti fasi e capitoli differenti. Come ho scritto pochi giorni dopo che tutto &egrave; accaduto, la vita &egrave; un viaggio, non un punto di arrivo e quando guardi alle cose da questa prospettiva ti aiuta a, in qualche modo, resettare e guardare avanti", spiega a The Race. Ritrova la categoria elettrica ma con una squadra molto meno competitiva di quella che ha lasciato. Da Venturi della Gen2 alla Mahindra grande delusione della Gen3. Servir&agrave; una Stagione 10 per rimettersi in marcia e puntare, nel 2025, a risultati ambiziosi. Questo il programma che De Vries implicitamente indica.&nbsp; "Siamo all'inizio di un nuovo capitolo, sono entusiasta del progetto e della prospettiva che offre". De Vries, possibilit&agrave; WEC con Toyota Intorno a De Vries, prima dell'annuncio del ritorno in Formula E, si erano concentrati i rumours di un possibile impegno nel mondiale WEC, con Toyota. Una prospettiva che potrebbe concretizzarsi in un duplice programma sportivo, come gi&agrave; molti altri piloti di Formula E. Nel mondiale elettrico ritrover&agrave; un ambiente vissuto a lungo, "ho passato tre anni nel paddock di Formula E, un tempo in cui costruisci i rapporti, ci sono tante facce familiari, molte persone nella struttura e ancor di pi&ugrave; tra gli altri team e piloti.&nbsp; &Egrave; una specie di grande famiglia che viaggia per il mondo ed &egrave; bello tornare in una famiglia che conosci e dove ti godi gli alti e i bassi ma, in assoluto, dove ho passato bei momenti e mi sono divertito a correre", dice a Race Fans. Leggi anche: Horner, Red Bull tiene d'occhio Norris       

Il pilota olandese parla della serie elettrica ritrovata e dell'uscita prematura dal progetto Formula 1. Nel 2024 potrebbe abbinare il WEC alla Formula E

De Vries: resettato il sogno F1, bentrovata la famiglia F.E

        Un ritorno e un cambio di tuta. Cos&igrave;, Mahindra, si presenter&agrave; nella Stagione 10 del mondiale di Formula E. Arriva Nyck De Vries, che del campionato elettrico &egrave; stato iridato nel 2021, con Mercedes.&nbsp;Intorno a De Vries, negli ultimi mesi, era nato l'interesse anche di Andretti. Sar&agrave; con il team indiano che far&agrave; ritorno nella categoria. Trover&agrave; Edoardo Mortara, in uscita dal team Maserati e la struttura Monaco Sports Group. La stagione che si lascia alle spalle Mortara non &egrave; stata esattamente ricca di soddisfazioni, con Mahindra prover&agrave; ad aprire un nuovo capitolo. Formazione completamente rinnovata, dopo gli addii di Rowland e Di Grassi, a De Vries e Mortara &egrave; stato offerto un contratto pluriennale. Formula E, la FIA sceglie il gommista per la Gen4: ecco la novit&agrave; Mahindra, un progetto a lungo termine L'ambizione dichiarata da Mahindra &egrave; di arrivare a essere in lotta per il mondiale e recuperare terreno dopo una stagione d'esordio delle monoposto Gen3 molto al di sotto delle attese. "Sono felicissimo di accogliere Edo e Nyck nella famiglia Mahindra Racing. Ci stiamo imbarcando in un viaggio che riporter&agrave; il team, nei prossimi anni, nelle posizioni di testa della griglia. Con la loro velocit&agrave; ed esperienza, Nyck e Edo giocheranno un ruolo chiave nel guidare la squadra verso il raggiungimento dell'obiettivo. So che tutti sono altamente motivati all'idea di lavorare con loro", commenta l'a.d. Bertrand.&nbsp; "Sar&agrave; ugualmente importante per la squadra l'appetito dei piloti su un progetto di lungo termine. Anticipo che il prossimo anno sar&agrave; un'altra stagione di sviluppo e miglioramenti. In un campionato come la Formula E non si pu&ograve; raggiungere il successo nel giro di una notte. Con l'ingaggio di Edo e Nyck, insieme all'ampliamento della squadra e l'arrivo di nuove figure, gettiamo solide fondamenta sulle quali costruire". De Vries torna nella famiglia della Formula E Dal progetto Mahindra ripartiranno De Vries e Mortara, dopo un 2023 che non ha riservato i risultati sperati. "&Egrave; entusiasmante unirsi a un costruttore d'auto importante come Mahindra. Sono particolarmente entusiasta dei progetti futuri, la base &egrave; gi&agrave; solida e la squadra ha tutte le caratteristiche per avere successo. Penso che, andando avanti, riusciremo a estrarre ancor pi&ugrave; potenziale dal progetto", commenta De Vries. "Tornare in Formula E sar&agrave; come tornare a casa, ho fatto parte della famiglia per tre stagioni e conosco tutti molto bene. Non vedo l'ora di tornare in un ambiente familiare e dove, in definitiva, mi sono sempre divertito". Per Edoardo Mortara, invece, "Mahindra &egrave; un team che osservo ormai da diversi anni, essendo nel campionato sin dall'inizio. C'&egrave; tanta esperienza. Ci aspetta un grande progetto e vedo tanta determinazione e motivazione da parte di tutti. &Egrave; importante".     McLaren     Bird   Hughes     Envision Racing     Buemi   Frijns     Andretti     Dennis   Nato     NIO     Sette Camara   Ticktum     Nissan        Fenestraz   Rowland     Jaguar     Evans   Cassidy     Mahindra        Mortara   De Vries           

Il mercato piloti della categoria elettrica annuncia un'altra coppia inedita, con Nyck De Vries di ritorno, dopo il mondiale vinto nel 2021, e Mortara in arrivo da Maserati

Formula E, il ritorno di De Vries è con Mahindra accanto a Mortara

        Che Franz Tost preferisse un altro nome per affiancare Yuki Tsunoda in Alphatauri nel 2023 &egrave; cosa nota. Mick Schumacher, per&ograve;, non era una soluzione gradita a Helmut Marko, ostinatamente alla ricerca di un lasciapassare perch&eacute; Colton Herta potesse ottenere la superlicenza ed essere il nome da portare in Formula 1. Niente da fare per il pilota statunitense, privo dei requisiti previsti dal regolamento. Cos&igrave;, avanti con Nyck De Vries, sulle ali di un gran risultato a Monza. Mentre per il pilota olandese si prospetta il possibile ritorno in Formula E dalla prossima stagione, con Nissan disponibile a discutere un ingaggio, Franz Tost sottolinea i fattori che hanno "giocato contro" De Vries. Vita dura per i rookie in F1 Marko ha bollato l'olandese di un'assenza di progressi e prestazioni 3 decimi lontane da Tsunoda. Horner (contrario all'ingaggio di De Vries dall'inizio) ne ha sottolineato la carta d'identit&agrave; non del giovane pilota. Tost, invece, spiega: "Ho molta solidariet&agrave; nei confronti di Nyck, credetemi quando dico che &egrave; stata una decisione davvero molto, molto difficile, perch&eacute; &egrave; una persona fantastica.&nbsp; Devo dire che la Formula 1 &egrave; cambiata radicalmente negli ultimi anni. Questo vuol dire, per i giovani piloti che arrivano, essere preparati in un modo molto, molto professionale. Cosa intendo? Prima di arrivare in F1 ha effettuato due test privati dove ha coperto circa 5 mila chilometri. Abbiamo fatto dei test con Nyck a inizio stagione ma non quanti ne sarebbero serviti", le parole del team principal a RacingNews365. Ricciardo dovr&agrave; portare l'esperienza che manca sul fronte dei piloti, quell'esperienza garantita da Gasly nelle ultime stagioni, salvo il francese decidere lo scorso anno di passare in Alpine approfittando dell'uscita di Fernando Alonso. "A inizio anno si corre su piste dove non aveva mai corso prima", ancora Tost sulle difficolt&agrave; di De Vries all'esordio da titolare in F1. "Poi la gara Sprint di Baku con un solo turno di prove libere. Questo rende difficilissimo a un rookie mostrare buone prestazioni. La griglia in F1 attualmente &egrave; molto competitiva e non c'&egrave; un pilota che non meriti di esserci".       

Il team principal dell'Alphatauri torna sulla decisione di Red Bull Racing di sostituire De Vries con Ricciardo. E' mancata la preparazione necessaria a un rookie

Tost e il taglio di De Vries: pochi test e una F1 che non perdona

        Il caso De Vries, appena licenziato da AlphaTauri, e l&rsquo;affaire Perez, pericolante in RedBull, sono solo alla punta dell&rsquo;iceberg. A livello di rapporti, in F1 non v&rsquo;&egrave; storia pi&ugrave; travagliata, tempestosa e spietata di quella dei licenziamenti nell&rsquo;ambito dei team RedBull. Certo, niente &egrave; per sempre, ciascun rapporto finisce prima o poi, per&ograve; mai e poi mai nel mondo dei GP si &egrave; assistito a una serie di rotture cos&igrave; deflagranti, improvvise e catastrofiche come nel caso dei piloti racing dell&rsquo;energy drink nel Circus. Fondamentalmente per un motivo: il metodo Marko. Ovvero la filosofia dell&rsquo;ex pilota Helmut Marko, classe 1943, talento tramontato a causa di un incidente di gara che gli fa perdere un occhio nel GP di Francia 1972 e a inizio del terzo millennio tornato alla ribalta quale consigliere principe del boss Red Bull Didi Mateschitz. Filosofia Marko in poche parole: in F1 o vai e rendi, oppure te ne vai Il primo della lista &egrave; Scott Speed, americanino in forza a Toro Rosso, che nel 2006 viene allontanato addirittura fisicamente a spinte, dopo un alterco al Nurburgring col Team Principal Franz Tost. Il tutto prelude all&rsquo;arrivo di Seb Vettel, la young star che porter&agrave; quattro mondiali piloti in cara RBR. Quanto al team principal, ovvero la Red Bull, il debutto, nel 2005 &egrave; segnato da un vero e proprio Shootout tra Tonio Liuzzi e l&rsquo;austriaco Christian Klien, che si dividono la macchina, in attesa di capire chi &egrave; il pi&ugrave; forte. Risolver&agrave; tutto la nascita di Toro Rosso, verso la quale Tonio sar&agrave; girato l&rsquo;anno dopo, finendo per&ograve; il rapporto al termine del 2007 perch&eacute; il coproprietario Berger vuol far spazio al francese Seb Bourdais, che per&ograve; fallir&agrave; e ben presto finir&agrave; sostituito. Dopo di lui, lo spagnolo Jaime Alguersuari conoscer&agrave; una vera e propria umiliazione, tanto da uscire dalla squadra a fine 2011 per darsi alla carriera di DeeJay: &laquo;Non ne potevo pi&ugrave; dei rimbrotti di Marko, era diventato un incubo che sonavo anche di notte&raquo;.Poi Jean-Eric Vergne e Sebastien Buemi non conoscono destini migliori con francese fuori a fine 2014 e lo svizzero out gi&agrave; al termine del 2011. Ma il massimo si tocca nel 2015, con l&rsquo;arrivo in Toro Rosso della stella teenager Max Verstappen, il quale diventa il vero e proprio detonatore dell&rsquo;ordigno Marko, da l&igrave; in poi. Nella squadra faentina, tanto per cominciare, mette ombra su Sainz, quindi l&rsquo;anno dopo propizia il siluramento di Kvyat dirottato in Toro Rosso, nel giorno della storica vittoria dell&rsquo;olandese in Spagna. Poi &egrave; il turno di Brendon Hartley, quindi del richiamato Kvyat, che prelude a De Vries. Quanto alla Red Bull, dopo tanta stabilit&agrave; all&rsquo;inizio e una certa continuit&agrave; di militanze, su tutte quella di Vettel e l&rsquo;altra di Webber, &egrave; il regno di Verstappen che dal 2016 in poi diventa il motivo dell&rsquo;abrasiva consunzione del secondo sedile del team che vede, di seguito, giubilati Daniel Ricciardo, Pierre Gasly, Alexander Albon e ora &ldquo;Checo&rdquo; Perez decisamente sotto schiaffo, dopo una raffica di GP deludentissimi. Eppure, dati alla mano, i conti tornano. Quattri mondiali vinti da Vettel e dalla RBR-Renault e due titoli conquistati da Verstappen e uno dalla RBR-Honda pi&ugrave; altri due in arrivo quest&rsquo;anno, dimostrano che i criteri volti a preservare chi vince e a far durare poco chi non sta al passo, hanno un senso, eccome. Il metodo Marko trionfa e il turn-over continua a imperare. Scoprendo che il consumismo &egrave; alla base non solo del sistema economico mondiale ma anche del ciclo vincente Red Bull.       

L'allontanamento dell'olandese dal box dell'AlphaTauri &egrave; solo la punta dell'iceberg. Ripercorriamo insieme la storia della RedBull e dei suoi piloti

Caso Nyck De Vries, il metodo Marko parla chiaro: o rendi o te ne vai!

        Dalla teoria dei sei gradi di separazione a quella dei tre decimi di distacco, ovvero, per un rookie in Formula 1 un divario insostenibile e sufficiente a giustificare un taglio dopo 10 gare. Il pensiero di Helmut Marko su Nyck De Vries e le ragioni che hanno portato Red Bull Racing a deciderne l'appiedamento e la sostituzione con Daniel Ricciardo ruotano intorno ai mancati progressi del pilota olandese e al gap rimediato da Tsunoda. Quali fossero i limiti della decisione presa da Marko lo scorso anno erano palesi. Alphatauri era gi&agrave; un team in difficolt&agrave; tecnica e affidarsi a un giovane pilota come Tsunoda, affiancato da un debuttante, non costituivano le premesse ideali per battagliare a met&agrave; schieramento.&nbsp; La chance concessa a De Vries &egrave; stata una linea di credito chiusa a Silverstone ufficialmente ma supportata dai confronti incrociati tra prestazioni al simulatore e risultati in pista. Confronti tra Ricciardo, Tsunoda, De Vries. Aspettative eccessive "Speravamo che fosse almeno equivalente a Tsunoda quest'anno ma non &egrave; stato cos&igrave;", spiega Marko al Telegraaf, per giustificare la decisione di sostituire De Vries. Ecco, attendersi che un rookie sia a pari livello o superiore a un pilota con pi&ugrave; esperienza, vuol dire scommettere su un talento straordinario (caso nel quale, evidentemente, altre squadre avrebbero rivolto l'attenzione su De Vries in passato) o, dall'altro verso, considerare il riferimento come un target per nulla inarrivabile n&eacute; clamoroso. "&Egrave; sempre stato, in realt&agrave;, tre decimi di secondo pi&ugrave; lento e non si &egrave; visto nessun miglioramento nelle prime 10 gare della stagione". Le prestazioni &egrave; indubbio non siano state esaltanti da parte di De Vries. Il tempo concesso per provare a migliorare, troppo poco. Una decisione gi&agrave; maturata Dopo la gara di Silverstone i rumours davano per certo l'avvicendamento De Vries-Ricciardo a partire dal GP d'Olanda, dopo la pausa estiva. Invece, l'accelerazione di Red Bull Racing ha portato al cambio con effetto immediato, sul quale Marko aggiunge: "Perch&eacute; attendere e cosa importano due gare se non vedi miglioramenti? Semplicemente non c'era la velocit&agrave; e, purtroppo, non ha mai fatto un giro super".       

Tra le giustificazioni di una strategia ben pi&ugrave; ampia, tra cui un rilancio del brand AlphaTauri sfruttando l'immagine di Ricciardo, Marko sottolinea le prestazioni insufficienti di De Vries

Marko e i tre decimi costati il sedile a De Vries

        L'avventura di Nyck De Vries in Formula 1 &egrave; al capolinea. In attesa che arrivi l'ufficializzazione da parte di AlphaTauri sono le indiscrezioni a susseguirsi. Cos&igrave;, dopo l'indicazione di un sedile ad alto rischio e perso dalla ripartenza del mondiale dopo l'estate, ecco arrivare l'anticipazione degli olandesi del De Telegraaf: De Vries non correr&agrave; gi&agrave; in Ungheria, prossimo appuntamento in campionato. Sebbene a pi&ugrave; riprese Helmut Marko abbia individuato in Liam Lawson il giovane destinato a un eventuale impegno con AlphaTauri, le indicazioni che sar&agrave; Daniel Ricciardo a tornare in griglia, subentrando a De Vries, hanno guadagnato credibilit&agrave; recentemente.&nbsp; Sterzi a parte: Orange resurrection Un test per prepararsi al ritorno Ricciardo &egrave; impegnato con Red Bull a Silverstone, occasione per macinare molti chilometri "dal vero" e non al simulatore, con un progetto 2023. Un modo per togliere di dosso la ruggine e prepararsi al debutto in Ungheria, se davvero questo dovesse essere lo scenario in arrivo. Dalle stelle a un clima difficile La parabola di De Vries in F1 passa dal grande exploit di Monza, un anno fa al volante della Williams. Giornate decisive che portarono a un colloquio con Marko e a definire un ingaggio da pilota titolare AlphaTauri nel 2023. Poco tempo per prepararsi, con le giornate di test invernali ridotte al lumicino, non sono il percorso ideale per un rookie.  La pressione dell'ambiente Red Bull Racing, quella s&igrave;, era parte dell'accordo. Come gestisca i piloti Marko non &egrave; una novit&agrave;: chiedere a Pierre Gasly per conferme.&nbsp; L&rsquo;editoriale del Direttore: Rosse, delusione &amp; rabbia Migliorare nelle prestazioni quando intorno &egrave; un registrare il conto alla rovescia prima del taglio, le "tre gare quale ultima spiaggia" che furono una sorta di ultimatum circolato sui media, non &egrave; un contesto che aiuta. Il colpo finale, la bocciatura di Marko in pubblica piazza, quando ha rivelato la contrariet&agrave; di Horner a ingaggiare De Vries in AlphaTauri, aggiungendo: "Al momento ha avuto ragione lui".       

La sostituzione del pilota olandese, data per certa nel week end di Silverstone a partire dal GP d'Olanda, sarebbe stata accelerata da Red Bull Racing: in Ungheria correr&agrave; Ricciardo?

De Vries verso la sostituzione immediata in AlphaTauri

        Sar&agrave; qualcosa in pi&ugrave; di un ordinario test sullo sviluppo delle gomme Pirelli 2024, l'impegno odierno di Daniel Ricciardo a Silverstone, sulla Red Bull RB19.&nbsp; Il ritorno al volante del pilota australiano, impegnato nel ruolo di "terzo" in Red Bull, nonch&eacute; al simulatore, ha sullo sfondo delle opzioni di mercato che potrebbero concretizzarsi ben prima del 2024. De Vries verso la sostituzione La posizione in bilico, nemmeno a dirlo, &egrave; quella di Nyck De Vries in Alphatauri. "Guardiamo al test gomme, poi potremo parlare", cos&igrave; Helmut Marko. Secondo Ralf Schumacher, la decisione di sostituire De Vries sarebbe stata gi&agrave; presa e avrebbe nel GP d'Olanda del 27 agosto, atto di ripartenza del mondiale, dopo la pausa estiva, il momento dell'avvicendamento con Ricciardo. "La decisione &egrave; stata presa, ne sono piuttosto certo. De Vries ha avuto il suo momento l'anno scorso a Monza e si &egrave; trovato nel posto giusto, al momento giusto. &Egrave; un peccato che, probabilmente, non potr&agrave; correre a Zandvoort. Per&ograve;, &egrave; anche positivo per Daniel Ricciardo e il team. AlphaTauri va davvero male e potrebbe beneficiare della sua esperienza", cos&igrave; Ralf Schumacher a Sky. La disponibilit&agrave; di Ricciardo Che AlphaTauri possa essere un momentaneo ripiego per tornare in griglia, ma con ben altre ambizioni, per la prima volta &egrave; stata l'ammissione di Daniel Ricciardo, intervistato da Crash.net.&nbsp; "Se dovesse aiutare a preparare la strada per guidare nuovamente per Red Bull, allora &egrave; qualcosa che considererei, perch&eacute; questo &egrave; il posto in cui voglio tornare. Se la proposta dovesse essere del tipo ecco qui un accordo per tre anni ed &egrave; l'unico posto dove starai, dico che non &egrave; quello che cerco", la posizione di Ricciardo, ragionando per&ograve; in prospettiva 2024.&nbsp; Red Bull che ha Sergio Perez in grave crisi di prestazione in qualifica. Il recupero in gara prodotto a Silverstone non compensa affatto l'uscita in Q1. Dalla seconda Red Bull ci si attende che sia la prima macchina dopo Verstappen, ovvero, in condizioni "normali" di gara, doppietta o podio garantito con due macchine. Perch&eacute; a quelle posizioni appartiene la RB19. Perez ha in tasca un contratto valido fino al termine del 2024, sottoscritto alla vigilia del Gran Premio di Monaco dello scorso anno. Certo &egrave; che il rendimento attuale non &egrave; sostenibile ancora a lungo ed Helmut Marko ha abituato all'intercambiabilit&agrave; degli alfieri dell'universo Red Bull Racing.&nbsp;       

La possibilit&agrave; di tornare a correre passando dalla squadra di Faenza &egrave; uno scenario possibile ma a una condizione. I rumours indicano De Vries in uscita gi&agrave; dopo la pausa estiva

Mercato piloti, Ricciardo apre a un ritorno con AlphaTauri

        Prima il presunto ultimatum (scaduto senza effetti): tre gare per cambiare segno alla stagione ed evitare la sostituzione a stagione in corso. Poi, l'iniezione di fiducia, a parole, dopo il GP di Monaco: questo &egrave; il De Vries che voglio, il pensiero riassunto di Helmut Marko. Alla vigilia del GP d'Austria, per&ograve;, arriva un altro commento duro sul pilota olandese di AlphaTauri. Un sedile precario, quello di De Vries, al quale &egrave; stato accostato Ricciardo per un possibile ritorno in F1 nel 2024.&nbsp; L'editoriale del Direttore: Adrian imperatore Una scelta non condivisa da Horner La decisione di puntare sul campione di GP2 e di Formula E &egrave; stata tutta di Helmut Marko. Quanto Franz Tost abbia caldeggiato l'ipotesi Mick Schumacher &egrave; noto. Lo &egrave; anche il retroscena che ha portato De Vries ad avere un colloquio con Marko, decisivo per strappare il sedile da titolare 2023.&nbsp; All'indomani dell'ottima prestazione a Monza, dove corse con la Williams in sostituzione di Albon - sotto i ferri per un intervento di rimozione dell'appendicite -, De Vries ha avuto l'input da Verstappen per recarsi in Austria, in visita da Marko. Un'opportunit&agrave; nata in brevissimo tempo, accanto ad altre trattative allora in corso per arrivare in F1 nel 2023. Intervistato dal podcast Inside Lane F1, il gran capo dell'attivit&agrave; Red Bull Racing rivela come la scelta di De Vries non fosse condivisa da Christian Horner. "Non capita spesso che non siamo d'accordo. L'ultima volta che non siamo stati d'accordo &egrave; stato su Nyck De Vries. Al momento sembra che avesse ragione lui", commenta Marko. "Si tratta di una decisione relativa ad AlphaTauri ma siamo una grande famiglia e, a dire il meno, raccogliamo i vari pareri. Horner non era un grande fan di De Vries".        

La stagione da titolare in AlphaTauri di Nyck De Vries non &egrave; semplice e le incognite sul 2024 sono molte. Helmut Marko rivela come sulla decisione di ingaggiarlo non fosse d'accordo Horner

Marko: "Su De Vries aveva ragione Horner"

        Faenza, "casa" di Alphatauri, &egrave; tra le citt&agrave; pi&ugrave; gravemente colpite dalle eccezionali piogge e dall'esondazione dei fiumi che hanno interessato l'Emilia Romagna in questi giorni. Un'emergenza verso la quale &egrave; partita la mobilitazione con una raccolta fondi per dare un aiuto alla popolazione, un impegno del comune di Faenza, rilanciato da Alphatauri, molti piloti e dalla Formula 1.&nbsp; Il livello di devastazione prodotto dagli eventi eccezionali di maltempo &egrave; nelle immagini delle esondazioni, delle frane, delle autostrade chiuse al traffico. Una prospettiva ulteriore la offrono i due piloti Alphatauri, Nyck De Vries in particolare. &Egrave; con un post su Instagram che il pilota olandese racconta tutte le difficolt&agrave; avute negli spostamenti, una minima parte rispetto a quanto avvenuto e con i danni subiti dagli abitanti delle zone pi&ugrave; colpite dal maltempo eccezionale.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Nyck De Vries (@nyckdevries)      Faenza irraggiungibile Vale, tuttavia, come testimonianza ulteriore, il racconto delle 48 ore trascorse da De Vries e le difficolt&agrave; nel rientrare a casa, tra strade secondarie e frane a interrompere la viabilit&agrave;.&nbsp; "Marted&igrave; sera alle 23:30 ero in direzione Faenza in vista di un'attivit&agrave; di marketing prevista mercoled&igrave; in fabbrica. Pioveva a dirotto e Faenza era gi&agrave; allagata e non sono riuscito ad arrivare in hotel. Tornare sull'autostrada non era un'opzione praticabile. Sono rimasto bloccato in un piccolo paesino con un hotel tutto prenotato. Per fortuna la McLaren era rimasta gi&agrave; bloccata l&igrave; e il loro uomo del carrello anteriore (il meccanico delle operazioni al pit; ndr), Frazer, &egrave; stato cos&igrave; gentile da cedermi la stanza.  Grazie all'aiuto di tutti Al mattino seguente (mercoled&igrave;; ndr) la hall dell'hotel si era trasformata in un ricovero d'emergenza per le persone costrette a evacuare dalle loro abitazioni durante la notte. Dopo l'annuncio della Formula 1, ho visto un'unica soluzione possibile per tornare a casa (Montecarlo; ndr), quella di guidare passando da Firenze. Dopo un viaggio avventuroso tra le montagne e grazie all'aiuto delle persone del posto e delle autorit&agrave; dei vari paesi, finalmente sono arrivato sano e salvo a casa. Ringrazio ogni singola persona che &egrave; stata cos&igrave; gentile ad aiutarmi. &Egrave; stato davvero commovente vedere cos&igrave; tante persone prendersi cura l'uno dell'altro. I miei pensieri vanno a quanti continuano a essere colpiti da questa tragedia. Torner&ograve; preso a Faenza per incontrare il mio team e le persone della regione! Forza".       

Il pilota dell'Alphatauri ha documentato tutte le difficot&agrave; incontrate nelle due giornate di grave maltempo che hanno colpito l'Emilia Romagna: "Grazie all'aiuto di tutti sono riuscito a tornare a casa"

De Vries, l'emergenza maltempo vissuta in prima persona

        Con Helmut Marko il mercato piloti non riposa mai. L'ex pilota austraico ha abituato a drastiche decisioni anche in corso d'opera, e nelle ultime settimane &egrave; rimbalzata la notizia di un Daniel Ricciardo con sedile gi&agrave; pronto in AlphaTauri come possibile sostituto di Nyck De Vries. Questa ipotesi &egrave; stata per&ograve; scartata da Marko, insieme a quella di Mick Schumacher, lo scorso anno in lizza per il secondo volante 2023 al fianco di Tsunoda. GP Emilia-Romagna: gli orari TV del week end Ecco le soluzioni per l'eventuale dopo-De Vries Helmut non &egrave; stato tenero, come suo solito, nei confronti del suo pilota, protagonista di un avvio di stagione infelice: "Nyck ha ricevuto un cartellino giallo. Se per&ograve; migliora, non servir&agrave; un cambio pilota", ha detto a Sky Germania. Di certo Mick Schumacher non &egrave; un'opzione: "Mick Schumacher &egrave; un pilota Mercedes, quindi non fa parte nei nostri piani". Oltre che non prendere in considerazione il tedesco, oggi terzo pilota Mercedes, Marko rivela che in realt&agrave; non si sta pensando ad una sostituzione con Ricciardo, per il semplice motivo che lo scopo della compagine di Faenza &egrave; formare giovani piloti, non ospitare piloti esperti. Ed infatti ha detto: "Se le cose peggiorassero ulteriormente, non sar&agrave; Ricciardo il pilota per la sostituzione. In quel caso, ripiegheremo su un pilota del nostro vivaio. Abbiamo il neozelandese Liam Lawson oppure il giapponese Ayumu Iwasa. Daniel &egrave; con noi e non &egrave; un problema". AlphaTauri, a Imola arriva un nuovo fondo        

L'ex pilota austriaco, oggi eminenza grigia della Red Bull ed a capo del vivaio piloti, ha detto di sperare in un miglioramento di De Vries, ma in caso di ulteriori delusioni ha gi&agrave; i nomi dei possibili sostituti

Marko, ecco il possibile sostituto di De Vries: non è Ricciardo e nemmeno Schumacher

        Il momento &egrave; a dir poco difficile per Nyck De Vries in Alphatauri. A Miami ha sbagliato in partenza, tamponando Norris e finendo 18&deg;, mentre Tsunoda recuperava posizioni fino ai piedi della zona podio. Non aiutano, in aggiunta, i rumours che vorrebbero Daniel Ricciardo prossimo a sostituirlo se le prestazioni del pilota olandese non miglioreranno.&nbsp; Ricciardo si &egrave; recato in fabbrica, a Faenza, per fare una prova sedile. Da qui a immaginare l'imminente sostituzione di De Vries ve ne passa. Secondo le anticipazioni di motorsport.com, Marko vorrebbe chiari segnali di miglioramento entro Barcellona, per non decidere un avvicendamento che non sarebbe certo irrituale n&eacute; nuovo. "In panchina" De Vries, dentro Ricciardo. &nbsp;Imola, Monaco, Barcellona sono gare destinate a decidere il futuro dell'ex campione del mondo di Formula E. Mezzo anno sabbatico Certo &egrave; che un ritorno in griglia, con i conseguenti ritmi e impegni che una stagione comporta, andrebbe in direzione chiaramente contraria a quanto Ricciardo stesso ha recentemente confermato di cercare da questo 2023. Inoltre, se in ottica 2024 l'australiano ha sottolineato di non cercare un sedile di secondo piano ma di ambire a un volante di un team competitivo, rientrare in sostituzione di De Vries, con un'Alphatauri al massimo in grado di puntare a un ingresso in zona punti, &egrave; un percorso in direzione opposta a quanto annunciato da Ricciardo stesso.&nbsp; Le difficolt&agrave; di De Vries De Vries che in Alphatauri paga il noviziato e, soprattutto, attese di un rendimento di gran lunga superiore, alimentate dal risultato sorprendente ottenuto con Williams a Monza, quando nel 2022 &egrave; sceso in pista per sostituire Alex Albon. A Miami, per la prima volta quest'anno, De Vries in qualifica &egrave; riuscito a stare davanti a Tsunoda, recuperando un gap mediamente di 3 decimi sul giro secco a Jeddah e Melbourne. Imola, Monaco e Barcellona diventano passaggi della stagione per consolidare l'indicazione dell'ultima qualifica e, soprattutto, compiere un chiaro miglioramento nel rendimento in gara.       

Il pilota olandese paga un inizio di stagione da titolare difficile e i rumours indicano un "ultimatum" da Marko: tre gare per cambiare rotta

Ricciardo fa il sedile in Alphatauri, pressione su De Vries

        Senza il GP di Cina, la F1 sta godendo il suo primo break dell'anno con le tre settimane di sosta dall'ultima gara, quella in Australia, alla prossima, a Baku, il 30 aprile. Vacanze forzate che stanno permettendo alle squadre di lavorare in fabbrica, per preparare gli aggiornamenti, e ai piloti di godersi un po' di tempo libero dalla preparaizone fisica e dal lavoro al simulatore. La partita vista con Ibra Nick De Vries ha apporfittato per andare a San Siro e godersi dagli spalti Milan-Napoli, quarto di finale di andata di Champions League, vinto per 1-0 dai Rossoneri.&nbsp; Serata da ricordare per il pilota della Williams, che allo stadio ha potuto regalarsi una sua maglia dei Rossoneri personalizzata, con suo nome e numero di gara, ma soprattuto un compagno di tifo d'eccezione: l'attacante del Milan, Zlatan Ibrahimoch, fuori per infortunio, ma ugualmente presente fuori campo per seguire e incitare i suoi compagni. Un momento speciale che Nick ha ricondiviso subito sui suoi social.       

Il pilota della Williams ha assistito al quarto di finale di andata di Champions League, tra Rossoneri e Azzuri, in compagnia del campione svedese

Milan Napoli di Champions, De Vries a San Siro con Ibrahimovich

Il cammino &egrave; stato lungo e nemmeno facile, ma alla fine Nick De Vries ce l&rsquo;ha fatta. Il pilota olandese, a 28 anni ha finalmente coronato il sogno di una vita: essere titolare di un team di F1. E lo far&agrave; in AlphaTauri, sulla AT04,&nbsp;&nbsp;al posto di Gasly.  &ldquo;Innanzitutto, sono felice di avere l&rsquo;opportunit&agrave; di vivere il mio sogno. Sono entusiasta e motivato a ottenere dei risultati. Dato che il mio percorso &egrave; stato un po&rsquo; insolito e lungo, sono ancora pi&ugrave; grato di poter avere questa opportunit&agrave; e ancor pi&ugrave; motivato a cogliere l&rsquo;occasione e a dimostrare quanto valgo&rdquo; ha dichiarato.    L&#39;occasione  Un percorso lungo, dicevamo, e una chiamata arrivata quando forse nemmeno lui se l&rsquo;aspettava pi&ugrave;. Ma alla fine il campione 2020-21 della Formula E ha saputo aspettare e soprattutto farsi trovare pronto al momento giusto, capitalizzando i rookie test e il GP di Monza con la Williams. E il 2023 inizia proprio dai punti presi contro ogni pronostico in Italia, biglietto da visiti che mostrano come un esordiente ha piede ed esperienza per sopportare la pressione della F1.  &ldquo;C&rsquo;&egrave; sempre un po&rsquo; di sana pressione, che ritengo necessaria per restare concentrati. Direi che sono ancora un rookie. Ho avuto il privilegio di provare diverse monoposto, ma il tempo trascorso in pista &egrave; stato limitato. Tranne tre test per piloti esordienti &ndash; due con Mercedes e uno con AlphaTauri &ndash; non ho preso parte ad altre sessioni di prove. Scendere in pista durante le prove libere 1 mi ha dato l&rsquo;opportunit&agrave; di esibirmi durante un weekend di gara, ma anche una pressione diversa rispetto a una giornata di test, dato il limitato tempo a disposizione. &Egrave; un&rsquo;opportunit&agrave; per mostrare il proprio valore, ma allo stesso tempo c&rsquo;&egrave; molto di pi&ugrave; da perdere che da guadagnare. Comunque, &egrave; un&rsquo;esperienza importante. Il fatto di aver lavorato con diverse squadre in ambienti diversi &egrave; stato molto utile, ma in termini di tempo trascorso in pista, credo di avere meno esperienza rispetto agli altri esordienti quest&rsquo;anno. Tuttavia, sono un po&rsquo; pi&ugrave; grande e ho avuto la possibilit&agrave; di correre in diversi campionati, il che ha contribuito ad aumentare il mio livello di esperienza.&rdquo;  L&#39;importanza della preprazione e il rapporto con Yuki  Ma ora testa alla pista. Bisogna prendere confidenza con tutto il team perch&eacute; i test invernali del Bahrain sono dietro l&rsquo;angolo  &ldquo;Devo dire che sono stato accolto davvero calorosamente. Sembravano tutti entusiasti del mio arrivo e abbiamo fatto il possibile per integrarmi rapidamente. Ho trascorso molto tempo con gli ingegneri dei diversi reparti e altre persone all&rsquo;interno del team. Ci siamo concentrati specificatamente sulle mie preferenze in ogni genere di cose e allo stesso tempo esaminato i punti deboli da evidenziare e i margini di miglioramento. Penso che abbiamo sfruttato bene il tempo a nostra disposizione anche per quel che riguarda la preparazione fisica. Mi sto godendo il viaggio e non vedo l&rsquo;ora che comincia la stagione&rdquo;.  In chiusura, Nick ha parlato della preparazione invernale fatta a Dubai, momento in cui ha potuto iniziare a conoscere il suo nuovo compagno di squadra, Tsunoda.  &ldquo;Abbiamo trascorso due settimane e mezzo Dubai, ci siamo allenati bene. Abbiamo spinto tanto e mi sento sempre pi&ugrave; preparato. Penso di essere in buona forma. Mancano ancora alcune settimane al via, dunque non credo ci sia da preoccuparsi. Io e Yuki avevamo programmi differenziati e quindi non ci siamo visti molto, ma ci conosciamo gi&agrave; da un po&rsquo;. L&rsquo;unica volta che abbiamo corso nella stessa gara &egrave; stato l&rsquo;anno scorso, a Monza! Penso che Yuki sia un pilota veloce e di talento e ha anche esperienza in Formula 1. Io porto con me un po&rsquo; di esperienze diverse, ma sono certo che il nostro lavoro contribuir&agrave; a far crescere tutti. Su questo, non ho dubbi&rdquo; ha concluso.   

Il pilota olandese ha conquistato a 28 anni la prima stagione da titolare in F1 e si sente pronto a mostrare tutte le sue qualit&agrave;

De Vires: &quot;Non vedo l&#39;ora di dimostrare quanto valgo&quot;

        L'Italia &egrave; nel destino di Nyck De Vries. Dalle nostre parti si &egrave; fatto le ossa nelle categorie propedeutiche, nella nostra penisola ha trovato il debutto in gara in F1 e sempre alla nostra penisola sar&agrave; legato nel 2023, quando sar&agrave; pilota titolare con l'AlphaTauri a Faenza. AlphaTauri AT04: ecco il fire-up Nyck e l'Italia In un lungo podcast organizzato dal suo stesso team, l'olandese ha parlato della carriera, delle proprio aspettative e del legame che lo lega all'Italia: "Non vedo l'ora di correre con AlphaTauri&nbsp;nel 2023 - ha detto - e sono grato alla Red Bull per avermi dato questa opportunit&agrave;. Dopo la Formula 2 ho intrapreso una strada leggermente diversa nel motorsport, ma la Formula 1 &egrave; sempre stata il mio sogno e sono felice di poterlo realizzare. Ho passato gran parte della mia giovinezza in Italia per correre sui kart, e mi ci sono sempre sentito a casa. E' fantastico per me far parte di una squadra italiana che &egrave; un po' come una famiglia". Un debutto inaspettato Sempre parlando del nostro Paese, ma stavolta del GP d'Italia a Monza dello scorso anno, l'olandese ha rivelato alcuni aneddoti su quel debutto inaspettato: "Quel venerd&igrave; sera ero super rilassato, avevo girato nelle FP1 ed il mio weekend era finito. Il sabato mattina sono andato in pista, sono arrivato al paddock tra le 10 e le 10.30, c'era ancora poca gente per cui mi sono seduto con alcuni ospiti ed ho ordinato un cappuccino. Poi all'improvviso mi ha chiamato James Vowles e mi ha detto 'puoi venire all'ufficio Mercedes? Potresti correre per la Williams'. L&igrave; per l&igrave; non ho capito bene, pensavo si riferisse alla stagione successiva. Gli ingegneri della Mercedes facevano il tifo per me ma dicevo loro di aspettare, per cui sono andato al box della Williams per capire quale fosse il problema. L&igrave; purtroppo ho capito che Albon era stato portato in ospedale durante la notte a causa di un'appendicite, anche se non ero ancora sicuro se avrei corso o meno. Ma 20 minuti dopo, nella riunione prima delle FP3, &egrave; diventato chiaro che sarei stato il loro pilota nel fine settimana e da quel momento non ho pi&ugrave; lasciato l'ufficio tecnico ed il box".&nbsp;       

L'olandese &egrave; molto legato all'Italia: non solo perch&eacute; a Monza ha debuttato, ma anche perch&eacute; nel nostro Paese ha fatto esperienza sui kart e perch&eacute; quest'anno guider&agrave; per un team italiano, l'AlphaTauri

De Vries: "In Italia mi sono sempre sentito a casa"

        In attesa di scoprire la nuova AT04, Nyck De Vries si accontenta della AT02. L'olandese dell'AlphaTauri &egrave; sceso in pista ad Imola nei giorni scorsi con una monoposto del 2021 per prendere confidenza con la squadra e per togliersi di dosso un po' di ruggine in vista dei test di fine febbraio con le nuove vetture. AlphaTauri, arriva Orlen come nuovo sponsor Pista bagnata Per regolamento, la squadra di Faenza &egrave; stata costretta a girare con una vettura del 2021, la pi&ugrave; recente tra quelle che un team pu&ograve; scegliere di mettere in pista per dei test privati. Cos&igrave; come il compagno di squadra Yuki Tsunoda, pure De Vries ha avuto a disposizione qualche ora ad Imola, su asfalto bagnato: un buon allenamento a poche settimane dal via della stagione.&nbsp;  let's start off the week with some @nyckdevries track pics ?? pic.twitter.com/B5kMbHixGs &mdash; Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) January 30, 2023          

L'olandese, proprio come il compagno di squadra, nei giorni scorsi ha potuto girare ad Imola con una monoposto del 2021

AlphaTauri, test ad Imola con De Vries

        Finisce al centro di una controversia legale, Nyck De Vries in Olanda. Il pilota Alphatauri far&agrave; il suo debutto da titolare nel 2023, dopo l'apparizione al volante della Williams nel GP d'Italia dello scorso anno. L'oggetto del contendere &egrave; un prestito concesso dalla Investrand - realt&agrave; operativa nel settore immobiliare in Sudafrica - di Jeroen Schothorst, attualmente a.d. di McGregor Fashion Group.&nbsp; Secondo le ricostruzioni riportate dalla stampa olandese, dal De Telegraph e dal Financial Dagblad, nel 2018 De Vries ha ottenuto un prestito di 250 mila euro per finanziare la propria carriera e approdare in Formula 2. Le condizioni di restituzione del prestito prevedevano il pagamento del 3% annuo di interessi e una quota del 50% relativa ai proventi dalle attivit&agrave; di Formula 1, se De Vries vi fosse approdato entro il 2022.  Il credito concesso a De Vries "Abbiamo investito nella carriera di De Vries in un momento cruciale e quando nessun altro voleva pi&ugrave; farlo. Adesso abbiamo opinioni differenti sull'interpretazione dell'accordo sottoscritto da entrambi", ha dichiarato Schothorst sull'episodio.&nbsp; L'uomo d'affari olandese contesta la mancata comunicazione di informazioni sui contratti e i guadagni di De Vries, nello specifico &egrave; l'attivit&agrave; svolta in Formula 1 nel 2022 che finisce nel mirino. I legali del pilota hanno dichiarato, durante il procedimento che arriver&agrave; a una pronuncia il prossimo febbraio, il pagamento di 190 mila euro di interessi da parte di De Vries. L'offerta avanzata a Schothorst, di pagamento dei 250 mila euro del prestito, oltre agli interessi, &egrave; stata rifiutata. Nel 2022 &egrave; stato un pilota di Formula 1? L'assenza di un contratto da pilota in Formula 1 nel 2022, secondo De Vries, varrebbe quale condizione per cancellare l'obbligazione al pagamento del 50% dei proventi derivanti dall'attivit&agrave; F1. De Vries &egrave; stato pilota di riserva e tester Mercedes lo scorso anno, oltre ad aver corso con Williams un Gran Premio e preso parte a diverse sessioni di prove libere nel corso della stagione. Secondo l'accordo legato al prestito concesso nel 2018, dalle ricostruzioni di stampa, lo stesso sarebbe stato considerato estinto se De Vries non fosse stato nel 2022 un pilota di Formula 1. Non resta che attendere la pronuncia della giustizia olandese sulle condizioni del prestito e la considerazione dello status di pilota di F1, lo scorso anno, di De Vries. I legali del pilota, in udienza, hanno sostenuto come "tutto dimostra come Investrand non riesca a sopportare il fatto che De Vries diventi un pilota di Formula 1 nel 2023 e non nell'ultimo anno dell'accordo".       

Il supporto finanziario alla carriera dei giovani piloti &egrave; cruciale e un prestito chiesto nel 2018 da De Vries rischia di costare la met&agrave; dei proventi maturati dall'attivit&agrave; in F1. Ecco cos'&egrave; accaduto

De Vries rischia il 50% dello stipendio per un prestito

A Monza 2022 si &egrave; verificato un evento che non si vedeva da un po&#39;, ovvero avere due piloti olandesi sulla griglia di partenza. Merito di Max Verstappen e Nyck De Vries, che hanno portato due bendiere dei Paesi Bassi alla partenza di un GP: l&#39;ultima volta era accaduto ad Interlagos 2006 con Robert Doornbos (Red Bull) e Christijan Albers (Midland).  F1 2023: ecco le date delle presentazioni delle nuove monoposto  Monza una prima volta  Il prossimo anno avere due piloti olandesi al via sar&agrave; una costante, dato che De Vries &egrave; riuscito a strappare un contratto da titolare con l&#39;AlphaTauri. Il consiglio di chiamare subito Helmut Marko dopo la superlativa prova al GP d&#39;Italia con la Williams &egrave; arrivato proprio da Verstappen, che con il connazionale ha un rapporto quasi fraterno. &quot;Io e Max ci conosciamo fin dall&#39;infanzia - ha raccontato De Vries a Speedweek -, dai tempi in cui correvamo entrambi sui kart frequentando le stesse piste, anche se non abbiamo mai gareggiato l&#39;uno contro l&#39;altro per via dell&#39;et&agrave; (De Vries &egrave; un classe 1995, Verstappen un classe 1997, ndr). La prima volta che abbiamo corso l&#39;uno contro l&#39;altro &egrave; stato l&#39;anno scorso a Monza e incredibilmente ci &egrave; capitato di essere uno accanto all&#39;altro in griglia, il che &egrave; stato fantastico&quot;.  Verstappen ed i limiti della RB18 legati al peso  Max, pi&ugrave; giovane ma pi&ugrave; esperto  Nonostante De Vries sia di due anni pi&ugrave; grande, &egrave; comunque Verstappen l&#39;esperto in F1: &quot;Abbiamo un ottimo rapporto - ha proseguito Nyck -, siamo cresciuti insieme nelle corse, con entrambi i nostri padri molto coinvolti nelle nostre carriere e girovagando con il karting in Europa. Siamo molto simili e abbiamo molto rispetto l&#39;uno per l&#39;altro. Siamo della stessa nazione, parliamo la stessa lingua e andiamo molto d&#39;accordo. Nonostante io sia pi&ugrave; grande, sembra quasi Max il mio fratello maggiore nel paddock della Formula 1, perch&eacute; ovviamente ha ottenuto molto e ha tanta esperienza&quot;. 

Nonostante De Vries sia pi&ugrave; grande di due anni rispetto a Verstappen, &egrave; Max a ricoprire il ruolo di fratello maggiore per il connazionale nel paddock della F1 data la sua maggiore esperienza

De Vries: &quot;Verstappen come un fratello maggiore&quot;

        Tenete d'occhio De Vries. Arriva da Ian James, ex responsabile dell'attivit&agrave; Mercedes in Formula E, passato adesso al team McLaren, l'investitura nei confronti del campione del mondo della serie elettrica 2021. Dalla Formula 2, l'olandese ha trovato sbocco in Formula E, sotto l'ala Mercedes, team per il quale ha corso nelle due stagioni di permanenza nella serie elettrica. Ad attendere De Vries c'&egrave; un campionato 2023 in Formula 1, con AlphaTauri (che presenter&agrave; la livrea della AT04 l'11 febbraio a New York). &Egrave; un po' la grande incognita il team di Faenza, reduce da un campionato deludente e con una prospettiva sulla stagione che partir&agrave; a fine febbraio condizionata, sulla carta, dalla poca esperienza dei piloti. Tsunoda-De Vries dovranno dimostrare di saper guidare la squadra, ruolo negli ultimi anni assunto da Gasly.  De Vries e i modi da team player Sul potenziale del campione di F.E 2021 e sul modo di lavorare, Ian James scommette senza dubbi.&nbsp; 10 curiosit&agrave; del mondiale di F1 2022 "Qualsiasi team trae beneficio dal suo approccio, dall'essere un uomo squadra. Ha un modo diplomatico di dire le cose che sono necessarie, indicando dove servono miglioramenti; &egrave; un approccio che non porta la gente ad alzare le spalle.  &Egrave; una qualit&agrave; decisamente importante in un pilota, specialmente per uno che va in una squadra che non ha realizzato appieno tutto il potenziale presente e ha margini di crescita", spiega James ad Autosport. "Penso che ne verr&agrave; fuori decisamente in una buona posizione, nonostante la Formula 1 sia una categoria diversa. &Egrave; brutale e penso che avr&agrave; il suo bel da fare, con il suo carattere per&ograve; ne verr&agrave; fuori".       

Ha stupito nell'unica apparizione in gara in Formula 1, adesso Nyck De Vries dovr&agrave; dimostrare di saper guidare AlphaTauri e raccogliere l'eredit&agrave; di Gasly

James scommette su De Vries in AlphaTauri

Ha voluto congedare in maniera davvero bizzarra uno dei suoi piloti. Il team della Stella infatti nel GP di Abu Dhabi ha salutato Nick De Vries, che dal 2023 passerà a pilota titolare dell'AlphaTauri

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