        &Egrave; iniziato il conto alla rovescia per la stagione 2025 del Carrera Cup Italia, il campionato monomarca Porsche che anche quest&rsquo;anno vedr&agrave; protagonista Francesco Maria Fenici. Il pilota laziale, testimonial e partner di lunga data delle testate Autosprint e Auto, affronter&agrave; la nuova stagione al volante della 911 GT3 Cup color bianco e oro del team The Driving Experiences, con il supporto di Centri Porsche di Roma. L&rsquo;obiettivo, dopo aver ottenuto l&rsquo;anno scorso la medaglia d&rsquo;argento nella Michelin Cup, &egrave; quello di ottenere il titolo di categoria. Carrera Cup Italia, si parte a Misano &ldquo;Sono pronto per affrontare al meglio la nuova stagione &ndash; ci ha spiegato Francesco in occasione del lancio della stagione 2025 di The Driving Experiences a Vallelunga, lo scorso 21 marzo &ndash; come sempre Vallelunga sar&agrave; la gara di casa, quindi l&rsquo;appuntamento in cui le aspettative per tutti saranno al massimo. L&rsquo;anno scorso &egrave; andata molto bene con due pole position, un secondo e un primo posto&rdquo;. Sei i week end di gara previsti quest&rsquo;anno, per un totale di 12 gare: si parte il week end del 2-4 maggio a Misano, poi il campionato si sposter&agrave; subito a Vallelunga il 6-8 giugno. Da l&igrave; si andr&agrave; al Mugello (11-13 luglio), Imola (26-28 settembre), ancora Misano (10-12 ottobre) per chiudere con il gran finale a Monza, in calendario per il fine settimana del 24-26 ottobre. Proprio l&rsquo;Autodromo di Monza ospiter&agrave;, il 16 aprile, i test pre stagionali della Carrera Cup Italia che saranno fondamentali per i piloti e le squadre per &ldquo;prendere le misure&rdquo; con la nuova stagione. &ldquo;Saremo l&igrave; per riprendere confidenza al massimo con la vettura, quest&rsquo;anno per me &egrave; un nuovo team e avremo la possibilit&agrave; di sperimentare nuovi set-up. Sar&agrave; una sfida nuova, con nuovi stimoli&rdquo; ci ha detto ancora Fenici. Ma il lavoro in vista del 2025 &egrave; iniziato molto prima, con una lunghissima pausa invernale iniziata lo scorso ottobre e che ha dato ai piloti la possibilit&agrave; di concentrarsi sulla preparazione fisica in attesa di potersi mettere nuovamente al volante. Carrera Cup Italia, ma non solo: tra gli impegni di Francesco Fenici in questo 2025 ci saranno infatti anche alcuni appuntamenti della Porsche Supercup, il campionato mondiale che corre in concomitanza con la Formula 1. 24 Ore di Daytona, &egrave; bis Porsche 963: Nasr beffa Campbell  Le due Porsche 911 GT3 Cup del team TDE Motorsport di Francesco Fenici e Diego Bertonelli, sul rettilineo del circuito di Vallelunga.       

Il pilota laziale, partner di Autosprint, affronter&agrave; la Michelin Cup con la 911 GT3 Cup bianco-oro di TDE Motorsport

Carrera Cup Italia, Fenici al via della stagione 2025

        Si comincia, finalmente. Questo fine settimana, sabato 22 e domenica 23 marzo, riparte, dalle strade del Ciocco, il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e lo fa con un uomo da battere, una bella schiera di pretendenti al trono e addirittura l'ex F1 Heikki Kovalainen che dopo aver corso e vinto per anni nei rally giapponesi vuol provare il gusto di intraversare nel Bel Paese. Ma prima di tutto c'&egrave; sempre lui, visto che Andrea Crugnola si presenta al via del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2025 con un solo obiettivo: vincere il quinto titolo tricolore. Per farlo, ha scelto di rimanere fedele alla squadra che gli ha permesso di dominare negli ultimi anni: Citro&euml;n C3 Rally2, gomme Pirelli e il navigatore di sempre, Pietro Elia Ometto. Per arrivare pronto al debutto del Rally del Ciocco, Crugnola ha scaldato i motori vincendo due gare nazionali, il Rally dei Laghi e il Bardolino. Un modo per scrollarsi di dosso la ruggine e affinare gli ultimi dettagli in vista di una stagione che si preannuncia pi&ugrave; combattuta che mai. La concorrenza, infatti, si &egrave; rafforzata e nessuno ha intenzione di lasciargli strada facile. Tra i rivali pi&ugrave; accreditati c&rsquo;&egrave; Giandomenico Basso, che dopo un anno con la Toyota Yaris &egrave; tornato sulla Skoda Fabia RS con la quale si sente pi&ugrave; a suo agio. Anche Simone Campedelli vuole alzare l&rsquo;asticella, forte di un team dedicato e del supporto diretto di Michelin, che punta a interrompere il dominio Pirelli. Fabio Andolfi, invece, riparte con la Hyundai i20 Rally2, pronto a dire la sua sia nell&rsquo;Assoluto che nel Terra. A rendere il tutto ancora pi&ugrave; interessante ci sono alcune novit&agrave; di peso. Thomas Paperini, vincitore della GR Yaris Rally Cup, avr&agrave; l&rsquo;occasione di debuttare con la Toyota Yaris Rally2 ufficiale del Gazoo Racing italiano. E al Ciocco ci saranno anche due outsider di lusso: Nicolay Gryazin e Heikki Kovalainen: il primo solo per una gara spot in vista dell'Europeo, l'altro con un programma pi&ugrave; articolato nel Tricolore, dove ha intenzione di dare la caccia al Promozione. I top driver al via del Tricolore al Ciocco Andrea Crugnola &ndash; Pietro Elia Ometto (Citro&euml;n C3)Giandomenico Basso &ndash; Lorenzo Granai (Skoda Fabia RS)Simone Campedelli &ndash; Tania Canton (Skoda Fabia RS)Fabio Andolfi &ndash; Marco Menchini (Hyundai i20)Nikolay Gryazin - Konstantin Aleksandrov (Skoda Fabia RS)Heikki Kovalainen - Patric Ohman (Citro&euml;n C3)Thomas Paperini &ndash; Andrea Gabelloni (Toyota GR Yaris)Bo&scaron;tjan Avbelj &ndash; Andrejka Damijan (Skoda Fabia RS)Marco Signor &ndash; Daniele Michi (Toyota GR Yaris)Roberto Dapr&agrave; &ndash; Luca Guglielmetti (Skoda Fabia RS)Benjamin Korhola &ndash; Kristian Temonen (Hyundai i20)Fabio Angelucci &ndash; Massimo Cambria (Toyota GR Yaris)Marco Pollara &ndash; Giuseppe Princiotto (Skoda Fabia RS)Antonio Rusce &ndash; Gabriele Zanni (Skoda Fabia RS)Ivan Ferrarotti &ndash; Massimo Bizzocchi (Skoda Fabia RS)Vittorio Ceccato &ndash; Daniel Pozzi (Skoda Fabia RS)Corrado Pinzano &ndash; Mauro Turati (Skoda Fabia RS)Ivan Ferrarotti &ndash; Fabio Grimaldi (Skoda Fabia RS)Rudy Michelini &ndash; Michele Perna (Hyundai i20)Davide Porta &ndash; Andrea Quistini (Skoda Fabia RS) In attesa del Trofeo Lancia gi&agrave; si scalda la corsa al Due Ruote Motrici L&rsquo;attesa, manco a dirlo, &egrave; enorme: il ritorno della Lancia, che ha scelto proprio il Campionato Italiano per il Trofeo dedicato alla nuova Ypsilon Rally 4 &egrave; quella scossa di cui tutto l&rsquo;ambiente del traverso aveva un gran bisogno: decine di vetture vendute, un sacco di adesioni al Trofeo che partir&agrave; dal Targa Florio e i cui destini si intrecceranno &ndash; inevitabilmente e fortunatamente &ndash; con quelli del Campionato Italiano Due Ruote Motrici. Le prime Ypsilon verranno consegnate in tempo per il Rally Regione Piemonte, che sar&agrave; a tutti gli effetti una sorta di data &ldquo;zero&rdquo; del Trofeo e in cui l&rsquo;ultima nata della categoria si confronter&agrave; direttamente con le rivali. Tanti tra i migliori interpreti delle trazioni anteriori hanno scelto la Ypsilon per dare la caccia a un Trofeo che mette in palio un posto da ufficiale nell&rsquo;Europeo 2026 e per rincorrere il Tricolore 2Rm. Il campionato che negli ultimi due anni &egrave; stato vinto da Gianandrea Pisani partir&agrave; comunque dal Ciocco, con il pilota toscano pronto a iniziare la stagione con la Peugeot 208 per poi saltare sulla Lancia Ypsilon appena possibile. Come lui, faranno in tanti a cominciare del fenomeno finlandese Tuuka Kauppinen, uno che ad anni 18 appena gi&agrave; s'&egrave; permesso il lusso di mettere in riga un certo Kalle Rovanpera. Nel frattempo, al Ciocco, ci saranno anche Matteo Doretto, vincitore del Tricolore Junior 2024 e Francesco Dei Ceci, oltre a Cristopher Lucchesi e tanti altri ragazzotti che con le macchine che tirano davanti sanno farci non male. I Trofeo Suzuki e Toyota subito al via dal Ciocco Dal Rally del Ciocco ripartono due dei monomarca pi&ugrave; importanti d&rsquo;Italia: la Suzuki Rally Cup e la Toyota GR Yaris Rally Cup. La serie di Suzuki compie 18 anni, confermandosi il trofeo pi&ugrave; longevo e accessibile del panorama nazionale. Confermate le vetture (Swift Sport Hybrid, Swift e Baleno BoosterJet), con la novit&agrave; degli pneumatici Extreme, pi&ugrave; economici e sostenibili. Il montepremi complessivo arriva a 125.500 euro, con classifiche distinte per piloti, navigatori e categorie speciali. Anche la GR Yaris Rally Cup prosegue il suo percorso di crescita. Dopo il successo nel trofeo, Thomas Paperini esordir&agrave; con la Yaris Rally2 ufficiale di Toyota Gazoo Racing, dimostrando la validit&agrave; del progetto. La vettura resta invariata, con pneumatici Pirelli, e il montepremi sfiora i 300.000 euro, offrendo ai migliori talenti la chance di una carriera nell&rsquo;Assoluto Via la qualifying stage e si corre anche la domenica: ecco le novit&agrave; del CIAR 2025 Non sono poi molto le novit&agrave; legate al formato del Tricolore 2025, anche se una &egrave; sostanziale: sparisce la qualifying stage, che nei fatti si &egrave; dimostrata inutile (tutti ricordano le astuzie adottate da Andrea Crugnola per partire comunque alle spalle dei suoi avversari) e che di fatto serviva solo a ingolfare il programma del venerd&igrave;. Al suo posto torner&agrave; il classico shake down, che permetter&agrave; a team ed equipaggi di perfezionare gli ultimi affinamenti con ritmi di lavoro un po&rsquo; pi&ugrave; gestibili. Via anche l&rsquo;obbligo di correre tra venerd&igrave; o sabato, da quest&rsquo;anno agli organizzatori &egrave; concesso di spalmare le prove speciali tra sabato e domenica (quando &egrave; pi&ugrave; facile reperire commissari), con le gare che dovranno concludersi entro le 16 della domenica pomeriggio, sperando che questo limite venga effettivamente rispettato. Vista la crescente importanza del Tricolore 2Rm con l&rsquo;arrivo di Lancia, anche per questo campionato viene introdotta la Power Stage televisiva, che verr&agrave; sempre svolta nella prima giornata di gara. Confermato il montepremi in denaro, che nel caso dell&rsquo;Assoluto totalizza 310.000 euro complessivi, con ben 75.000 euro destinati ai primi quattro della classifica assoluta e ben 140.000 che verranno distribuiti ai migliori cinque del Promozione. Nel calendario, che si apre come da tradizione al Ciocco e si chiude all&rsquo;inizio dell&rsquo;autunno a Sanremo, spicca l&rsquo;assenza del 1000 Miglia che &egrave; stato &ldquo;retrocesso&rdquo; nel nuovo Trofeo Italiano Rally per fare posto al Rally del Lazio, che fa cos&igrave; il suo ingresso nella massima serie del rallismo tricolore. Passerella a Viareggio per la prima dell'Italiano &Egrave; definita la Perla del Tirreno. Viareggio, una delle capitali del rinomato litorale toscano, ospita la cerimonia di partenza del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio 2025 in Piazza Maria Luisa, sul lungomare prospiciente lo storico Hotel Principe di Piemonte alle ore 21.00 di venerd&igrave; 21 marzo. Ma l&rsquo;eco dei motori persister&agrave; nell&rsquo;aria viareggina: &ldquo;Viareggio Motorsport Festival&rdquo; con il claim &ldquo;il rombo delle onde, il suono dei motori&rdquo; sar&agrave; l&rsquo;attrazione &ldquo;top&rdquo; per appassionati e non solo, con un ricchissimo programma di iniziative, mostre, presentazioni e sfilate, accompagnando i tre giorni - 21/22/23 marzo - in cui il Rally Il Ciocco andr&agrave; in scena in Garfagnana e Mediavalle. Il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2025 gara per gara Ciocco, 21, 23 marzo 2025Coefficiente: 1Superficie: asfaltoValidit&agrave;: Assoluto, 2Rm, R1, PromozioneVincitore 2024: Crugnola-Ometto (Citro&euml;n C3 Rally 2) Alba-Regione Piemonte, 11-13 aprile 2025 Coefficiente: 1Superficie: asfaltoValidit&agrave;: Assoluto, Junior, 2Rm, R1, PromozioneVincitore 2024: Basso-Granai (Toyota Gr Yaris Rally 2) Targa Florio, 08-11 maggio 2025Coefficiente: 1,5Superficie: asfaltoValidit&agrave;: Assoluto, Junior, 2Rm, R1, PromozioneVincitore 2024: Crugnola-Ometto (Citro&euml;n C3 Rally 2) Due Valli, 29-31 maggio 2025Coefficiente: 1Superficie: asfaltoValidit&agrave;: Assoluto, 2RM, R1Vincitore 2024: Crugnola-Ometto (Citro&euml;n C3 Rally 2) Roma Capitale, 4-6 luglio 2025Coefficiente: 1,5 Superficie: asfaltoValidit&agrave;: Assoluto, 2Rm, R1, PromozioneVincitore 2024: Crugnola-Ometto (Citro&euml;n C3 Rally 2) Lazio, 13-14 settembre 2025Coefficiente: 1 Superficie: asfaltoValidit&agrave;: Assoluto, Junior, 2Rm, R1, PromozioneVincitore 2024: non valido per il CIAR nel 2024 Sanremo, 17-18 ottobre 2025Coefficiente: 1,5Superficie: asfaltoValidit&agrave;: Assoluto, Junior, 2Rm, R1, PromozioneVincitore 2024: Basso-Granai (Toyota Gr Yaris Rally 2)        

Anche Heikki Kovalainen, vincitore del Gp d'Ungheria 2008 in F1, al via del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco che scatta questo fine settimana con il Rally del Ciocco. Andrea Crugnola alla caccia del quinto titolo con la Citroen. Basso e Campedelli con le Skoda. Tutto quello che c'&egrave; da sapere sul CIAR 2025

Riparte dal Ciocco un Tricolore Rally che sa di Formula 1

Daniel Ricciardo, vincitore in carriera di otto gran premi in F1, sar&agrave; uno dei grandi assenti in pista all&rsquo;inizio del Mondiale 2025. Nonostante un passato prestigioso, le ultime stagioni complicate tra Red Bull, McLaren e AlphaTauri lo hanno portato lontano dalla griglia di partenza. Tuttavia, il suo carisma e la sua energia travolgente continuano a rimanere nel cuore dei fan. E cos&igrave; proprio la prima corsa dell&#39;anno lo vedr&agrave; comunque protagonista del paddock della sua Melbourne, seppur in un ruolo diverso da quello di pilota.  GP Australia: dove e a che ora vedere la gara in tv  Ricciardo tra vino e moda  Ricciardo ha cos&igrave; annunciato l&rsquo;evento speciale che vedr&agrave; il debutto durante il weekend del primo GP del 2025: il suo nuovo negozio pop-up presso il 565 di Chapel Street, nel quartiere di South Yarra. Riccio presenter&agrave; la sua nuova collezione di abbigliamento Melbourne Grand Prix Collection, firmata dal suo marchio di abbigliamento Enchant&eacute;. Nel 2021 infatti l&rsquo;italo-australiano ha lanciato Enchant&eacute;, un marchio di abbigliamento nato come evoluzione della sua precedente linea Ric3. Non si tratta di una semplice collezione di streetwear, Enchant&eacute; &egrave; l&rsquo;espressione dello stile e della personalit&agrave; del pilota australiano, con richiami alla sua carriera, alle sue passioni e alle radici australiane.&nbsp;&ldquo;Porter&ograve; Enchant&eacute; a casa. Gran parte della mia carriera l&rsquo;ho vissuta lontano dall&rsquo;Australia, quindi poter finalmente portare il brand qui mi riempie di gioia. Voglio dare alla mia gente la possibilit&agrave; di vederlo, toccarlo e apprezzarlo. Molti dettagli delle collezioni si ispirano proprio alla mia infanzia negli anni &rsquo;90. Sono entusiasta e molto grato ad Afterpay e Cashapp per aver reso possibile tutto questo. Ci vediamo sulla Chapel Street!&rdquo;  L&rsquo;esperienza Enchant&eacute; non si ferma all&rsquo;abbigliamento. Daniel presenter&agrave; anche il suo nuovo vino in collaborazione con St Hugo Wines: Enchant&eacute; Ros&eacute;. Gli appassionati avranno la possibilit&agrave; di assaggiarlo e acquistarlo presso il negozio Dan Murphy&rsquo;s di South Melbourne, che per l&rsquo;occasione cambier&agrave; nome in Dan Murph&eacute; dal 14 al 16 marzo.&nbsp;&ldquo;&Egrave; stato bello togliere il piede dall&#39;acceleratore ultimamente e ora, con il lancio di Enchant&eacute; Ros&eacute; insieme ai miei amici di St Hugo, sembra davvero che il futuro sia&hellip; ros&eacute; - ha aggiunto l&#39;ex pilota -. Buon vino, buona compagnia e un tocco di eleganza francese, incluso un altro cambio di nome per Dan Murphy&rsquo;s: cos&rsquo;altro si potrebbe desiderare?&rdquo;  Abbonati ad Autosprint e vinci una Fiat 600 Hybrid 

L&rsquo;ex pilota Red Bull e McLaren ha scelto proprio la sua Melbourne per stupire i suoi fan e non solo, con un&rsquo;esperienza speciale per tutto il Circus

Ricciardo torna in Formula 1: cosa far&agrave; al GP d&rsquo;Australia?

Il triplo salto trionfale della Ferrari in Qatar &egrave; roba che fa battere forte il cuore. No, queste sono allucinazioni da deserto. &Egrave; tutto vero e passa direttamente alla storia il magico tris delle 499P nel primo round del Mondiale Endurance. Un dominio assoluto del Cavallino davanti a tutti per due giorni tra pole, hyperpole e gara. Questa la storia di una vittoria clamorosa che lancia subito in orbita una squadra che quest&rsquo;anno non fa mistero di voler puntare al bersaglio grosso. Uno spettacolo del quale andare orgogliosi perch&eacute; certi successi al di l&agrave; del clamore certificano che il team sta crescendo nella direzione giusta, senza proclami, con tanta umilt&agrave;, la vera cifra della Ferrari Hypercar. Certo quello compiuto nella 1812 Km qatariana &egrave; solo il primo passo, sono le fondamenta per costruire tutta la stagione, ma &egrave; evidente che le basi edificate sembrano davvero solide dentro a un campionato dove il Balance of Performance sar&agrave; sempre una variabile impazzita in grado di stravolgere ogni tipo di scenario. Sottolinea Antonello Coletta: &quot;Abbiamo ottenuto una tripletta fantastica per la Ferrari: questo &egrave; il miglior premio per il lavoro svolto da tutta la squadra nei mesi invernali per arrivare nelle migliori condizioni possibili al via di questa stagione. Negli scorsi mesi abbiamo curato ogni dettaglio legato alla nostra vettura e all&rsquo;organizzazione del team con l&rsquo;obiettivo di ottimizzare ogni singolo aspetto. Sotto questo punto di vista la rimonta dell&rsquo;equipaggio numero 51, in grado di salire sul podio nonostante alcune penalizzazioni, &egrave; un esempio perfetto di come abbiamo impostato al meglio la strategia della squadra nonch&eacute; di come siamo stati abili nella gestione delle gomme&quot;.   Tutte le notizie del WEC  Il tris calato nel primo round del WEC &egrave; risultato destinato a rimanere negli annali della specialit&agrave;. Occorre andare a scavare nel passato per ritrovare un risultato simile della Ferrari nel Mondiale Endurance. L&rsquo;ultima impresa simile fu firmata nel 1972 a Zeltweg nell&rsquo;ultima stagione iridata del Cavallino nella specialit&agrave;. Se sia un segno del destino lo scopriremo alla fine dell&rsquo;anno. Nel frattempo ci sar&agrave; tempo per godersi questo risultato straordinario. Il prossimo appuntamento del WEC &egrave; fissato per il 19-20 aprile a Imola. Sulla pista di casa la Ferrari avr&agrave; bisogno di tutto il supporto dei propri tifosi. La 499P promette di far sognare il popolo rosso.  F.1 FERRARI INSEGUE McLAREN  Mentre il Mondiale Endurance ha gi&agrave; esaurito il suo primo round lanciando in orbita la Hypercar di Maranello, la F.1 ha mandato in scena i primi test, ancora tutti da decifrare fino in fondo in attesa del via della stagione ma con una McLaren che ha gi&agrave; spaventato tutto il resto della compagnia. Come sempre in questo periodo dell&rsquo;anno quello che emerge dalle prove &egrave; materiale da prendere con le molle. Occorre grande cautela nell&rsquo;analizzare la situazione anche se &egrave; evidente che la squadra campione del mondo sembra ancora in vantaggio sulla concorrenza. Alle sue spalle c&rsquo;&egrave; una Ferrari in pieni lavori in corso. Sotto questo punto di vista sono chiare le parole del team principal Fred Vasseur alla fine della tre giorni di prove collettive sulla pista di Sakhir: &quot;&Egrave; difficile avere una chiara lettura della situazione qui in Bahrain poich&eacute; le condizioni sono cambiate molto di giorno in giorno e dalla mattina al pomeriggio e sembrava pi&ugrave; di essere a Las Vegas che in Bahrain. Negli ultimi sei mesi abbiamo lavorato molto duramente su questa vettura e abbiamo fatto dei buoni progressi, ma dovremo aspettare di essere tutti in pista a Melbourne per capire dove siamo. Se guardiamo la gerarchia degli anni precedenti, quello che abbiamo visto in Bahrain non si &egrave; poi ripetuto nelle qualifiche di una settimana pi&ugrave; tardi, anche quando si girava nelle stesse condizioni. Quest&rsquo;anno passeremo dai 10-15 gradi trovati in pista qui ai 45 che avremo in Australia, quindi pu&ograve; essere che a Melbourne sar&agrave; tutta un&rsquo;altra storia. Vogliamo lottare per entrambi i campionati, sappiamo di avere due piloti che possono farlo e l&rsquo;umore nel team &egrave; molto positivo. Continueremo a lavorare sodo per essere pronti tra due settimane per l&rsquo;inizio della stagione&quot;. La lunga attesa per un Mondiale 2025 che si annuncia davvero avvincente sta per finire.    Abbonati ad Autosprint e vinci una Fiat 600 Hybrid 

Se la 499P promette di far sognare il popolo rosso, la lunga attesa per un Mondiale F1 2025 che si annuncia davvero avvincente sta per finire

L&#39;editoriale del Direttore: Triplo salto trionfale

        Sono passati cinquantatr&eacute; anni dalla stagione iridata 1972 della Ferrari 312 PB di Forghieri e del Drake, quella che in giugno gi&agrave; ballava per la festa iridata con Merzario e Munari, in Targa Florio. La coppia regina fu rappresentata con ben quattro vittorie da Jacky Ickx e Mario Andretti, col quale ero al telefono a ora di cena nella serata magica di venerd&igrave;, per fargli gli auguri, mentre lui tifava e godeva del dominio della 499P in Qatar. Supremazia globale che poi, un paio d&rsquo;ore dopo, &egrave; divenuta trionfo, con una tripletta che entra di diritto nella storia pi&ugrave; gloriosa del Cavallino - e direi anche dello Sport italiano -, andandosi a porre in una specie di dipinto mitologico che ospita anche la parata di Daytona 1967, il poker di Zeltweg 1972 e pure le due vittorie consecutive alla 24 Ore di Le Mans 2023-2024. Certo, la Ferrari di queste cose ne fa, nei suoi magic moments. Come dimenticare la quaterna di Spa F.1 1961, quando il Commendatore continuava a chiedere al telefono all&rsquo;interlocutore, che gli aveva detto &ldquo;abbiamo vinto&rdquo;, una mitragliata inesausta di &ldquo;e poi?&rdquo; &ldquo;e poi?&rdquo; &ldquo;e poi&rdquo; alla quale veniva risposto &ldquo;pure secondi&rdquo; &ldquo;pure terzi&rdquo; e &ldquo;pure quarti&rdquo;, con Phil Hill, von Trips, Ginther e Gendebien. Stavolta nell&rsquo;iperconnessione chi ha voluto vedere ha visto che la Ferrari Hypercar ha fatto strame delle avversarie, ottenendo un risultato sorprendente per una categoria che fa del livellamento delle prestazioni da sempre la sua bandiera. In fondo la stessa Rossa by Ferdinando Cannizzo qualche segnale di strapotere da oleografia bellica lo aveva dato anche nelle qualifiche di Imola 2024, quando aveva fatto la tripletta pure l&igrave;, citando la stessa prodezza di Spa 1972, ma poi in gara sul pi&ugrave; bello le cose erano andate diversamente.  A CACCIA DEL MONDIALE Stavolta no. Tutto &egrave; filato meritatamente liscio per le due rosse inframezzate dalla gialla, a lanciare la Ferrari, oggi e mai come prima, a caccia del titolo mondiale endurance, che manca appunto, come alloro assoluto e non di classe, proprio dal 1972. Bene. Allora &egrave; tempo di dirla tutta. Antonello Coletta s&rsquo;imbelvisce se sente parlare della Ferrari di Coletta, perch&eacute; secondo lui questa &egrave; la Ferrari di Elkann, di Cannizzo, di Amato Ferrari e di tutti coloro che ci mettono anema &amp; core, per&ograve; stavolta se si arrabbia&nbsp; se ne far&agrave; una ragione. Perch&eacute; quella trionfatrice in Qatar &egrave; anche e soprattutto la Ferrari del Dottor Antonello Tripletta. Di una figura molto particolare all&rsquo;interno delle corse italiane, che fa pure rima con gavetta, per un apprendimento umile e sudato nell&rsquo;automobilismo italiano Anni &rsquo;80 e &rsquo;90, sfociato in un approdo in Ferrari dove, dal Challenge in avanti, lui &egrave; divenuto faro, motore tutt&rsquo;altro che immobile e instancabile agitatore di uomini. Tanto da creare un giro nuovo e virtuoso anche coi Clienti Corse e da rifondare l&rsquo;attivit&agrave; GT delle Rosse, culminata col connubio straglorioso con Amato Ferrari e sublimata infine dal lancio del ciclo Hypercar. In questo Antonello si ritaglia una figura mai vista prima di Global Head GT e Endurance, contemporaneamente attento, attentissimo, al business, all&rsquo;estratto conto del Cavallino e ai risultati in pista in una miriade di campionati - vedi il palmar&eacute;s michelangiolesco della 488 - e alla caccia di gloria. Facendo quadrare i conti e contemporaneamente murando le bachehe di trofei. Come se nel calcio l&rsquo;allenatore vincente s&rsquo;occupasse anche di far quadrare i bilanci e della campagna abbonamenti, oltre che dei meandri meno entusiasmanti della politica sportiva, compreso, ehm, il famigerato BoP. COLETTA UOMO DI SPORT E in pi&ugrave; - al netto dei doveri che magnificamente assolve - Antonello Coletta &egrave; puro uomo di Sport, appassionato racing come pochi. Uno di noi, insomma. Scatenato race fan che ha goduto a poporre in pieno Covid-19 a John Elkann l&rsquo;idea pazza ma mica tanto della Ferrari back to Le Mans e in the Wec. Ecco, uno cos&igrave; altrove non ce n&rsquo;&egrave;. Mai visto, questo, direbbe Marc Gen&eacute;. Perci&ograve; penso sia ora di dire un bravo e un grazie ad Antonello. Colui, che tra l&rsquo;altro, &egrave;, anni dopo Gian Carlo Minardi, l&rsquo;italiano che nelle corse fa concretamente di pi&ugrave; per gli italiani. Gi&agrave;, il fatto che Fuoco abbia portato per prima la 499P #51 sotto la bandiera a scacchi, fa s&igrave; che ora ci sia un italiano al comando del mondiale piloti al volante di una Ferrari, in coabitazione con Molina e Nielsen. E a ci&ograve; vorrei aggiungere tre cose ben sentite da chi ha cuore, a dare una patina di romantico a questo momento luminoso e speciale. Punto uno, la Casa di Maranello non ha mai vinto un mondiale Piloti endurance nella categoria maggiore, perch&eacute; dal 1981, ossia da quando fu istituito, non era mai stata in lizza, quindi questa sarebbe l&rsquo;occasione per colmare la lacuna. Punto due, &egrave; dal 1953 che un italiano non vince un mondiale con la Ferrari. L&rsquo;ultimo a riuscirci fu Alberto Ascari, nel 1953, in F.1. Sarebbe bello assai rinverdirne la scia, tingendola d&rsquo;iride. DAI TEMPI DI ALBORETO Punto tre, era da quarant&rsquo;anni che un pilota italiano non si poneva al comando di un campionato del mondo Piloti al volante di una Ferrari. L&rsquo;onore tocc&ograve; all&rsquo;immenso Michele Alboreto in quel 1985 nato favoloso e finito sfortunato. Il fatto che il cosentino Fuoco sia riuscito a muovere le acque in questa modulazione, auspicando uno sviluppo e un epilogo di ben diversa sorte, rende la sera del Qatar un meraviglioso omaggio alla storia dei piloti italiani in Rosso. Cosa che rende tutti noi felici, orgogliosi, un po&rsquo; commossi e di nuovo ricchi di speranza.       

Dopo la parata vincente delle Ferrari Hypercar in Qatar, &egrave; ora di riconoscere i meriti del timoniere delle 499P

Un grazie al Dottor Antonello Tripletta

La seconda giornata di collaudi al circuito di Sakhir ha visto svettare su tutti la Williams, davanti alla SF-25. Molto bene anche Norris con la McLaren apparsa la migliore sul passo gara. Problemi per la Red Bull

Test Bahrain 2025 Day 2: Sainz batte le Ferrari di Hamilton e Leclerc

        Se il tasso del cambiamento visibile fosse la misura della competitivit&agrave;, allora Red Bull avrebbe di che preoccuparsi. Per fortuna non &egrave; cos&igrave; in Formula 1 e la RB21, sebbene visivamente si presenti molto molto simile nelle forme esterne alla RB20, pu&ograve; candidarsi a essere ancora una monoposto di vertice.&nbsp; Ferrari, Mercedes, McLaren, nell'ordine, hanno espresso soluzioni visivamente diverse dai rispettivi progetti 2024 e ha sorpreso che Red Bull non abbia prodotto qualcosa di simile. Diversa dove serviva "Penso che questa macchina, pur non sembrando all'esterno enormemente diversa rispetto allo scorso anno, sia leggermente diversa in molte aree e, soprattutto, nell'area che non potete vedere", ha commentato Christian Horner. Occhio al fondo, occhio alla cinematica delle sospensioni, al raffreddamento dietro al cockpit. Interventi che dovranno portare a quel bilanciamento aerodinamico ottimale sull'intero arco della curva - inserimento, percorrenza, uscita - che nel 2024 si &egrave; disperso con l'evoluzione della RB20. &nbsp; LIVE Test Bahrain 2025: segui la diretta della Formula 1 Ferrari l'unica a distinguersi "In questo ciclo regolamentare &egrave; chiaro che le macchine abbiano vissuto una convergenza e appaiano molto simili. Probabilmente la Ferrari si distingue per elementi di differenziazione, ma &egrave; inevitabile che vi siano a ogni stagione dei miglioramenti marginali. Fondamentalmente la nostra macchina nei test &egrave; quella con la quale inizieremo la stagione. Potrebbero esserci dei piccoli cambiamenti che introdurremo tra adesso e l'inizio di campionato, per&ograve; &egrave; fondamentalmente la macchina che porteremo a Melbourne". Horner, dalla prima giornata di test in Bahrain, &egrave; tornato anche sull'episodio londinese, i fischi del pubblico al suo indirizzo. I fischi a Londra? Come giocare fuori casa&nbsp; &ldquo;Lanciare la propria macchina &egrave; un po' come per una squadra iniziare la striscia di gare in trasferta in uno stadio pieno dei tifosi della squadra di casa. I tifosi sosterranno sempre le squadre e i piloti che vorranno. Naturalmente, siamo stati i protagonisti nel corso degli anni. Credo che l'unica delusione sia stata l'accoglienza riservata a Max come quattro volte campione del mondo", spiega Horner. &ldquo;La passione nello sport c'&egrave; sempre, se il lancio fosse avvenuto in Olanda senza dubbio l'accoglienza sarebbe stata un po' diversa. I tifosi sono il DNA di questo sport, penso che la base del tifo sia cambiata negli ultimi anni, dato che abbiamo accolto un numero sempre maggiore di fan diversi in questo sport. Lo sport &egrave; polarizzante e competitivo. I tifosi sono appassionati e sostengono i loro piloti, sostengono prevalentemente le loro squadre. Non si pu&ograve; imporre chi tifare". sky:sc:990878:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Le modifiche? Magari non visibili ma presenti e in molte aree, spiega Christian Horner. La RB21 sar&agrave; all'altezza della sfida iridata? E' l'interrogativo di tutti

Horner, la Red Bull dei test sarà la stessa per il GP Australia

        Le power unit che arriveranno in Formula 1 nel 2026 saranno il risultato di decisioni e orientamenti dei motoristi (ovvero, case auto) maturati in tutt'altre condizioni storiche rispetto allo scenario attuale, di grande crisi, vissuto dall'industria. Quando, cio&egrave;, la spinta verso l'elettrificazione si pensava potesse essere quella trainante sul mercato e quella da conservare anche nello sport, in un legame tra corse-prodotto molto relativo, vista l'assoluta irrilevanza tecnica delle power unit di F1 per le auto stradali. F1: cosa conservare del 2026?&nbsp; Potrebbe diventare, il ciclo tecnico del 2026, una parentesi destinata a un cambiamento futuro, nel quale l'ibrido potrebbe uscire dalla Formula 1. Stefano Domenicali, in pi&ugrave; occasioni, ha ricostruito i passaggi attraverso i quali i motoristi sono giunti, insieme a F1 e FIA, a decidere per le power unit 2026 dall'elevata potenza prodotta dal motore elettrico e ha aperto alla possibilit&agrave; di una semplificazione dei motori e ritorno a unit&agrave; esclusivamente termiche e alimente da combustibili puliti. Potrebbe avvenire gi&agrave; dal 2030? Di certo c'&egrave; un allineamento di visioni che vede la Federazione esprimersi con il suo presidente, Mohammed Ben Sulayem. Ha colto l'occasione dell'evento londinese di presentazione delle livree e apertura dei 75 anni di storia della F1 per sostenere la direzione del ritorno al motore esclusivamente termico. &ldquo;Il lancio della F1 di questa settimana a Londra ha suscitato molte discussioni positive sul futuro di questo sport. Mentre attendiamo con ansia l'introduzione dei regolamenti 2026 su telaio e power unit, dobbiamo anche aprire la strada alle future tendenze tecnologiche del motorsport. Dovremmo prendere in considerazione una serie di direzioni, tra cui il suono ruggente del V10 alimentato con carburante sostenibile&rdquo;, ha postato su Instagram. Se cos&igrave; fosse, la Formula 1 andrebbe a chiudere una fase di elettrificazione iniziata nel 2009 con il sistema Kers e proseguita verso la complicazione massima delle power unit turbo dal 2014. Oltre 20 anni di motori ibridi, in forme diversissime.&nbsp; &ldquo;Qualunque sar&agrave; la direzione scelta, dovremo sostenere i team e i costruttori nel garantire il controllo delle spese. I risultati per i nostri membri e i nostri fan saranno sempre al centro di tutto ci&ograve; che facciamo, insieme all'importante lavoro per rendere lo sport pi&ugrave; sicuro e sostenibile per i decenni a venire, assicurando che le generazioni future possano godersi la F1", ha proseguito Ben Sulayem. E-fuels e idrogeno per motori termici "green" E-fuels a parte - carburante sintetico ottenuto, nella sua forma pi&ugrave; "pulita" dalla reazione tra idrogeno e CO2 catturata in atmosfera, mediante processi energivori che, idealmente, andrebbero alimentati da energia green -, c'&egrave; la frontiera tecnica del motore a scoppio alimentato a idrogeno. Una soluzione che potrebbe essere sperimentata a Le Mans e sulla quale alcuni costruttori di auto, vedi Toyota, lavorano pensando a future applicazioni di serie e prodotti di nicchia.&nbsp; Ferrari SF-25, il ruolo di Loic Serra: non progettazione, ma ottimizzazione e sfruttamento delle soluzioni       

Potrebbe diventare un ciclo brevissimo quello delle power unit 2026 dall'elevata potenza elettrica. In futuro torneranno i V10 aspirati, alimentati a e-fuels?

Motori V10, che voglia di ritorno: l'apertura della FIA

        Dovr&agrave; condividerla con un compagno di squadra scomodissimo come Lewis Hamilton, ma non importa: Charles Leclerc si augura solo una cosa, che la nuova Ferrari SF-25 sia veloce. Perch&eacute; &egrave; quello che serve per essere davvero da mondiale, poi il confronto interno prover&agrave; a risolverlo lui. Tutte le 10 nuove monoposto del Mondiale di F1 1025  Parola d'ordine: onore Nella diretta di Londra, il monegasco ha detto: "E' grandioso essere qui. Sono entusiasta, solo adesso sto vedendo i colori della macchina, perch&eacute; Fred Vasseur non ha voluto farceli vedere in anteprima! Se dovessi scegliere una parola direi 'realizzazione', realizzare il sogno d'infanzia, ovvero la realizzazione del sogno di diventare campione del mondo. La parola pi&ugrave; adatta per&ograve; credo sia 'onore', perch&eacute; sono estremamente onorato di fare parte di questo team. Spero di scrivere la storia al fianco di Lewis Hamilton".  Obiettivo due titoli Nella nota diffusa invece dal team dopo il lancio delle prime immagini della Ferrari 2025, ha detto: "Sono estremamente carico per il lancio della SF-25. Ogni anno ce la mettiamo tutta per migliorare e so che la squadra ha lavorato senza sosta per mesi. La scorsa stagione &egrave; stata molto combattuta e siamo arrivati vicinissimi al titolo. Quest'anno, il nostro obiettivo &egrave; chiaro: vogliamo vincere il campionato Costruttori e, personalmente, desidero fortemente il titolo Piloti. In squadra &egrave; arrivato Lewis con il quale abbiamo gi&agrave; iniziato a lavorare in maniera molto affiatata e credo che la sua esperienza e il suo approccio differente saranno per me fonte di ispirazione. Mi sento fisicamente e mentalmente molto pronto per affrontare la nuova stagione e non vedo l'ora di calarmi in abitacolo con l&rsquo;obiettivo di riportare la Scuderia Ferrari HP al vertice."       

La nuova Ferrari SF-25 &egrave; la settima Rossa di Charles Leclerc: il monegasco si augura che possa essere la monoposto giusta per il primo titolo della carriera

Presentazione nuova Ferrari SF-25, cosa ha detto Charles Leclerc

Il 7 volte Campione inglese ha salutato in italiano i tifosi del Cavallino Rampante, in un video pubblicato dalla Scuderia di Maranello in occasione del lancio della SF-25

Hamilton, il saluto in italiano ai tifosi della Ferrari

        A Londra ha svelato la nuova tonalit&agrave; di rosso e i molti tocchi in pi&ugrave; di bianco sulla livrea. A Fiorano, di buon'ora gioved&igrave; 19 febbraio, l'accensione della power unit Ferrari sulla SF-25 aprir&agrave; la corsa verso Melbourne, prima gara di un mondiale al quale la Ferrari pu&ograve; guardare con grandi aspettative. Intorno alla squadra c'&egrave; l'entusiasmo dei tifosi (e non solo) dettato dall'arrivo di Hamilton. Entusiasmo e fiducia dettata dall'intenso lavoro svolto in inverno per ultimare una monoposto che non si &egrave; limitata alla semplice evoluzione. Alcune scelte che sono andate a esplorare nuove strade, ora da tradurre in prestazione in pista. A Fred Vasseur il compito di traghettare la squadra verso l'obiettivo iridato, dopo un 2024 in corsa per il titolo Costruttori fino alla fine della stagione. "Il lancio della nuova monoposto &egrave; un momento di grande emozione e orgoglio per tutto il team. La SF-25 &egrave; il risultato di mesi di lavoro intenso che tutta la squadra ha portato avanti con grande dedizione a Maranello e siamo entusiasti di vedere il frutto dei nostri sforzi concretizzarsi ed essere ormai pronto a scendere in pista. La scorsa stagione ci ha visto lottare fino all&rsquo;ultima curva per il titolo Costruttori e siamo determinati a costruire partendo da quella solida base, con l&rsquo;obiettivo di puntare alla conquista di entrambe le classifiche".  Test importantissimi, il tempo &egrave; poco A Londra, davanti al pubblico dell'O2 Arena, il team principal ha scelto la sua parola chiave del 2025 sportivo che sar&agrave;: "Se dovessi sceglierne una: successo. Un po' tutti i team, per&ograve;, potrebbero sceglierla. L'altra &egrave;: goderci questa stagione, di una F1 magica, che sta facendo il lavoro migliore del mondo e dobbiamo goderci quello che facciamo. Penso che quest'evento sia bello, fare il lancio tutti insieme &egrave; positivo per la F1. Onestamente non vedo l'ora di tornare in pista domattina e poi in Bahrain. Quella sar&agrave; una tappa importante, abbiamo solo tre giorni ed &egrave; poco tempo. Siamo pronti a spingere".  Ferrari sar&agrave; di nuovo la migliore Chilometri utili a Fiorano, subito, per verificare l'assemblaggio della monoposto e prepararsi alla trasferta in Bahrain, dove dal 26 al 28 febbraio si far&agrave; davvero sul serio. "Abbiamo una nuova line-up, con Lewis che &egrave; arrivato ad affiancare Charles in squadra e ci sentiamo pronti a compiere come squadra quel passo avanti che ci manca per essere i migliori", prosegue Vasseur.&nbsp; "Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo pronti a dare il meglio per competere ai massimi livelli forti anche della passione e dell'entusiasmo dei nostri tifosi che sono una fonte inesauribile di ispirazione. Ora &egrave; il momento di iniziare a concentrarsi e di lasciare parlare la pista. Non vedo l&rsquo;ora di incominciare la stagione". sky:sc:989120:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il team principal Ferrari non nasconde gli obiettivi alti che si pone la Ferrari nel 2025: essere in corsa per entrambi i titoli iridati. Adesso la parola passa alla pista

Vasseur presenta la nuova Ferrari per il Mondiale F1 2025: "Parola chiave: successo"

Questo numero di Autosprint, chiuso nella notte di domenica 16 febbraio, esce in edicola quando sul mondo della F1 torna a rialzarsi il sipario in contemporanea con la mega-presentazione di tutte le monoposto a Londra e il lancio della Ferrari SF-25. I nostri cari e fedeli lettori dovranno attendere ancora una settimana per vedere le immagini della nuova Rossa, sulle pagine della nostra rivista. Nel frattempo sul sito di Autosprint vi stiamo aggiornando con tutti i segreti della monoposto con la quale Charles Leclerc e Lewis Hamilton affronteranno il Mondiale F1 2025.  C&rsquo;&egrave; un&rsquo;attesa davvero gigantesca per questa stagione che vede in sella al Cavallino il monegasco che va a caccia del suo primo titolo e l&rsquo;inglese sette volte iridato e a caccia dell&rsquo;ottavo centro per ergersi lass&ugrave; dove nessuno &egrave; mai arrivato. Ora serve solo una vettura al top per sfidare le rivali in un campionato che si annuncia davvero da guerre stellari. Finalmente si inizia a fare sul serio dopo fiumi di considerazioni. Le parole lasciano lo spazio ai fatti e al cronometro. Su questo numero ci siamo concentrati sul passato per cercare di capire quale sar&agrave; il futuro di questa stagione che si annuncia ancora pi&ugrave; combattuta di quella andata in archivio nello scorso dicembre e chiusa, per quanto riguarda il titolo Costruttori, solo all&rsquo;ultima curva dell&rsquo;ultimo giro del Gp finale ad Abu Dhabi e vinto dalla McLaren davanti alla Ferrari. Si riparte da qui con Max Verstappen che culla il sogno meraviglioso di infilare il quinto titolo Piloti consecutivo contro una concorrenza che ha una grande voglia di chiudere il suo ciclo.  Ferrari 499P, operazione Mondiale  A proposito di sogni mondiali. Ne culla tanti anche la Ferrari che si prepara al Mondiale Endurance. Lo scorso 13 febbraio a Fiorano &egrave; stata presentata la nuova livrea della 499P regina a Le Mans per due volte consecutive. Alla terza stagione nel WEC il Cavallino si prepara per un&rsquo;altra impresa. Quella di arpionare il Mondiale Costruttori che manca dal lontano 1972. &Egrave; un obbiettivo ambizioso quello della squadra di Maranello, ma niente verr&agrave; lasciato al caso.  Sottolinea il Global Head of Endurance e Corse Clienti, Antonello Coletta: &laquo;Il 2025 ci vedr&agrave; per il terzo anno consecutivo protagonisti nella top class del FIA WEC con l&rsquo;obiettivo di consolidare tutti i buoni risultati ottenuti fino a oggi, e soprattutto di essere ancora pi&ugrave; consistenti e continui nei risultati. Nel corso delle precedenti stagioni abbiamo avuto degli alti e bassi dovuti al fatto che nel 2023 eravamo all&rsquo;esordio, e che nel 2024 la squadra doveva continuare a progredire all&rsquo;interno di una categoria nuova per noi. Abbiamo continuato questa fase di apprendimento e in questa stagione 2025 mi auguro di poter essere protagonisti per puntare al successo del campionato del mondo&raquo;.  Nei prossimi giorni si inizier&agrave; gi&agrave; a respirare l&rsquo;aria carica d&rsquo;adrenalina con il prologo della stagione. Tempo di test collettivi che si terranno sul tracciato di Losail nelle giornate di venerd&igrave; 21 e sabato 22 febbraio, e serviranno a tutti per cominciare a sistemare le prime co- se in vista dell&rsquo;esordio in campionato qualche giorno a seguire. A Doha sono previste 14 ore di attivit&agrave; in pista in totale, suddivise in quattro sessioni che le vetture delle Classi Hypecar e LMGT3 affronteranno tutte assieme sul circuito nel deserto qatariota fra pomeriggio e sera, in modo da valutare tutte le condizioni. Poi la settimana successiva scatter&agrave; il Mondiale Endurance targato 2025. Dove la Ferrari vuol giocare un ruolo da assoluta protagonista.  &nbsp; 

La Formula 1 si avvicina all&#39;inizio della stagione 2025 con la presentazione collettiva di Londra. Nel frattempo, Ferrari svela la 499P che cercher&agrave; di conquistare i titoli nel WEC

L&#39;editoriale del Direttore: F1 e WEC, tempo di red carpet

Dopo circa due mesi di stop cala il sipario sulla Formula 1: domani 18 febbraio 2025 saranno svelate le livree e verranno presentati i piloti dei vari team che gareggeranno nella stagione 2025. La massima competizione celebra i suoi 75 anni portando al grande pubblico uno spettacolo mai visto che prender&agrave; il nome di F175.  Dove seguire la diretta  Sar&agrave; possibile seguire l&#39;evento a partire dalle ore 21 sul canale 207 di Sky (Sky Sport F1),&nbsp; su NOW, in live streaming su skysport.it e in diretta sul canale YouTube ufficiale della F1. Potete rimanere aggiornati anche sul nostro sito attraverso la diretta testuale a questo link:  https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2025/02/18-7937736/live_f1_2025_segui_la_presentazione_di_tutte_le_monoposto_in_diretta  La sopresa della Ferrari  Secondo alcune fonti, a seguito dello show che vedr&agrave; protagonisti tutti i team, la Ferrari sveler&agrave; la nuova vettura per la stagione 2025 in attesa dello shakedown che avverr&agrave; mercoled&igrave; 19 febbraio a Fiorano. La presentazione dovrebbe avvenire intorno a mezzanotte sui canali social della Scuderia.  I tifosi Ferrari dovranno aspettare quasi la fine delle due ore di show, infatti Leclerc, Hamilton e Vasseur toglieranno i veli alla nuova Rossa per penultimi, prima della McLaren. L&#39;ordine di presentazione sar&agrave; il seguente: Sauber, Williams, Racing Bulls, Haas, Alpine, Aston Martin, Mercedes, Red Bull, Ferrari, McLaren.  Non sono esclusi gli interventi istituzionali di Stefano Domenicali, CEO della F1 e Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA.  Tutti i piloti e i team principal sfileranno sul red carpet prima dell&#39;inizio dell&#39;evento.    Non solo presentazioni: i grandi ospiti  La F1, si sa, regala sempre spettacoli indimenticabili. A completare la stellare conduzione dell&#39;attore e comico Jack Whitehall ci sar&agrave; Machine Gun Kelly, i Take That, la star della musica country statunitense Kane Brown, del compositore Brian Tyler&#39;s che si presenter&agrave; come il suo alter-ego Are We Dreaming.  Leggi anche: F1: i team pronti al lancio delle monoposto, a Londra solo le livree  Tutti aspettano la Rossa  Secondo un sondaggio lanciato sul canale WhatsApp della F1, la presentazione del team pi&ugrave; attesa &egrave; quella della Ferrari, con pi&ugrave; di 232 mila voti seguita dalla McLaren con 84,8 mila consensi e dalla Red Bull con 73,7 mila.  La tensione sale in vista di un 2025 che porter&agrave; novit&agrave; importantissime come l&#39;arrivo di Hamilton in Ferrari e dei nuovi volti che entreranno a far parte della massima competizione.  Sar&agrave; una serata indimenticabile per tutti gli appassionati della F1, uno spettacolo senza precedenti che dar&agrave; il via ad una delle stagioni pi&ugrave; attese della storia di questo sport. 

L&#39;attesa &egrave; finita: il 18 febbraio 2025 saranno presentate le nuove monoposto e i team nel grande evento alla O2 Arena di Londra. Scopri gli orari e come seguire la diretta

Presentazione F1 2025: dove e a che ora vedere lo show con le nuove livree e piloti

        Con Carlos Sainz &egrave; convinto di aver rafforzato in maniera decisa la coppia dei piloti, con la FW47 si augura di migliorare il 9&deg; posto conquistato nel 2025. Il benvenuto alla nuova stagione da parte del team principal Williams, James Vowles, arriva con questa speranza e questi propositi, nell'augurio che la nuova macchina sia un deciso passo avanti rispetto al modello dell'anno scorso. Williams FW47: push-rod originale, ma anche copiare pu&ograve; essere una dote Williams come una famiglia Vowles, da quando &egrave; arrivato a Grove nel 2023, sta ricostruendo il team dalle basi: nuovo personale, nuove strutture, nuova mentalit&agrave;. Serve ancora tempo per raggiungere il vertice e James lo sa bene, come ha spiegato in occasione del lancio della nuova FW47:&nbsp;"Sono stato accolto in Williams come si fa in una famiglia, ed &egrave; una famiglia. Qui mi sento a casa e mi reputo un privilegiato, c&rsquo;&egrave; un team incredibile che si sta sviluppando attorno a me. La nuova vettura, guardando i cambiamenti fatti negli ultimi 12 mesi, &egrave; l&rsquo;impegno di centinaia di persone".  Una Williams che investe nel futuro L'ambizione c'&egrave;, ma c'&egrave; anche la consapevolezza che serve ancora pazienza: Williams si sta impegnando per costruire il suo futuro e guarda a lungo termine, mentre per l'imminente stagione gli obiettivi dovranno essere ambiziosi al punto giusto, ma senza illusioni. Parola di Vowles: "Ho sempre detto che ci stiamo concentrando sul 2026, 2027 e 2028. Ci stiamo sviluppando, e anche quest&rsquo;anno abbiamo apportato enormi cambiamenti strutturali. Avevamo 700 persone, oggi ne abbiamo pi&ugrave; di 1000 e non &egrave; finita qui. Abbiamo molte cose in cantiere, ma voglio assicurarmi che tutto questo lavoro che stiamo facendo sullo sfondo non porti guadagni&nbsp;a breve termine a scapito del lungo termine. Siamo qui per assicurarci di tornare a vincere i campionati. Ci vuole ancora un po&rsquo; di tempo, ma &egrave; questo l&rsquo;investimento che stiamo facendo". E Sainz &egrave; gi&agrave; in pista Pronti a cogliere le occasioni Una Williams proiettata sul futuro comunque non significa una Williams gi&agrave; rassegnata per il 2025. Anzi, bisogna restare vigili, perch&eacute; possono sortire fuori occasioni quando me ce le si aspetta e Vowles non rinuncia al sogno di tornare sul podio: "Niente &egrave; impossibile. Dobbiamo ricordarci delle sorprese dello scorso anno. Da parte nostra abbiamo a disposizione molti pi&ugrave; ingredienti. In un normale weekend di gara sar&agrave; improbabile vederci al top, ma ci sono circostanze che possono capitare e abbiamo due dei piloti forti che daranno il massimo, cos&igrave; come io e la squadra".       

Williams sta portando avanti un lavoro di ristrutturazione a lungo termine, ma non perde di vista il presente: con una coppia di piloti forte ed una FW47 si spera pi&ugrave; competitiva della monoposto 2024, si dovranno cogliere le occasioni

Vowles: una Williams proiettata sul futuro, ma vigile sul presente

        Squadra che vince non si cambia, ma evolve e punta a risultati sempre migliori. Dopo due stagioni ricche di soddisfazioni, con due Le Mans vinte, il team di Maranello guidato da Antonello Coletta punta a fare l&rsquo;ultimo salto di qualit&agrave; per andare a caccia dei titoli iridati. La parola d&rsquo;ordine &egrave; massimizzare il risultato in ogni gara, cogliendo ogni occasione nelle piste favorevoli e giocando in difesa in quelle pi&ugrave; difficili, con la consapevolezza che in un campionato cos&igrave; competitivo come sar&agrave; il WEC 2025 ogni punto sar&agrave; fondamentale. L&rsquo;arma a disposizione della Ferrari sar&agrave; sempre la stessa, la 499P che si presenta &ldquo;vestita&rdquo; di un rosso pi&ugrave; scuro e che sar&agrave; affidata alla stessa line-up delle passate due stagioni: Fuoco, Molina e Nielsen sulla #50, Giovinazzi, Pier Guidi e Calado sulla #51. per tutti, l&rsquo;obiettivo &egrave; chiaro: vincere e convincere, sin dalla prima gara in Qatar. Ferrari, due cinesi tra F1 e WEC: in Cina &egrave; l'anno del Cavallino Rampante!  Ferrari, la parola d'ordine &egrave; continuit&agrave; La 499P in versione 2025 si fa pi&ugrave; scura e opaca, con una tonalit&agrave; di Rosso che richiama le Ferrari da competizioni del passato e fa risaltare ancora di pi&ugrave; le fasce in Giallo Modena, segnando anche un avvicinamento stilistico alle vetture &ldquo;cugine&rdquo; che corrono in Formula 1. Una veste cromatica che, assicurano in Ferrari, far&agrave; apparire la Hypercar del Cavallino Rampante ancora pi&ugrave; affascinante soprattutto nelle ore notturne. Al di l&agrave; delle novit&agrave; estetiche, la Ferrari 499P 2025 che far&agrave; il suo debutto a fine febbraio nella 1812 km del Qatar avr&agrave; le stesse specifiche di quella che ha affrontato l&rsquo;ultima parte della stagione 2024. Dopo l&rsquo;ultimo pacchetto di aggiornamenti, introdotto lo scorso anno in occasione del round in Brasile, Ferrari ha infatti scelto di non consumare altri dei &ldquo;gettoni&rdquo; a disposizione dei costruttori per evolvere la vettura. Una decisione frutto della filosofia del programma Ferrari WEC, che punta a introdurre upgrade solo quando si &egrave; completamente certi della loro efficacia. Questo non significa per&ograve; che nel corso dell&rsquo;inverno la squadra di Maranello sia rimasta con le mani in mano. Il lavoro degli ultimi mesi si &egrave; concentrato sulla comprensione della vettura in base ai dati raccolti nei due anni passati, soprattutto in quelle gare in cui la 499P non ha performato come ci si aspettava. Andando a concentrare gli sforzi del team in aree come il passo gara e il degrado che sono fondamentali nelle gare Endurance, mantenendo gli interventi all&rsquo;interno del perimetro consentito dal regolamento senza usare token di sviluppo. Invariata l&rsquo;architettura del motore, con il V6 turboibrido imparentato sia con quello usato in Formula 1 sia con quello della nuova supercar stradale F80, a testimonianza della trasversalit&agrave; del progetto all&rsquo;interno della Ferrari. E invariata sar&agrave; anche la line-up dei piloti, ben motivata da risultati pi&ugrave; che soddisfacenti raccolti negli ultimi due anni. L&rsquo;equipaggio della vettura #50, quello formato dal calabrese Antonio Fuoco, dallo spagnolo Miguel Molina e dal danese Nicklas Nielsen vanta una vittoria alla 24 Ore di Le Mans, 6 podi e tre Hyperpole conquistate nelle ultime due stagioni. Il trio della #51, composto dal pugliese Antonio Giovinazzi, dal piemontese Alessandro Pier Guidi e dal britannico James Calado ha invece in bacheca la Le Mans del centenario, 3 podi e una Hyperpole. Numeri da prima della classe, che ora la Ferrari punta a migliorare ulteriormente per andare a caccia di quei Mondiali a cui si &egrave; avvicinata pur senza mai riuscire ad artigliarli. La concorrenza, del resto, sar&agrave; agguerritissima, e gli uomini della Rossa avranno bisogno di tutto il loro talento e la determinazione per non lasciare neppure un punto per strada. Oltre alle corazzate Porsche e Toyota, bisogner&agrave; infatti tenere d&rsquo;occhio anche le sempre pi&ugrave; competitive BMW e Alpine, senza sottovalutare possibili outsider come l&rsquo;Aston Martin che debutter&agrave; nella classe Hypercar quest&rsquo;anno con la Valkyrie progettata da Adrian Newey. L&rsquo;esperienza accumulata nelle scorse stagioni, per Ferrari, sar&agrave; fondamentale. Coletta suona la carica per il WEC 2025&nbsp; &ldquo;Il 2025 ci vedr&agrave; per il terzo anno consecutivo protagonisti nella top class del FIA WEC con l&rsquo;obiettivo di consolidare tutti i buoni risultati ottenuti fino a oggi &ndash; ha spiegato Antonello Coletta, responsabile del programma Ferrari Endurance in occasione del lancio della nuova 499P &ndash; e soprattutto di essere ancora pi&ugrave; consistenti e continui nei risultati. Nel corso delle precedenti stagioni abbiamo avuto degli alti e bassi dovuti al fatto che nel 2023 eravamo all&rsquo;esordio, e che nel 2024 la squadra doveva continuare a progredire all&rsquo;interno di una categoria nuova per noi. Abbiamo continuato questa fase di apprendimento e in questa stagione 2025 mi auguro di poter essere protagonisti per puntare al successo del campionato del mondo&rdquo;.  &ldquo;Nel 2025, pur non introducendo dei joker, le aree di miglioramento sono numerose &ndash; ha spiegato invece Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars di Ferrari &ndash; Durante la pausa invernale abbiamo lavorato molto per allargare la finestra di set-up, valutando nuove filosofie che sono orientate a uno sfruttamento migliore dell&rsquo;aerodinamica, da un lato, e degli pneumatici in ogni condizione, dall&rsquo;altro. A completamento di tutto ci&ograve; siamo impegnati in uno sviluppo continuo dei controlli, un aspetto che continua a migliorare in tutte le aree per essere sempre pi&ugrave; precisi e per dare risposte sempre pi&ugrave; veloci alle richieste dei piloti&rdquo;.  Piloti che, all&rsquo;unisono, si dicono fiduciosi dell&rsquo;evoluzione del progetto e della capacit&agrave; della squadra di risolvere i punti deboli del 2023 e del 2024 per poter lottare fino alla fine per i Mondiali. Una sfida impegnativa che inizier&agrave; tra poco, con il prologo della stagione previsto per il 21-22 febbraio in Qatar, dove il 28 andr&agrave; in scena la prima gara di 1812 km dell&rsquo;anno. Dopo il Qatar si voler&agrave; poi a Imola, gara di casa del Cavallino dove la Ferrari punta a ottenere un ottimo risultato di fronte ai propri tifosi, mentre la 24 Ore di Le Mans &egrave; in calendario per il 14-15 giugno. L&rsquo;ultimo degli 8 appuntamenti in calendario sar&agrave; invece in Bahrain, l&rsquo;8 novembre. WEC, Toyota: stesso spirito e stesso colore per la GR010 Hybrid       

Dopo due Le Mans vinte, la squadra guidata da Antonello Coletta nel 2025 punta ai Titoli iridati con una 499P dalla colorazione rinnovata e una line-up confermata in toto

Ferrari, la 499P cambia look e punta in alto nel WEC 2025

Eni torna in Formula 1 al fianco di Alpine per una collaborazione pluriennale. L&#39;azienda italiana di carburanti diventa Official Energy and Fuel Partner del team francese.  Un ritorno alle corse  L&rsquo;ultima partnership del brand con una scuderia di Formula 1 risale all&#39;esperienza con la Benetton nel 2000, ovvero 25 anni fa. Alpine collaborer&agrave; con Eni per la promozione di Enilive in alcuni appuntamenti della stagione, che quest&#39;anno prevede 24 gare. In qualit&agrave; di Premium Partner del team,&nbsp; Eni sar&agrave; visibile sulla monoposto A525, sulle tute dei piloti e sui caschi. Tutto sar&agrave; svelato duante l&#39;evento di lancio dell&#39;F175 il 18 febbraio presso The O2 Arena di Londra.&nbsp; La presenza di Eni si estender&agrave; anche al team presente ai box e all&rsquo;intero ecosistema e ambiente di gara di Alpine.&nbsp;  Tutte le notizie di Formula 1  Eni e Alpine: non solo F1  Si include anche una futura collaborazione per valutare e analizzare innovazioni in riferimento alle tecnologie dei carburanti nonch&eacute; allo sviluppo di biobenzina per le gare ai massimi livelli del motorsport. Eni ed il Gruppo Renault hanno inoltre siglato un accordo per individuare e sviluppare future opportunit&agrave; di collaborazione per la decarbonizzazione del settore dei trasporti. Le due aziende lavoreranno per individuare di percorsi di sviluppo congiunti in vari ambiti, tra cui infrastrutture per la mobilit&agrave; elettrica, servizi di mobilit&agrave; smart e soluzioni di fornitura energetica a supporto del processo di transizione. Un primo risultato concreto di quest&rsquo;accordo &egrave; rappresentato dall&rsquo;acquisto di veicoli Renault da parte di Enjoy, il servizio di car sharing di Enilive.  Le parole di De Meo, Descalzi e di Briatore  Luca de Meo, CEO di Renault Group ha cos&igrave; dichiarato: &quot;Il bello del settore automotive &egrave; che &egrave; uno sport di squadra. &Egrave; pi&ugrave; vero che mai in questo momento in cui dobbiamo reinventare la mobilit&agrave;. Per sviluppare soluzioni innovative, niente batte l&rsquo;unione delle competenze e talenti di grandi aziende. Ecco perch&eacute; sono entusiasta di questa partnership che stiamo stringendo con Eni, in Formula 1, ma anche per approfondire le nuove opportunit&agrave; di una mobilit&agrave; condivisa ed efficiente. Insieme abbiamo il potenziale per spingere i limiti oltre&quot;.&nbsp;  &quot;Oggi firmiamo un accordo importante poich&eacute; consente a Eni e Renault Group di mettere insieme la rilevanza industriale e l&rsquo;avanguardia tecnologica che le due aziende rappresentano nei rispettivi settori di riferimento, al fine di aprire nuovi percorsi di sviluppo in ambiti fondamentali per la sostenibilit&agrave; del trasporto. Rilevante &egrave; anche l&rsquo;introduzione con Alpine della sperimentazione della bio-benzina nell&rsquo;ambito della F1, competizione sportiva che rappresenta la continua ricerca dell&rsquo;eccellenza tecnologica assoluta nell&rsquo;ambito dei motori e delle relative performance&quot;, queste sono le parole di Claudio Descalzi, CEO di Eni.&nbsp;   Flavio Briatore, Executive Advisor di Alpine ha detto:&nbsp; &quot;&Egrave; con immenso orgoglio che celebriamo il ritorno di Eni in Formula 1 con BWT Alpine Formula One Team. Eni ha contribuito a scrivere una gran parte della nostra storia con questo team e, in passato, &egrave; stato un importante partner in Formula 1. Condividiamo gli stessi obiettivi, soprattutto a livello di efficienza energetica, sostenibilit&agrave; e prodotti futuri a base di biobenzina. &Egrave; fantastico ritrovarli a bordo di BWT Alpine Formula One Team e non vediamo l&rsquo;ora di realizzare insieme in futuro tanti progetti entusiasmanti, in pista ma non solo&quot;.  Quello di Eni &egrave; un ritorno che unisce passato e futuro, innovazione e sostenibilit&agrave;, con l&rsquo;obiettivo di spingere sempre pi&ugrave; in l&agrave; i confini della mobilit&agrave; e delle competizioni motoristiche.&nbsp;&nbsp; 

Dopo un&#39;assenza di 25 anni dal Circus, De Meo, CEO Renault, e Descalzi, CEO Eni, annunciano una nuova partnership che alzer&agrave; ancora di pi&ugrave; l&#39;asticella nel motorsport per lo sviluppo di biobenzina e nuove soluzioni green innovative

Eni torna in Formula 1 con Alpine per promuovere la transizione ecologica

        L'inasprimento delle sanzioni previste dal Codice sportivo internazionale 2025 per alcune infrazioni da parte dei piloti, specialmente legate all'utilizzo di un linguaggio scurrile durante manifestazioni sotto l'egida FIA, ha fatto parecchio discutere. Se le posizioni dei piloti erano gi&agrave; note dal 2024, a reclamare la libert&agrave; di espressione, tanto pi&ugrave; durante comunicazioni con il muretto box che avvengono in condizioni di altissimo stress e impegno al volante, alcune voci hanno spezzato una lancia in favore della FIA. Toto Wolff ha provato a bilanciare le emozioni naturali dei piloti al volante con un'esigenza di "decoro" verso il pubblico televisivo.&nbsp; Stop ai team radio &egrave; un'ipotesi&nbsp; Intervenendo a Madrid, successivamente al vertice dei funzionari FIA, il presidente della Federazione, Mohammed Ben Sulayem, &egrave; tornato sul punto prospettando una possibile stretta sulla diffusione dei team radio. Attualmente, le comunicazioni tra piloti e squadra sono gi&agrave; oggetto di un filtro prima della loro trasmissione televisiva e avvengono con un certo ritardo: non sono comunicazioni trasmesse in tempo reale. "Se andremo avanti e spegneremo la diffusione in diretta dei team radio? Forse. Se li ritarderemo nella loro diffusione? Forse. Ci sono molte cose sulle quali lavoreremo con il nostro promoter. F1 &egrave; il promoter della FIA, che &egrave; ancora il proprietario del campionato", le parole di Ben Sulayem, riportate da Soymotor. Ben Sulayem, ex pilota di rally e rally raid, ha provato a spiegare la logica di un intervento da parte della FIA sulla condotta dei piloti, tanto pi&ugrave; in Formula 1, vista l'audience globale del campionato. I piloti sono ambasciatori dello sport "I nostri piloti e ambasciatori devono mandare messaggi chiari. Se gli consentiremo di usare parolacce? Dev'esserci rispetto. La FIA si fonda sul rispetto e continuer&agrave; a essere un elemento alle nostre fondamenta.&nbsp; I piloti hanno il mio numero di telefono, sono il presidente pi&ugrave; accessibile che ci sia mai stato.&nbsp; (...) Li tratto come miei figli e figlie. Onestamente, li tratto con passione, con amore, con con comprensione, perch&eacute; ci sono passato anch'io.&nbsp; Voglio che abbiano successo. Ma anche la disciplina &egrave; molto importante. Non siamo qui per punire nessuno. Siamo qui solo per fare buon sport. E' molto importante che si dia l'esempio nello sport. Se i piloti dicono parolacce, allora i tuoi figli non vorranno andare alle corse e i genitori diranno di non seguire questo sport. Se uno vuole dire quelle parole, le dica dove preferisce, non sono affari nostri. Ma non usate la piattaforma della FIA per questi episodi inutili. Non &egrave; necessario appartenere a una certa cultura per accettare questa visione. Bisogna usare il buon senso e sapere cosa &egrave; sbagliato e cosa &egrave; giusto&rdquo;.       

Il presidente della Federazione chiede ai piloti un comportamento che sia d'esempio, smentisce un approccio punitivo e valuta la possibilit&agrave; di chiedere alla F1 una stretta sui team radio

La FIA e le parolacce dei piloti: stop ai team radio?

Ci sono bambini che disegnano una macchina rossa e desiderano sfrecciare in pista a bordo della vettura dei loro sogni. Ci sono ragazzi che trascorrono nottate sui libri di ingegneria dell&#39;universit&agrave; con l&#39;obiettivo di vestire quei colori che parlano di passione, velocit&agrave; e che rappresentano un paese intero.  Tra tutti coloro che sognano c&#39;&egrave; chi riesce a concretizzare le proprie ambizioni e, un giorno, riesce ad arrivare a Maranello (e in giro per il mondo) per lavorare alla Ferrari. Non per tutti, per&ograve;, la Scuderia del Drake &egrave; un punto di arrivo, a volte &egrave; solo l&#39;inizio di una carriera destinata a prendere un&#39;altra rotta....  Scopriamo dove sono finiti Mattia Binotto, Enrico Cardile, Andrea Stella, Xavi Marcos, Laurent Mekies e Simone Resta.    Abbonati ad Autosprint e vinci una Fiat 600!  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Andrea Stella in McLaren  &Egrave; il caso di Andrea Stella, oggi team principal della McLaren, che ha iniziato il suo percorso in F1 nella squadra di test della Ferrari. L&#39;italiano &egrave; stato veicolista della monoposto di Michael Schumacher e poi della macchina di Kimi R&auml;ikk&ouml;nen, per poi essere promosso ad ingegnere di pista del finlandese nel 2009. Stella ha ricoperto lo stesso ruolo con Fernando Alonso&nbsp;dal 2010 al 2014, ultimo anno con la Rossa prima di passare al team inglese con cui ha vinto il mondiale costruttori lo scorso anno.    Mattia Binotti in Sauber-Audi  Tra gli addii storici alla Ferrari c&#39;&egrave; sicuramente quello dell&#39;ex team principal Mattia Biotto, che ha trascorso ben 28 anni della sua carriera a Maranello prima di diventare&nbsp;responsabile dell&#39;area tecnica Sauber Motorsport e direttore operativo della Stake F1 Team, che sar&agrave; Audi a partire dal 2026.  Binotto &egrave; attualmente impegnato nella costruzione e nello sviluppo tecnico del progetto, con l&#39;obiettivo di raggiungere la vetta della classifica della F1 entro il 2030. Il team ha da poco aperto un centro tecnico in Gran Bretagna, che si affiancher&agrave; alla sede generale di Hinwil, in Svizzera, dove si trova la galleria del vento.  L&#39;intento &egrave; rafforzare la propria influenza e realizzare una base solida per lavorarere con i migliori professionisti e attrarre talenti ingegneristici verso progetto Audi F1.    Mattia Binotto non &egrave; stato l&#39;unico a passare dalla Rossa alla Sauber. Lo spagnolo Ignacio &quot;I&ntilde;aki&quot; Rueda, infatti, &egrave; stato responsabile della strategia di gara e dello sport per&nbsp;il team&nbsp;di Maranello dal 2021 al 2023, per poi passare alla Sauber, dove ricopre il ruolo di direttore sportivo.    Mekies in Racing Bulls  A lasciare la Ferrari &egrave; stato anche Laurent Mekies, oggi team principal della Visa Cashapp. L&#39;ingegnere francese ha ricoperto in Ferrari il ruolo di Direttore Sportivo, Vice Team Principal e responsabile del reparto Tracciato e Performance.  Per Mekies, quello con la Racing Bulls &egrave; stato un ritorno alle origini, infatti aveva iniziato la sua carriera in F1 proprio con la Minardi, poi acquistata da Red Bull e ribattezzata Toro Rosso nel 2005. Qui era capo ingengere del team.    Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Cardile in Aston Martin  La Ferrari ha recentemente lasciato andare anche Enrico Cardile, che ha ricoperto vari roli nel team (capo dello sviluppo aeroinamico, responsabile del porgetto della monoposto, capo dell&#39;elettrodinamica, project manager del veicolo, guida del dipartimento sviluppo prestazioni, supervisione area ingegneristica dei telai, direttore tecnico con resposabilit&agrave; su telaioe aerodinamica). Dopo le sue dimissioni nel 2024, l&#39;ingegnere italiano fa oggi parte del team Aston Martin, dove ricopre il ruolo di chief technical officer, in avr&agrave; la supervisione di architettura, disegno e costruzione delle monoposto.    Resta in Mercedes  Un altro ingengere italiano che ha lasciato Maranello &egrave; Simone Resta, in squadra dal 2001 come Senior Designer Engineer. Ha ricoperto diversi ruoli anche in Alfa Romeo e Haas (motorizzate Ferrari) per poi lasciare definitivamente la Rossa nel 2024. Oggi Resta &egrave; strategic development director della Mercedes.  Xavi in Cadillac  Non tutti i professionisti che hanno lasciato la Ferrari sono rimasti in F1, &egrave; il caso di Xavier (Xavi) Marcos Padros, che &egrave; diventato direttore tecnico di Cadillac nel WEC e in IMSA. L&#39;ingengere era entrato a Maranello nel 2018, dove ha iniziato il suo percorso come ingegnere di pista remoto, per poi passare nel 2019 al ruolo ingegnere di pista di Charles Leclerc. Lo spagnolo &egrave; stato al fianco del predestianto fino al GP di Miami del 2024, dopo il quel &egrave; subentrato Bryan Bozzi.  Per Xavi Marcos sembra pi&ugrave; adatto il ruolo di DT, viste le numerose incomprensioni con Leclerc e alcuni episodi che non hanno convinto il team di Maranello. Il suo approccio analitico e dettagliato nell&#39;elaborare le informazioni sar&agrave; una caratteristica perfetta per la nuova mansione in Cadillac, dove dovr&agrave; concentrarsi sullo sviluppo e sull&#39;organizzazione del lavoro in fabbrica.    Un professionista che desidera lavorare in F1 deve fare i conti con i cambiamenti a cui &egrave; soggetta la massima competizione, anche quando questo significa lasciare un team storico come la Ferrari. Per molti la Rossa rappresenta un trampolino di lancio per raggiungere nuove sfide e opportunit&agrave;. Gli ingegneri e i tecnici che hanno lasciato Maranello continuano a tracciare il loro percorso nel mondo delle corse, applicando la conoscenza e l&#39;esperienza maturata sotto il segno del Cavallino Rampante per ridefinire il futuro delle competizioni automobilistiche. 

Dopo Maranello e oltre: scopriamo insieme cosa fanno oggi anche Xavi Marcos, Laurent Mekies, Simone Resta, Enrico Cardile e tanti altri

Da Binotto a Cardile: dove sono finiti gli ex ferraristi?

        Il giudizio sul piano strettamente sportivo lo esprimer&agrave; la pista e occorrer&agrave; pazientare ancora poche settimane perch&eacute; il mondiale abbia inizio. Su tutto quel che ruota intorno al "brand" Hamilton e il suo arrivo in Ferrari, invece, le analisi e prospettive sono belle e fatte. Ed &egrave; il classico win-win a voler utilizzare i termini dell'economia. Due leggende che si uniscono, in una mossa di mercato con pochissimi termini di paragone possibili. L'evento pi&ugrave; grande dai tempi di Schumi "Il trasferimento di Hamilton alla Ferrari &egrave; quello di pi&ugrave; alto profilo in Formula 1 dai tempi in cui Schumacher lasci&ograve; la Benetton per la Ferrari. Indipendentemente dai risultati, Hamilton &egrave; il pi&ugrave; grande pilota di tutti i tempi, per il seguito che ha", commenta Jacques Villeneuve ad Action Network. "&Egrave; molto diverso da tutti, &egrave; unico e ha rotto gli schemi. Ci sono molte cose che dipendono da lui, ha l'immagine pi&ugrave; grande e va oltre la Formula 1. Non ci sono molti piloti con questi tratti". Nessun altro. L'editoriale del Direttore: Lancia e Munari a Monte Carlo, il cuore ha sempre ragione Diversissimo da Verstappen, diversissimo dallo stile Schumacher, Hamilton &egrave; Hamilton. Gli interessi in settori industriali altri - la moda, la musica, il cinema -, gli sono costati critiche feroci all'inizio della carriera in Formula 1, quando lo si accusava di subire troppe distrazioni. Quegli interessi hanno costruito il "brand" Hamilton, oltre all'impegno sui temi civili a lui cari. Diversissimo dal personaggio Verstappen, ad esempio, la cui grandezza sportiva non pu&ograve; essere messa certo in discussione, anche contestandone le spigolosit&agrave; del carattere.&nbsp; "Togliete Verstappen dalla Formula 1, non importer&agrave; a nessuno. Togliete Hamilton e alla gente importer&agrave;", ancora Villeneuve.&nbsp; "Si tratta dell'ingaggio pi&ugrave; importante, la Ferrari &egrave; anche uno dei marchi pi&ugrave; grandi al mondo, se non il pi&ugrave; grande. Mettete insieme le due cose e, chiaramente, &egrave; qualcosa di incredibile".       

Personaggi diversissimi, piloti impossibili da discutere sul piano sportivo. Secondo Jacques Villeneuve un addio alla F1 di Max non interesserebbe a nessuno, diversamente da un'uscita di Lewis&nbsp;

Villeneuve: la grandezza di Hamilton non è quella di Verstappen

Chiunque pensi alla F1, che sia un appassionato o che non abbia mai seguito bene neanche una gara, ha immediatamente un&#39;immagine chiara in testa: una monoposto rossa.Vi siete mai chiesti perch&eacute; la Ferrari corre da sempre con questo colore? La risposta va cercata all&#39;alba dei tempi delle corse autmobilistiche, quando la Formula 1 non esisteva ancora e le prime automobili cominciavano a fare la loro comparsa sulle strade cittadine.  Hamilton e gli altri piloti Ferrari over 40: che sfida!  Gli albori delle corse automobilistiche  Una delle prime competizioni automobilistiche internazionali fu la Coppa Gordon Bennett, nata nel 1900.&nbsp;Si trattava di una gara ideata dall&#39;imprenditore americano James Gordon Bennett Jr. in cui le squadre rappresentavano il proprio paese. Per distinguere le vetture partecipanti all&#39;evento, si decise di assegnare ad ogni mezzo un colore basato sulla nazione di origine. Il blu era colore della Francia, primo paese ad ospitare la competizione; l&#39;Olanda si identificava con l&#39;arancione, pigmento tradizionale del paese ispirato alla monarchia d&#39;Orange; gli USA avevano una livrea bianca a strisce blu; e la Germania vestiva il bianco, sostituito poi dall&#39;argento, o meglio metallo, intorno agli anni &#39;30 per risparmiare sul peso consentito dal regolamento. Il Regno Unito poi era associato al verde, poich&eacute; la prima gara si svolse in Irlanda (all&#39;epoca parte dell&#39;United Kingdom) e i britannici scelsero quel colore per omaggiare la nazione ospitante. E il rosso? Inizialmente era assegnato al Belgio e pass&ograve; all&#39;Italia nel 1907, quando gli italiani iniziarono a partecipare alle corse automobilistiche. La decisione avvenne di comune accordo e il Belgio (a cui poi fu assegnato il giallo) decise di cedere il rosso perch&eacute; il paese non aveva una presenza significativa nelle gare. Non tutti sanno che in principio, all&#39;Italia era stato designato il nero, che fu poi sostituito anche perch&eacute; considerato troppo cupo e poco identificativo.    Questo sistema di identificazione a colore aveva dei motivi specifici: le gare erano considerate come una competizione tra nazioni pi&ugrave; che tra piloti e rappresentavano il progresso ingegneristico e tecnologico di ogni paese. Inoltre, le colorazioni diverse permettevano al pubblico e agli organizzatori delle competizioni di riconoscere immediatamente le monoposto e i piloti.  Gli anni &#39;60 e l&#39;avvento degli sponsor  I colori delle monoposto iniziarono a cambiare intorno agli anni &#39;60 con l&#39;avvento della Formula 1 e delle sponsorizzazioni commerciali. A rompere la tradizione fu la Lotus, che nel 1968 prese i colori del marchio Gold Leaf: rosso, bianco panna e oro.  Il colore del fuoco ha portato al successo alche altri team storici come Maserati, Lancia, Alfa Romeo e ovviamente Ferrari. La prima vettura nella storia ad utilizzare il &quot;Rosso corsa&quot; fu la Itala 35/45 HP nel GP di Francia del 1907, una delle prime gare simili ai moderni Gran Premi di oggi.    Rosso=Ferrari  Negli anni &#39;20 e &#39;30 il rosso era il marchio identificativo dell&#39;Italia in pista e ancora oggi rappresenta il simbolo del nostro paese nel mondo automobilistico. E pensare che il colore ufficiale del marchio Ferrari &egrave; il giallo, scelto da Enzo Ferrari come simbolo della citt&agrave; di Modena (che ha il giallo sullo stemma) e come rappresentazione di gioia e luce. Nonostante il colore del sole sia nel logo e in alcune edizioni speciali delle vetture, il Drake utilizz&ograve; il rosso nelle corse automobilistiche.    Il Rosso Corsa non &egrave; solo un colore, ma un simbolo eterno della passione e del genio italiano, che continua a incantare il mondo delle corse e dell&rsquo;automobilismo. Come disse lo stesso Enzo Ferrari: &quot;Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un&rsquo;automobile, sicuramente la far&agrave; rossa&quot;. 

Perch&eacute; la Ferrari &egrave; rossa, la Mercedes argento e Max Verstappen &egrave; rappresentato dall&#39;arancione? Nelle competizioni automobilistiche nessun colore &egrave; lasciato al caso

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