        Dopo Suzuka tocca a Silverstone. Un'altra icona del calendario del mondiale di Formula 1 rinnova il contratto in scadenza con l'edizione 2024.&nbsp; Il GP di Gran Bretagna assicura il proprio futuro e si disputer&agrave; fino al 2034, in quello che &egrave; un rinnovo di 10 anni.&nbsp; "Sono lieto che abbiamo raggiunto un prolungamento di 10 anni per ospitare il GP a Silverstone. Questa sicurezza contrattuale dar&agrave; una base solida per il futuro sviluppo dell'impianto, mentre continuiamo a progredire e trasformare il circuito con un'attivit&agrave; sportiva internazionale che si sviluppa durante tutto l'anno e quale destinazione per il tempo libero", ha commentato il presidente del BRDC, Peter Digby.&nbsp; F1 2024, dove eravamo rimasti: Mercedes Silverstone, dalla crisi al record di pubblico Sono lontanissimi i tempi delle difficolt&agrave; vissute dal circuito e dal gestore BRDC - British Racing Drivers' Club, ai tempi dei contratti-cappio firmati con Ecclestone e dei diritti a tassi incrementali di anno in anno. Silverstone &egrave; reduce da un GP di Gran Bretagna che nel 2023 ha totalizzato 480mila presenze nell'arco dei tre giorni, un record assoluto. "Quest'impegno di lungo termine riflette l'importanza del GP di Gran Bretagna per la Formula 1 e il loro riconoscimento della nostra capacit&agrave; di fornire un'esperienza di livello mondiale ai tifosi britannici che sono tra i pi&ugrave; appassionati e competenti al mondo", ha aggiunto l'a.d. Stuart Pringle. Silverstone, Suzuka, Monza, Spa fanno parte di quelle gare della tradizione che la Formula 1 non pu&ograve; permettersi di perdere, mentre costruisce l'espansione globale e con il moltiplicarsi di circuiti cittadini. Dieci anni per sviluppare ancora l'impianto "Silverstone &egrave; un luogo iconico ed &egrave; nel cuore della storia della Formula 1, mentre si avvicina ai suoi 90 anni di sede che ha ospitato i Gran Premi. L'evento continua ad attrarre tifosi da tutto il mondo per gare fantastiche in pista e un'esperienza incredibile per i fan al di fuori dalla pista. Vorrei ringraziare Stuart Pringle e la squadra di Silverstone per il loro duro lavoro e dedizione nel portare il GP di Gran Bretagna a nuove vette. Non vedo l'ora di lavorare da vicino con loro mentre preparano un ulteriore miglioramento delle strutture nei prossimi 10 anni e delle esperienze offerte ai tifosi", ha concluso Stefano Domenicali.        

L'accordo &egrave; di lungo periodo e assicura la presenza della Formula 1 a Silverstone per molto tempo ancora. Un altro pezzo di storia confermato in calendario

Silverstone rinnova, il GP di Gran Bretagna prolunga il contratto con F1

        E' il 31&deg; giro del GP di Gran Bretagna quando, all'esterno della curva Luffield, George Russell porta a casa il pi&ugrave; bel sorpasso della domenica ai danni di Charles Leclerc: manovra tutta all'esterno, con la Mercedes aiutata dalla mescola di vantaggio (media contro dura) sulla Ferrari. Prima di quel sorpasso, tra Charles e George &egrave; andato in scena un duello che ha fatto storcere il naso all'inglese, che ha definito quelle manovre "discutibili":&nbsp;pronta la reazione del team principal della Ferrari, Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur. F1 2023: il calendario Cos&igrave; &egrave; la vita Russell, in particolare, si era lamentato di alcune chiusure da parte della Ferrari numero 16 in fase di frenata: "Mi prender&ograve; del tempo per analizzare meglio quella manovra. Io ho fatto del mio meglio per passarlo, ma da parte di Charles ci sono state alcune mosse difensive piuttosto discutibili, soprattutto quella in curva 16 (la frenata della Vale, ndr). Quei movimenti in frenata non sono permessi".  Vasseur per&ograve; nel dopo gara ha difeso il suo pilota: "Posso tranquillamente mostrare alcune immagini di inizio stagione dove George fa lo stesso. Anche lui in alcune circostanze si &egrave; comportato cos&igrave;. Posso dire solo questo: cos&igrave; &egrave; la vita, per un pilota da corsa".       

Il pilota della Mercedes non ha apprezzato la difesa del monegasco della Ferrari, soprattutto in fase di frenata, definendo alcune mosse "discutibili": pronta la reazione del team principal del Cavallino Rampante che ha difeso Leclerc

Duello Russell-Leclerc: George accusa, Vasseur risponde

In una Formula Uno che sta consegnando i record pi&ugrave; importanti a una Casa di bibite e la leadership ideale e lineare all&rsquo;ex teenager pi&ugrave; veloce del mondo, si avverte terribilmente impellente il bisogno di radici. Di nomi dal peso specifico importante e che profumano d&rsquo;epoche andate e struggente nostalgia. Per questo, in una massima categoria che cambia, che azzarda sempre pi&ugrave; le sprint race, che pratica il culto dell&rsquo;impeding e dei track limits, che vive di VSC e di astruse mescole, di decisioni degli steward e di indecisioni della FIA, delle stranezze di Liberty Media e delle giornate no della Ferrari, rivedere anche se per una manciata di giri iniziali una McLaren fare capolino in testa &egrave; stupendo.  La McLaren &egrave; viva  Perch&eacute; sa di continuit&agrave;, di resilenza, di gloria antica sposata al fascino moderno e post brufoloso di uno tra i ragazzi pi&ugrave; simpatici, spontanei e ironici della nuova generazione, ovvero Lando Norris, che sa essere velocissimo e intelligente ogni volta che apre bocca e a volte perfino per come sa star zitto. Accanto a lui niente male contemplare Oscar Piastri piazzare il garone della vita in F.1, dopo che per tutta la prima parte della stagione aveva pagato una MCL60 non proprio competitiva e tutta da evolvere e mettere a punto cammin facendo. Bene, non bastasse questo, adesso arriva anche un quarto posto che per ora salva la stagione dell&rsquo;australiano, grazie alle modifiche migliorative che mettono le ali ai piedi della sua monoposto arancione, non ancora parificandola ma se non altro avvicinandola a quella del compagno di squadra. In altre parole, c&rsquo;era una una bruciante sete di novit&agrave; e nuove storie nell&rsquo;aria e questo meraviglioso Gran Premio di Silverstone porta alla luce un nuovo possibile filone narrativo di una stagione che giunta a questo punto ha un disperato bisogno di volti, storie e sensazioni diverse dalle solite. Eppoi ne volete sapere un&rsquo;altra, di sporca verit&agrave;? A noi over cinquanta, vecchi invererati appassionati della Formula Uno che fu, sapere che la McLaren vive ancora e combatte insieme a noi &egrave; una di quelle cose che ci fa letteralmente impazzire di piacere, perch&eacute; &egrave; uno degli ultimi nomi che ci fanno ancora sentire giovani e cristallizzati a un eterno presente fatto di passione, di imprese, di gare, campioni e circuiti semplicemente da urlo.  La magia dello sport  Chiss&agrave;, forse dietro la McLaren, eterna damigella del mondiale, e della Williams che batte un colpo in un fine settimana come quello di Silverstone c&rsquo;&egrave; l&rsquo;anelito dell&rsquo;eternit&agrave; dello sport, un po&rsquo; come quando l&rsquo;Uruguay torna a giocare alla grande nel mondiale di calcio o un ciclista con la maglia della Bianchi va a vincere un tappone alpino per distacco. In fondo siam tutti dei maledetti romantici e aggrapparci alla Ferrari a volte non basta, visto che c&rsquo;&egrave; bisogno di sensazioni pi&ugrave; allargate e ampie, di carezze e ritorni di fiamma ulteriori e altri per darci l&rsquo;illusione di poter fermare il tempo e vivere in una specie di atmosfera sospesa da innamorati delle corse. E cos&igrave; domenica scorsa a farci commuovere diventano, quasi paradossalmente, i due nomi che nel passato ci dettero pi&ugrave; delusioni e tuffi al cuore, ovvero la McLaren, quella di Fitti e Hunt, del Watkins Glen e del Fuji, ovvero di Senna e Prost, pi&ugrave; la Williams, il cui avvento sanc&igrave; il tramonto definitivo della Ferrari del Drake. Questo &egrave;. In un presente cos&igrave; asettico, sciapo e incolore anche il flatus vocis di nomi evocativi sa far battere forte il cuore. Bruce McLaren, Teddy Mayer, Tyler Alexander, Ron Dennis, John Barnard, Malcolm Oastler, Gordon Murray, Steve Nichols, Adrian Newey, Jo Ramirez, Zak Brawn... Altro che vuoti nomi, sembra una hall of fame che sa di Gran Premi e corse toste, nonch&eacute; imprese mai dimenticate.  I meriti di Stella  A costoro si aggiunge il bravo Andrea Stella, che ha il merito infinito - e non &egrave; il solo - di essersi ricostruito una carriera importante in Gran Bretagna, laddove non &egrave; che in genere siano disposti a far ponti d&rsquo;oro a un italiano se non &egrave; bravo, meritevole e capace di incassare lezioni di vita prima ancora che lauti stipendi. E adesso rigustarsi quella prima frenata del Gp di Gran Bretagna 2023 cos&igrave; orange e quel podio talmente beneaugurante, &egrave; un inno inesausto all&rsquo;eterno tempo sospeso degli innamoramenti perenni, poich&eacute; noi vecchi appassionati, immedesimandoi in chi rischia davvero, da decenni esorcizziamo la malinconia della morte e la tristezza delle cose perdute. Per questo ci&ograve; che &egrave; accaduto a Silverstone acquista rilevanza dolce, struggente e maledettamente importante. Se la McLaren &egrave; ancora viva e punge, non tutto pu&ograve; essere perduto, nel mondo delle corse. Tantomeno il nostro anelito a continuare a vivere questa lunga storia d&rsquo;amore con i nomi e i momenti pi&ugrave; belli del Motorsport. 

Tornare a vedere una McLaren in testa e poi a podio con Norris d&agrave; sensazioni bellissime

Orange resurrection

        Non &egrave; bastato avere due mescole di vantaggio, nel finale di corsa del GP a Silverstone, per consentire a Hamilton di "fare un boccone" di entrambe le McLaren. Merito al lavoro svolto a Woking, per un risultato importante e conferma della giusta direzione imboccata con l'aggiornamento introdotto in Austria. Con una Aston Martin da un paio di gare molto opaca, con la Mercedes che un po' corre con ritmo da podio e un po' naufraga come in Austria. Con una Ferrari che non ha saputo ripetersi a Silverstone. Ecco che l'arrivo della McLaren nel pacchetto di squadre dietro a Red Bull pu&ograve; aggiungere ulteriore interesse (e incertezza) alla corsa per le posizioni sul podio. Ovviamente, dietro a un Verstappen che resta inarrivabile.  Lewis e una direzione di sviluppo da concordare "&Egrave; una stagione assolutamente all'insegna degli alti e bassi, come anche l'ultimo anno e mezzo. Abbiamo molto lavoro da fare", esordisce Hamilton tra i commenti del post-gara. "Penso di sapere esattamente cosa serva che facciamo e avremo delle discussioni serie in merito a cosa faremo prossimamente". Mercedes ha imboccato una diversa direzione tecnica dal GP di Spagna, che ha subito prodotto ottimi risultati, si &egrave; confermata a Silverstone ma &egrave; priva di una costanza di rendimento tra piste dalle diverse caratteristiche tecniche. Lewis guarda al recupero McLaren e ai punti di forza espressi dalla MCL60. In particolarle, un dettaglio. Che trazione quelle McLaren! "La McLaren &egrave; la prova della direzione che hanno imboccato e fa impressione quanto fossero veloci nei tratti veloci. Noi abbiamo dei punti forti nella nostra macchina, soprattutto i long run sono fantastici. Non appena riusciremo ad avere il retrotreno che si ritrovano loro, saremo sulla strada giusta. &Egrave; questo quello per cui dobbiamo lottare". Comportamento del retrotreno che &egrave; stato il fattore limitante pi&ugrave; grande in Austria, costringendo piloti e tecnici a compromessi di assetto che hanno condizionato il comportamento della monoposto.&nbsp; "George ha corso davvero stint fantastici su gomma morbida e io su gomma media. Dobbiamo tenerci le cose positive e aggiungere altre cose", conclude Lewis.        

Una caratteristica in particolare della McLaren ha colpito Lewis, un dettaglio che vorrebbe migliore sulla Mercedes mentre si interroga sulla direzione futura dello sviluppo

Hamilton loda McLaren, l'esempio da seguire per Mercedes

        Ma quelle McLaren l&igrave;, da dove spuntano? La sorpresa di George Russell nel registrare la conferma a Silverstone della competitivit&agrave; gi&agrave; mostrata in Austria con Norris, &egrave; un po' la sorpresa di tutti. Perch&eacute; il salto in avanti compiuto dalla McLaren con il pacchetto di profonde novit&agrave; aerodinamiche portato al Red Bull Ring si &egrave; confermato nella gara di casa. Ci sono voluti sei mesi perch&eacute; il progetto MCL60 arrivasse ai target di prestazione aerodinamica desiderati, numeri che prima ancora di mandare la macchina in pista, nei test, McLaren sapeva di non avere.&nbsp;  Stella attende la verifica sul degrado gomme "Se parliamo di un miglioramento che si confermer&agrave; anche in futuro, anche se George dice di due piste diverse tra Austria e Silverstone, in realt&agrave; penso che ci siano importanti elementi in comune. Specialmente c'&egrave; un'elevata densit&agrave; di curve sulle quali sappiamo che la nostra macchina va bene. Poi, le condizioni come quelle di oggi aiutano, perch&eacute; non portano a surriscaldare le gomme.  &Egrave; un aspetto, questo, sul quale ci resta ancora del lavoro da fare. Spero, comunque, che George abbia ragione", commenta cos&igrave; Andrea Stella il risultato di Silverstone, replicando a un Russell che - insieme a tutto l'ambiente Mercedes - pensava in una prestazione super della McLaren in qualifica non replicabile in gara. "Abbiamo stupito anche noi stessi, sapevamo di aver fatto dei miglioramenti alla macchina ma non pensavamo che fossero di questa dimensione. l'abbiamo scoperto in Austria, qua abbiamo portato qualche altra piccola novit&agrave; che sembra aver funzionato bene (modifica ulteriore all'ala davanti; ndr): &egrave; una questione di avere la direzione giusta, non di promesse n&eacute; di pazienza. Si tratta di avere tanto lavoro da fare e farlo in maniera efficiente. Siamo sorpresi, come ho detto, ci godiamo il momento, gli uomini e donne McLaren hanno attraversato un momento difficile, sono felice per loro". McLaren &egrave; tornata ma non &egrave; seconda forza Un cambiamento netto nelle prestazioni che nasce dal pacchetto aerodinamico sviluppato dal team in questi mesi, aver intrapreso una direzione di sviluppo marcatamente nel filone delle idee di stampo Aston Martin e Red Bull. "Il dipartimento aero ha fatto un lavoro incredibile, osservando ogni pezzo della macchina e la filosofia progettuale. Sono riusciti a sbloccare molta prestazione. Complimenti a loro ma lasciatemi dire che dall'aerodinamica si va alla progettazione, al reparto produzione, logistica, le funzioni di supporto: voglio ringraziare tutti in McLaren per il lavoro incredibile", ancora Stella. Frena gli entusiasmi, Zak Brown, quando si prospetta una Mclaren gi&agrave; seconda forza: "Guardando dov'eravamo in Bahrain e poi oggi, quando siamo stati in testa alla gara e corso davanti di puro ritmo, che lavoro incredibile abbiamo fatto tutti! E' presto per essere cos&igrave; spavaldi e dire che siamo la seconda forza. Adesso siamo tornati in partita e sono certo che le macchine si adatteranno diversamente alle varie piste, poi tutti continueranno a sviluppare, perci&ograve; dovremo continuare a spingere".&nbsp;        

La validit&agrave; degli sviluppi portati in Austria &egrave; stata confermata nel GP di Gran Bretagna, con Norris sul podio e Piastri quarto. Zak Brown resta cauto: "Non siamo seconda forza ma siamo tornati"

McLaren il ritorno, Stella: "Sorpresi delle prestazioni a Silverstone"

Max Verstappen: 10  Una magnifica noia, che non finir&agrave; tanto presto. Non &egrave; la prima vittoria in assoluto a Silverstone, perch&eacute; ci aveva gi&agrave; vinto nel 2020: solo che quella domenica si correva il GP del 70&deg; anniversario, per cui &egrave; il primo successo nel vero e proprio GP di Gran Bretagna. Parlando d&#39;altro, a Baku, a fine aprile, Checo parlava di titolo: due mesi e mezzo dopo, &egrave; a -99. Vittima di s&eacute; stesso, vittima di una furia come Max che non si accontenta mai, che vince sempre, che ormai sta attento a non lasciare per strada nemmeno il punto del giro veloce (cinquistato cinque volte su dieci). Scherza, ma forse non pi&ugrave; di tanto, sul provare a vincere il Costruttori da solo: per ora sarebbe agilmente al comando anche senza l&#39;altra RB19.  Verstappen: &quot;Incredibile fare 11 vittorie di fila&quot;  &nbsp;  Lando Norris: 10  Memori del 2022, c&#39;era il sospetto che Hammer potesse mangiarselo vivo alla ripartenza: era soft contro hard a vantaggio di Lewis. E invece niente: un capolavoro di difesa, in tutte le curve in cui il connazionale ha provato ad infilare il musetto. Il duello con l&#39;epta campione del mondo a coronamento di una domenica spettacolare: primo podio in casa dopo una corsa basata su un ritmo che ha sorpreso persino quelli della McLaren. Avrebbe voluto anche lui la soft nel finale, il team opta per la dura perch&eacute; pi&ugrave; consistente sulla sua macchina: col senno di poi, sarebbe cambiato probabilmente poco.  Norris: &quot;Lavoro stratosferico del team&quot;  &nbsp;  Oscar Piastri: 9  Quarto e con rammarico: impensabile solo una settimana fa. Era solo al decimo GP della carriera e avrebbe meritato il podio: senza safety car, ce l&#39;avrebbe molto probabilmente fatta. Intanto per&ograve; pu&ograve; godersi questa McLaren: l&#39;Alpine, che l&#39;anno scorso non voleva lasciarlo andare, &egrave; di nuovo dietro in classifica. Per la McLaren 30 punti raccolti in un fine settimana dopo averne raccolti 29 nelle precedenti nove gare: ora s&igrave;, che potr&agrave; far vedere il suo talento.  Rivivi la domenica di Silverstone  &nbsp;  Lewis Hamilton: 8  Uno, a volte, la fortuna se la cerca, o addirittura se la crea. Di fatto &egrave; quello che fa: la sua gara parte male con una partenza bruttina, in cui perde posizioni, ma ha il ritmo per essere costante su tutto lo stint. Senza crolli, pu&ograve; andare avanti fino a quando incoccia in quello che sperava, ovvero in una virtual safety car (poi safety car). La fortuna aiuta gli audaci, &egrave; proprio vero: e fanno 14 podi a Silverstone, nessuno &egrave; riuscito a chiudere cos&igrave; tante volte in top 3 sulla stessa pista. Il nuovo alettone non poteva fare miracoli, ma con un pizzico di fortuna ha salvato il bilancio.  Hamilton: &quot;Felice per me, per Lando e per la McLaren&quot;  &nbsp;  George Russell: 8  E&#39; l&#39;unico deluso della pattuglia britannica. Ne aveva pi&ugrave; di Lewis, ma si ferma prima della virtual ed &egrave; una beffa: si ritrova quinto e quinto resta fino alla fine, non raccogliendo completamente i frutti di un primo stint su gomma morbida a dir poco eccezionale. Strepitoso il sorpasso all&#39;esterno di Leclerc a Luffield, non riconducibile solamente alla mescola di vantaggio (media contro dura). Ma un po&#39; gli brucia finire dietro cos&igrave;, e si vede. Quest&#39;anno &egrave; certamente in credito con la fortuna.  F1 2023: il calendario  &nbsp;  Alexander Albon: 8  Ha scelto la licenza thailandese, per ringraziare il Paese che, in un momento delicatissimo della carriera, &egrave; riuscito a trovargli gli sponsor giusti per proseguire con le corse quando era ragazzino. Eppure, a Silverstone lo apprezzano molto, lui nato a Londra e volto felice di un box Williams che sta rivedendo la luce. Impressionante per tutto il fine settimana, in lotta perfino con Alonso e le Ferrari: la cura Vowles sta funzionando. E Marko, addirittura, adesso lo rimpiange.  &nbsp;  Charles Leclerc: 6  Nel dopo gara fa bene a mettere i puntini sulle i: mancava il ritmo. Se ne rende conto praticamente subito, quando vede le McLaren allontanarsi e Russell stare agevolemente nei suoi specchietti. Le gomme dure peggiorano la situazione, da qui il tentativo di rimettere la media sfruttando la VSC: la verit&agrave; per&ograve; &egrave; che la SF-23 non andava con nessuna mescola, su una pista non favorevole. Tempi duri, e la situazione con l&#39;altro lato del box non sembra nemmeno pi&ugrave; cos&igrave; serena.  Vasseur ammette: troppa prudenza  &nbsp;  Sergio Perez: 5  Mentre Max sta riscrivendo tutti i record della squadra, lui riscrive quelli negativi: era dal 2007 che un pilota Red Bull non restava fuori dal Q2 per tre volte in una stagione (impresa riuscita a Coulthard, con quattro eliminazioni in Q1, ma con tutt&#39;altra Red Bull). In gara ci mette una pezza, perch&eacute; si &egrave; sempre trovato meglio in gara che sul giro secco e perch&eacute; la RB19 d&agrave; il suo meglio alla distanza: ma &egrave; decisamente troppo poco, per parlare di fine settimana positivo.  La classifica Piloti  &nbsp;  Carlos Sainz: 5  Si sta lamentando parecchio, ultimamente: che all&#39;interno della squadra si siano gi&agrave; detti qualcosa sulla questione rinnovi? Per il momento meglio restare sugli eventi della pista senza fare illazioni: ha in Charles un pallino fisso, ma finisce col farsi del male da solo quando, pur con la scusante della hard, perde tre posizioni nello spazio di poche curve. Un punto in tutto quale magro bottino di una trasferta s&igrave; difficile ma che faceva sperare in qualcosa di meglio dopo venerd&igrave;.  Sainz: &quot;McLaren e Mercedes pi&ugrave; veloci di noi&quot;  &nbsp;  Alpine: 4  A Monaco avevano messo la freccia balzando agevolmente davanti alla McLaren, non si aspettavano di certo un recupero cos&igrave; prodigioso da parte di Woking. Adesso sono di nuovo dietro in classifica contro quel team con cui stanno combattendo ormai da parecchie stagioni. Preoccupano le prestazioni della A523 a Silverstone: poco brillante in qualifica, subito ko con Ocon ed in difficolt&agrave; con Gasly, che rimedia un incidente mentre provava a combinare qualcosa.  La classifica Costruttori  &nbsp;  Gli altri    Proseguono le differenza abissali in casa Aston Martin: Alonso (voto 6,5) ci prova e arraffa qualche punto, non si vede invece Stroll (5) che nella foga si becca 5&rdquo; di penalit&agrave; per aver elimato Gasly (voto 6 a Pierre: la A523 non va, ma sembra troppo nervoso). Mentre Sargeant (6) migliora e sfiora la zona punti con l&#39;11&deg; posto, Bottas ed Hulkenberg (6,5 ad entrambi) ci provano: Valtteri parte dal fondo e recupera parecchie posizioni sfruttando la neutralizzazione, Nico fa lo stesso dopo aver provato a ricostruire la sua gara in seguito al pit-stop anticipato per il contatto con Perez (ala rotta). Comunque, entrambi meglio dei rispettivi compagni di squadra: Zhou (5) finisce 15&deg;, Magnussen (5) invece va ko mentre naviga nella terra di nessuno, e ancora una volta meno convincente di Hulk. Tsunoda (5,5) e De Vries (5) sono invece vittime di un&#39;AlphaTauri in crisi nera: mezzo voto in pi&ugrave; a Yuki solo per essere finito davanti al compagno. Anche per Ocon (5,5) c&#39;&egrave; l&#39;insufficienza: era 12&deg; al momento del ritiro, dunque poteva ancora dire qualcosa per la zona punti, ma fin l&igrave; era stato meno incisivo di Gasly.  GP Gran Bretagna: i 5 temi del fine settimana 

Stavolta il massimo dei voti, oltre che a Verstappen, va ad un Norris eccezionale, bravo a portare in alto una McLaren che avrebbe meritato di pi&ugrave; anche con Piastri; Hamilton azzarda e ci guadagna, bocciato Perez mentre i piloti Ferrari fanno fatica

GP Gran Bretagna: le pagelle

        Max forza 99  Per essere Silverstone, a dirla tutta, ha dominato anche meno del previsto. Una pole all'ultimo tuffo, meno di 4&rdquo; guadagnati nei 14 giri dopo la safety car. Per chiamarsi Max Verstappen e per essere su una Red Bull RB19, si potrebbe obiettare che ha vinto s&igrave;, ma senza dominare. E sarebbe proprio qui che cadremmo in errore. Di base s&igrave;, non &egrave; stato un dominio come quello visto su altre piste. Per essere Silverstone, pista veloce da curvoni veloci, ovvero il terreno di caccia prediletto da questa Red Bull, i distacchi sono stati pi&ugrave; contenuti del previsto. Ma andando un po' al di l&agrave; dei freddi numeri finali (ovvero oltre gli 0&rdquo;241 di vantaggio in qualifica ed i 3&rdquo;798 di vantaggio sul traguardo), non &egrave; difficile scoprire che Max Verstappen in Inghilterra ha soprattutto controllato. Su una pista veloce, contrariamente a quanto si pu&ograve; pensare, fare la differenza &egrave; pi&ugrave; difficile rispetto ad una pista tortuosa, con molte curve lente. Ecco perch&eacute; i distacchi, alla fine, sono parsi piuttosto contenuti, anche guardando tutto il resto della griglia. Ma non scordiamoci che Max, prima della safety car, aveva un margine che si apprestava ad abbattere il muro del 10&rdquo;, e che al primo giro dopo la safety car ha dato uno strappo di quasi 2&rdquo;. Aveva la soft, contro la hard di Norris, che nel frattempo doveva pure guardarsi da Hamilton: ecco perch&eacute; il distacco al primo giro lanciato &egrave; stato cos&igrave; enorme. Ma quando Max spingeva, spingeva: ed anche a Silverstone non ce n'era per nessuno. Non ce n'era per nessuno, nemmeno per un Perez sempre pi&ugrave; in crisi e ormai scivolato a 99 punti di ritardo in classifica generale. Troppo particolare la situazione di Checo per parlarne qui ed ora, merita un capitolo a parte perch&eacute; in questo momento la sua faccia &egrave; l'unica che stona in un garage in cui non si fa altro che brindare alle vittorie. Sono infatti 11 di fila, in casa Red Bull: eguagliato l'incredibile primato della McLaren del 1988, quella a cui come record solitario resta solo quello del maggior numero di successi di fila da inizio stagione. Red Bull &egrave; a 11 consecutive ed a 10 da inizio anno: le serve vincere a Budapest per fare il record assoluto di trionfi consecutivi e pareggiare quello del maggior numero di vittorie da inizio anno. Si concentreranno sui numeri, a Milton Keynes, perch&eacute; sanno benissimo di lottare contro s&eacute; stessi. Cos&igrave; come Max, che nel fine settimana inglese scherzava (ma mica tanto) sul fatto di poter vincere il titolo Costruttori da solo. In questo momento, anche senza i 156 punti di Perez, Max sarebbe agevolmente davanti: i suoi punti sono 255, quelli della Mercedes 203. Red Bull e Max Verstappen correranno contro s&eacute; stessi per tutto il resto dell'anno, quando prevedibilmente andranno a spostare tutta la loro attenzione sul progetto 2024. Un progetto che avr&agrave; radici profonde con la RB19, motivo per cui proseguire con un minimo di sviluppo anche in questa stagione pu&ograve; avere un senso. La legge dei grandi numeri dice che prima o poi arriver&agrave; una gara pazza: &egrave; l'unica speranza per vedere qualche colore diverso in cima al podio, perch&eacute; altrimenti si fa fatica ad immaginare un vincitore diverso che non sia Max Verstappen. In qualunque condizione. Verstappen: "Incredibile fare 11 vittorie consecutive" &nbsp; Salvate il soldato Perez  Il suo &egrave; il posto pi&ugrave; ambito, ma anche il pi&ugrave; scomodo di tutti. Nella storia ce ne sono stati tanti: Berger, Barrichello, Bottas. Tutti buoni piloti, tutti a bordo della miglior macchina del momento ma anche tutti, inevitabilmente, condannati al ruolo di gregari, perch&eacute; i vari compagni di squadra lasciavano solo le briciole ed a volte nemmeno quelle. E' la dura vita di chi sale a bordo della monoposto migliore ma con accanto un pilota fenomenale. Senna, Schumacher ed Hamilton una volta, Max Verstappen oggi. Nello sport, soprattutto quello moderno, dove le emozioni sono amplificate e corrono veloci di bocca in bocca o di social in social, la tenuta mentale &egrave; fondamentale. E Sergio Perez, purtroppo per lui, pare averla persa. Nelle sue tre stagioni in Red Bull, questo &egrave;il suo momento pi&ugrave; difficile. Si &egrave; sempre un po' perso nell'estate, ma con motivazioni differenti: nel 2021 aveva la scusante di una vettura che Max conosceva molto meglio di lui, mentre nel 2022 la squadra pasticci&ograve; un po' con gli aggiornamenti e lui si perse. Ci fu l'aggiornamento di Silverstone che non convinse pienamente la squadra di Milton Keynes e nemmeno i piloti: Max scart&ograve; il nuovo fondo e lui no, e per qualche tempo fece fatica con gli assetti prima di raddrizzare il tiro nel finale di stagione. Dodici mesi fa era dunque un problema di natura tecnica, non psicologica come invece si sta profilando adesso. Senza fare piscologia spicciola, sono conclusioni cui si giunge confrontando le interviste di un anno fa con quelle di adesso. Oggi, sembra che nemmeno Sergio Perez sappia spiegarsi come mai, con una vettura ben pi&ugrave; dominante, stia vivendo una situazione da pilota di bassa classifica. Sta venendo fuori, per l'ennesima volta, la differenza che si ha tra i fenomeni ed i buoni piloti. La RB19 &egrave; certamente la miglior macchina, ma senza Verstappen rischierebbe di passare per una buona macchina anzich&eacute; il gioiello che &egrave;. Questo perch&eacute;, probabilmente, a volte &egrave; troppo semplicistico parlare di &ldquo;super macchina&rdquo;: a volte &egrave; pi&ugrave; giusto parlare di vettura dal gran potenziale. E' una differenza sottilissima, ma forse corretta: ci sono macchine con cui il pilota pu&ograve; andare al limite da subito e macchine pi&ugrave; difficili da portare a questo limite. Evidentemente, la RB19 sta ricalcando la storia recedente della RB18: andando avanti nella stagione, alza l'asticella e questo vale anche per gli stessi piloti. Max riesce ad arrivarci a questo limite, Checo molto meno. E vengono fuori le differenza che vediamo. Tra un Verstappen che dice di voler vincere il Costruttori da solo, tra un Marko che ammette candidamente come a salvare Perez in questo momento sia solo la mancanza di una vera alternativa, tra un box dove si vince ogni domenica ma sempre con la stessa macchina, per Sergio Perez non &egrave; un periodo facile. E' nella situazione, paradossalmente, pi&ugrave; scomoda di tutti: il 2&deg; posto, per lui, combacia sia con il minimo che con il massimo. Impossibile battere Max, ma al tempo stesso gli si chiede di battere tutti gli altri data la monoposto a disposizione: &egrave; una posizione scomoda nella quale ritrovarsi. Poi, &egrave; vero che lui sta facendo poco per aiutarsi: sabato ha avuto la piccolissima scusante di essere uscito per primo a fare il tempo all'ultimo tentativo del Q1, su una pista che si stava continuamente migliorando. Qualcosa ha pagato, ma Albon, dietro di lui, la macchina in Q2 ce l'ha messa eccome. Gli manca feeling, a Sergio, soprattutto in qualifica: e questo basta per metterlo in difficolt&agrave; un sabato s&igrave; e l'altro pure. Nelle ultime sei gare, quelle che hanno messo il turbo a Max (che le ha vinte tutte), Sergio ha fatto appena due podi ed ha raccolto 51 punti. Meno di Alonso ed Hamilton e non molti di pi&ugrave; di Russell, Leclerc e Sainz. E siamo gi&agrave; a cinque esclusioni consecutive dal Q3. Serve, per forza di cose, ritrovare il bandolo della matassa e ripartire. O forse serve solo staccare un po': magari, una bella vacanza, in questi casi &egrave; la miglior medicina che ci sia. La classifica Piloti &nbsp; Troppa prudenza, poca velocit&agrave;  No, la SF-23 non sar&agrave; mai un cigno. Non ci voleva Silverstone per intuirlo, ma adesso la paura &egrave; che resti anatroccolo per sempre. Cigno non lo sarebbe stata mai, ma dopo Canada e Austria, dove si era visto qualche timido segnale di ripresa, la speranza di non dover stare solo a guardare su determinate tipologie di circuiti si era fatta avanti, inutile negarlo. Questo senza tralasciare il fatto che se una vettura nasce con certe carenze, difficilmente &egrave; in grado di ribaltarle nello spazio di pochi mesi. Se a Silverstone avesse corso la SF-23 del Bahrain, sarebbe stata una Caporetto, ben peggiore di quella che &egrave; andata in scena in questo fine settimana. Un weekend che ha confermato quali siano le carenze di una vettura che rispetto a qualche anno ha perso carico per guadagnare in allungo, una scelta non proprio convincente quando si tratta di andare a sfornare una macchina che nasce, sulla carta, con l'ambizione di vincere mondiali o quantomeno provarci. Separiamo per un attimo prestazione, risultato e strategia. Anzi, stacchiamo solo la prima, la prestazione. Bruttina s&igrave;, ma tutto sommato in linea con quanto ci si potesse aspettare. Chi si aspettava una Rossa veloce come in Canada o in Austria, semplicemente, si era illuso. Silverstone non &egrave; Montr&eacute;al e nemmeno Spielberg: &egrave; diversa ed aveva tante di quelle curve indigeste alla Rossa del 2023. Non basta una beam wing per risolvere difetti congeniti, e da questo punto di vista il Cavallino ha fatto il possibile cercando di tirare fuori il meglio da una vettura che ad inizio anno si ritrovava spesso sbilanciata dal punto di vista aerodinamico. La SF-23, in Inghilterra, non valeva la Mercedes (e nemmeno la McLaren, che per&ograve; ha sorpreso tutti quanti, s&eacute; stessa compresa), ma questo non &egrave; un dramma per due vetture che rendono agli antipodi. Essere rimasti a lungo in lotta in pista, da un certo punto di vista, &egrave; positivo. Ma allora perch&eacute; la Ferrari ha lasciato il Northamptonshire con il sesto bottino della griglia, meno anche della Williams? Perch&eacute; &egrave; subentrato l'altro fattore, la strategia, che ha poi definito il terzo, il risultato. Per bocca dello stesso Vasseur, in Ferrari ha regnato la prudenza. Siccome Sainz al venerd&igrave; aveva accusato troppo degrado con la soft (e con Leclerc ko i suoi erano gli uniti riferimenti disponibili), si &egrave; pensato che il degrado fosse generalizzato su tutti i tipi di mescole. Ed &egrave; stato un errore per pi&ugrave; motivi: primo perch&eacute; il fatto che ci fosse degrado con la soft non voleva necessariamente dire che ci fosse anche con la hard e la media, secondo perch&eacute; le temperature della domenica erano molto pi&ugrave; basse di quelle del venerd&igrave;. Tutto ci&ograve;, con gli assetti ottimizzati nonostante una pioggia che ha pi&ugrave; volte lavato la pista togliendo la gommatura, ha fatto s&igrave; che in gara le gomme tenessero bene. Lo facevano anche sulla Ferrari, che per&ograve; non si &egrave; fidata nemmeno di s&eacute; stessa: ecco spiegato il pit-stop di Leclerc al giro 18. La safety car ha poi complicato ulteriormente il quadro, e da 4&deg; e 6&deg; che erano prima dei pit-stop le Rosse hanno concluso nelle due posizioni pi&ugrave; basse della zona punti. Qui per&ograve; torna in ballo la prestazione. Stavolta non era questione di degrado, stavolta era questione di potenziale. Potenziale che non c'era. Nei primi GP, Vasseur aveva difeso a lungo l'idea del &ldquo;potenziale che c'&egrave;, ma che non riusciamo ad esprimere in gara&rdquo;, proprio perch&eacute; la SF-23 mangiava le gomme. A Silverstone invece no: il degrado era contenuto, ma la Rossa era semplicemente poco veloce. Un po' la prudenza, un po' la poca velocit&agrave;, ed ecco che Leclerc e Sainz hanno potuto fare poco. Charles, in particolare, ha chiesto la sosta con la VSC perch&eacute; con la dura proprio non si trovava, e avrebbe rischiato di fare come Sainz, ovvero restare in pista con la dura per poi essere passato comunque. Alla fine, non &egrave; cambiato granch&eacute;: da settimo (Sainz) e decimo (Leclerc) che erano, Carlos ha perso posizioni tutte nello stesso momento, Charles invece non &egrave; stato capace nemmeno di attaccare Albon. Questa &egrave; la cosa pi&ugrave; grave, anche pi&ugrave; della strategia. La SF-23, lo abbiamo detto, non sar&agrave; mai un cigno. Soprattutto in una F1 dove variazioni anche minime possono avere impatti non trascurabili. Lo insegnando Williams e McLaren, per fare due esempi illustri. A Budapest, tra due settimane, la SF-23 prover&agrave; a fare di nuovo meglio. A patto che prestazioni e prudenza vadano di pari passo. Leclerc: "Il problema era il ritmo" &nbsp; Formula Sensibile  Sorpresi, eh? Se le squadre si sorprendono di s&eacute; stesse, vedi McLaren, o si sorprendono della tenuta delle gomme, vedi Ferrari, &egrave; impossibile che non si sorprendano i tifosi. Perch&eacute; in questa F1 dove ogni gara finisce con Verstappen davanti, stiamo assistendo ad una grandissima variet&agrave; alle spalle dell'olandese. Nelle otto gare vinte da Max, il nome del secondo classificato &egrave; cambiato cinque volte: abbastanza sorprendente, se si considera ci&ograve; che si dice di questa Red Bull pigliatutto. Questa &egrave; una Formula 1 sensibile alle minime variazioni. Cos&igrave; si spiegano exploit inattesi come quello della McLaren o della Williams, capace di stare in lotta fino all'ultimo metro con Alonso e le Ferrari (tenendole dietro). Perch&eacute; questa &egrave; una Formula 1 sensibile, appunto, e senza gerarchie dal 2&deg; posto in gi&ugrave;. Basta poco a cambiare le carte in tavola: il tracciato, le temperature o gli aggiornamenti. Tre variabili sempre diverse capaci di scrivere sceneggiature diverse. Viene da pensare che, se non fosse per Verstappen, questo ciclo tecnico non sarebbe lontano dal centrare gli obiettivi per cui era nato. Verstappen c'&egrave;, purtroppo per Liberty Media: ma dietro di lui &egrave; una lotta al decimo, a volte al centesimo. Questo &egrave; e sar&agrave; un tema probabilmente molto ricorrente. Gli aggiornamenti, che in F1 sono sempre stati l'essenza dello sviluppo di un campionato, riescono ad essere decisivi anche e soprattutto nell'era del budget cap: sbaglia un pacchetto e la pagherai cara. E' un po' quello che sembra accadere alla Aston Martin: dopo l'eccezionale lavoro nell'inverno, la squadra sembra sia rimasta un po' al palo nella prima tornare di sviluppi e fin qui la sta pagando con un'altalena di prestazioni. Le regine finora sembrano essere Williams e McLaren, redivive con le loro azzecatissime novit&agrave;. In pi&ugrave;, la McLaren predilige piste con i curvoni come Silverstone: ad inizio anno aveva troppo drag, figlio di un buon carico prodotto da una vettura che aveva il rapporto tra carico e resistenza eccessivamente al ribasso, per una efficienza piuttosto scarsa. La squadra ha lavorato molto in questo senso (un po' come la Williams: a Grove avevano poco carico e poca resistenza, a Woking tanto carico e tantissima resistenza, ed in nessuno di questi due casi il rapporto era ottimale) ed ora si dispiace che piste come Silverstone ce ne saranno ben poche per non dire nessuna, Suzuka a parte, quella che si avvicina di pi&ugrave; al tracciato inglese. Tra due settimane, a Budapest, il circuito sar&agrave; completamente diverso. E tra aggiornamenti, temperature e tipologia di pista, prepariamoci a qualche altra variazione nei valori in campo. Aston Martin, ad esempio, ha tutto per tornare forte in Ungheria, al contrario di Mercedes che invece soffre spesso con il posteriore. La Ferrari, dotata di una buona trazione (a patto di non bruciare le gomme), ha dei punti a favore in vista dell'Hungaroring, dove Williams e McLaren, per parlare delle sorprese di Silverstone, saranno attese ad una controprova su un tracciato molto differente. Tutto pu&ograve; cambiare di domenica in domenica: &egrave; il bello di questa F1 che, se non fosse per Verstappen, vivrebbe una condizione simile al Motomondiale di due o tre stagioni fa, quando ogni domenica poteva vincere qualcuno di diverso. E invece Verstappen c'&egrave;: in F1, per ora, si lotta per il secondo posto. Sainz: "McLaren e Mercedes pi&ugrave; veloci di noi" &nbsp; La corona inglese  La cosa pi&ugrave; bella del tifo inglese &egrave; che &egrave; piuttosto variopinto. Perch&eacute; non ci sono solo le bandiere con il 44 nel mezzo, e non c'&egrave; solo Lewis Hamilton, che pure ha contagiato almeno tre generazioni dalle parti di Silverstone. C'&egrave; sostegno per Russell, c'&egrave; il tifo per la McLaren e Norris, c'&egrave; chi non dimentica il passato della Williams. E c'&egrave; anche chi sotto sotto sostiene la Aston Martin, un marchio britannico storico che sorge proprio a due passi dalla pista (basta affacciarsi sui lati sud ed est della fabbrica per scorgere il tracciato). Insomma, chi pi&ugrave; ne ha pi&ugrave; ne metta: ed il colpo d'occhio sulle tribune ringrazia. Non c'&egrave; un colore pi&ugrave; dominante di altri, in Inghilterra, anche se le bandiere dell'Union Jack sono molte. Come se fosse un modo per ringraziare, tutte queste squadre hanno fatto la loro bella figura a Silvertsone, nel loro GP di casa. La McLaren non andava sul podio in Inghilterra addirittura dal 2010, proprio con Lewis Hamilton: Lando Norris non aveva ancora 11 anni e Lewis era appena alla sua quarta stagione in F1. &ldquo;Sono stati la mia famiglia, sono felice per loro&rdquo;, diceva sorridente dopo la corsa Lewis, che evidentemente non dimentica le origini. Con Lando c'&egrave; stima, cos&igrave; come c'&egrave; con Albon e Russell: forse &egrave; George, l'unico della pattuglia britannica non pienamente soddisfatto. Ha fatto uno stint su soft da paura, stava andando forte e forse ne aveva un pelo pi&ugrave; di Lewis: per lui il 5&deg; posto &egrave; stato probabilmente troppo poco. A Lewis invece &egrave; andata sin troppo bene con la virtual safety car (e poi la safety car): senza quella sarebbe stata tosta battere Piastri. C'&egrave; stata un'ovazione per tutti, sulle tribune inglesi: il boato per la partenza di Norris, gli applausi per la Williams, la gioia di vedere Lewis al suo podio numero 14 a Silverstone, un record ulteriormente ritoccato. Scenari di una terra ricca di storia e tradizione, che ha sempre saputo fare il tifo in base a quello che passava il suo automobilismo: ci&ograve; che &egrave; certo, &egrave; che correndo a Silverstone ogni inglese si sentir&agrave; sempre a casa. La classifica Costruttori       

E' una F1 dove i valori cambiano di domenica in domenica, questa, ma non quelli del pi&ugrave; veloce, con Max Verstappen di nuovo vincitore e la Red Bull all'11&deg; affermazione consecutiva

GP Gran Bretagna: i 5 temi del fine settimana

        Tutta colpa di un venerd&igrave; nero, nel quale sono mancati i dati di una simulazione di passo gara completa, che non fosse solo quella condotta da Carlos Sainz e, peraltro, poco veritiera rispetto a quanto ha presentato Silverstone in gara. La Ferrari riparte dall'Inghilterra con una cocente delusione dopo le brillanti prestazioni austriache. In sette giorni, su una pista diversissima per caratteristiche, la Rossa passa dall'essere seconda forza a quarta. Il piazzamento finale vede Leclerc e Sainz inquadrati tra le Williams.&nbsp;  Un passo lento temendo il degrado "Credo che l'inizio dei problemi per noi sia arrivato venerd&igrave;, non abbiamo fatto la simulazione di gara con Charles e abbiamo provato solo le soft sulla distanza e ci siamo spaventati del degrado avuto", analizza Frederic Vasseur. "Abbiamo deciso per medie e dure ma anche con quelle mescole non abbiamo spinto, siamo stati molto conservativi mentre il degrado &egrave; stato molto pi&ugrave; lento di quanto non ci aspettassimo. Abbiamo perso tanto, Charles poteva fare molto meglio prima della Safety Car. Poi, abbiamo avuto sfortuna con la safety, perdendo un paio di posizioni. Il problema principale credo sia stato il ritmo, troppo conservativo". Leclerc deluso: &ldquo;Il problema &egrave; il ritmo&rdquo; Un errore fermare Leclerc gi&agrave; al giro 18, quando la finestra dei pit, per i piloti su gomma media, si &egrave; posizionata tra il giro 28 e il giro 33.&nbsp; In pi&ugrave;, l'assenza di velocit&agrave; in gara, al punto da vedere andar via, davanti e nelle prime fasi, il terzetto composto da Verstappen e le McLaren.&nbsp; Ammette come "avremmo potuto fare un lavoro decisamente migliore con il pacchetto che abbiamo", Vasseur. In sintesi: c'era altro da esprimere della SF-23 che non &egrave; stato tradotto in prestazione. "Ho parlato con Charles e ha avuto la sensazione che non ci fosse degrado, abbiamo scelto di essere conservativi e non &egrave; stata la scelta giusta. Siamo stati troppo conservativi con tutte le mescole. Quando abbiamo messo le dure con Charles era semplice raggiungere il target di tempo ma non era un target buono. Senza Safety Car saremmo stati un paio di posizioni avanti ma non era il risultato che ci aspettavamo". Tutta colpa di un venerd&igrave; nero. Lo sviluppo continua, differenze minime dietro RB Silverstone si &egrave; confermata essere una pista difficile e, soprattutto, ha confermato una competitivit&agrave; ritrovata, in un modo che ha del clamoroso, della McLaren. Ecco, l'Hungaroring, prossimo appuntamento in calendario, dir&agrave; se, nel prosieguo della stagione, al trio Mercedes, Aston Martin, Ferrari, si potr&agrave; unire la squadra di Woking. Sainz: &ldquo;McLaren e Mercedes pi&ugrave; veloci di noi&rdquo; "Andremo adesso da Silverstone a Budapest, con caratteristiche e in condizioni estremamente diverse, poi ci sar&agrave; Spa: copriremo piste molto diverse e l'adattamento del pacchetto a ogni pista sar&agrave; cruciale. Noi continueremo a sviluppare la vettura, porteremo presto nuovi pezzi ma siamo cos&igrave; vicini tra secondo e decimo posto che un piccolo errore costa una fortuna. Preoccupazione non &egrave; la parola giusta. Se avessimo messo insieme tutto, al sabato, avremmo fatto la prima fila. Il risultato di oggi &egrave; stato la conseguenza dell'inizio di stagione, abbiamo avuto paura", prosegue Vasseur. "Sappiamo che &egrave; tutta una questione di ottimizzazione, parliamo di 1-2 decimi al giro e probabilmente Silverstone sulla carta non era la pista migliore per noi. Non abbiamo sfruttato al meglio il pacchetto che abbiamo, dovremo fare un lavoro migliore alla prossima".        

La velocit&agrave; in gara di Leclerc e Sainz non &egrave; stata mai all'altezza delle prestazioni viste in Austria, Frederic Vasseur spiega le ragioni di un rendimento sottotono della SF-23

Vasseur, Ferrari e la paura di un degrado gomme mai arrivato

        Sono 14 podi in casa per Lewis Hamilton, mentre l'Inghilterra torna ad abbracciare due piloti britannici sul podio del GP di Gran Bretagna per la prima volta dopo 31 anni. Una buona domenica per l'inglese della Mercedes, che ha sfruttato l'occasione concessa dalla safety car.  Bella battaglia tutta inglese Hamilton ha atteso una neutralizzazione che &egrave; puntualmente arrivata, e questo gli ha concesso l'opportunit&agrave; di salire su un podio molto apprezzato dai suoi tifosi. Un pubblico che ovviamente Lewis ha ringraziato: "La differenza l'ha fatta il pubblico, &egrave; il pubblico pi&ugrave; bello dell'anno. Sento la loro energia e li ringrazio, ma devo fare i complimenti anche a Lando e alla McLaren, oggi erano fortissimi e velocissimi sul dritto. Sono stati la mia famiglia, &egrave; con loro che ho iniziato e vederli cos&igrave; in alto mi fa piacere. La partenza non &egrave; stata buona per me, ma alla distanza con le medie siamo andati molto bene e questo &egrave; positivo, significa che non siamo lontani ma che dobbiamo continuare a spingere. Duello con Norris? Scappava in uscita da curva 13, &egrave; stata una bella battaglia ma mi mancava un po' di velocit&agrave; sul dritto, mentre non andavamo male nelle curve lente. Sono comunque contento del risultato, c'&egrave; stato un gran lavoro da parte del team. Come dicevo poi adoro questo pubblico, continua ad essere un onore per me correre e rappresentare questi tifosi. Grazie per il vostro sostegno". La classifica Costruttori classifica costruttori        

L'inglese, aiutato anche dalla safety car, si &egrave; preso l'ennesimo podio dopo una lunga battaglia con Norris, altro britannico salito sul podio con lui

Hamilton: "Felice per me, per Lando e per la McLaren"

        Una domenica da incorniciare per Lando Norris. Primo podio nella gara di casa per l'inglese della McLaren, che si &egrave; tolto la soddisfazione di condurre la corsa per qualche giro prima di stringere i denti, nel finale, contro Lewis Hamilton.  Una McLaren da doppio podio Applausi meritati per l'inglese della McLaren: "Giornata folle, il team ha fatto un lavoro stratosferico. Nulla di tutto ci&ograve; sarebbe stato possibile senza il loro lavoro, pazzesco ci&ograve; che hanno fatto. Non mi ha convinto la scelta della gomma dura al pit-stop, ma comunque siamo riusciti a combattere alla grande con Lewis e non ho commesso errori. Ci ho provato anche con Max, nel mezzo &egrave; stata un po' una gara solitaria ma nel complesso &egrave; un risultato fantastico. Le dure al pit-stop? Ne parleremo, forse la squadra ha preferito darmi un tipo di gomma che garantiva una durata maggiore. Io avrei voluto le soft, penso fosse la scelta pi&ugrave; sensata vista la safety car, ma comunque non importa, ero secondo e secondo sono rimasto, per cui va bene cos&igrave;. Fantastico salire per la prima volta sul podio qui a casa, per tutto il giro di rientro c'erano i tifosi a salutare. Ringrazio i tifosi inglesi che hanno fatto un gran tifo per me e per la McLaren. Penso che Piastri meritasse il podio, senza safety car forse ce l'avrebbe fatta". Rivivi la domenica di Silverstone       

Nonostante una scelta non pienamente condivisa da parte del pilota, Norris ha voluto ringraziare squadra e pubblico per una giornata fantastica, che lo ha visto sul podio a Silverstone per la prima volta in carriera

Norris: "Avrei voluto la soft, ma pazienza: lavoro stratosferico del team"

Ottavo successo stagionale per Max Verstappen, e undici vittorie consecutive per la Red Bull: eguagliata la strepitosa striscia della McLaren del 1988. L&#39;olandese &egrave; sempre pi&ugrave; leader del mondiale dopo aver ottenuto la sua prima vittoria a Silverstone.    Applausi a Lando  Partenza a parte, &egrave; andato tutto liscio: &quot;Sono partito malissimo e dovremo capirne il motivo. Dopodich&eacute; le McLaren erano molto veloci, per cui ho impiegato qualche giro per superarlo. Successivamente sono riuscito a staccarmi un po&#39; e le cose si sono messe a posto. Con la safety car ci siamo ricompattati ed in quel frangente con la morbida &egrave; stato difficile tenere quella gomma in vita, ecco perch&eacute; il vantaggio &egrave; rimasto a lungo tra i 3&quot; ed i 3&quot;5. Sono molto contento per la vittoria, fare 11 vittorie di fila per il team &egrave; qualcosa di incredibile. Come dicevo in partenza ho un po&#39; patinato e questo non &egrave; mai positivo, dovremmo guardare cosa &egrave; successo perch&eacute; ultimamente non ci era mai accaduto. Questo ha reso la gara pi&ugrave; emozionante, ho dovuto spingere e Lando mi ha dato filo da torcere. In lotta &egrave; stato corretto, &egrave; stato molto bravo per tutta la gara oggi&quot;. 

Con il successo odierno, il primo di Verstappen a Silverstone, la Red Bull ha eguagliato le 11 vittorie consecutive della McLaren nel 1988

Verstappen: &quot;Fare 11 vittorie di fila &egrave; incredibile&quot;

Ecco tutte le foto pi&ugrave; belle del Gp di Gran Bretagna

GP Silverstone, le foto della gara

Vince ancora Max Verstappen. E&#39; suo il GP di Gran Bretagna, davanti ad uno strepitoso Norris ed a Hamilton. Giornata opaca per la Ferrari, con Leclerc 9&deg; e Sainz 10&deg;.    Partenza: grande spunto di Norris  In griglia di partenza la maggior parte dei piloti opta per la gomma media, ma c&#39;&egrave; qualche eccezione; gomma morbida per Russell, Ocon e le AlphaTauri, gomma dura per Hulkenberg e Bottas.  Allo spegnimento dei semafori ottimo lo spunto di Norris, che si prende la prima posizione ai danni di Verstappen, mentre Piastri si accoda precedendo Leclerc e Russell, con George bravo a passare Sainz. Non bene Hamilton, che scende da settimo a nono, mentre Alonso passa da nono a settimo. Resta invece nel gruppo Perez, che non si smuove dalla 16&deg; posizione.   LIGHTS OUT! LANDO NORRIS LEADS!!!!!#BritishGP #F1 pic.twitter.com/otbkgzkm5Y &mdash; Formula 1 (@F1) July 9, 2023    Max si riprende la testa  La mini-fuga di Norris dura solamente 5 giri, con Verstappen che si riprende la posizione in staccata a Brooklands. Battaglia simile tra Hamilton ed Alonso due passaggi pi&ugrave; tardi, quando Lewis passa Nando. Nelle retrovie va avanti a fatica la rimonta di Perez, che si tocca leggermente con Hulkenberg: flap anteriore sinistro danneggiato per Nico e sosta anticipata per lui. Sono gli istanti in cui si registra anche il primo ritiro di giornata, quello di Ocon, che rientra ai box dopo 9 giri per chiudere l&igrave; la sua gara per un problema tecnico.   LAP 7/52  Never a dull moment with these two  Hamilton passes Alonso to get back up to P7 #BritishGP #F1 pic.twitter.com/f1rvonDOeA &mdash; Formula 1 (@F1) July 9, 2023     LAP 10/52  Esteban Ocon&#39;s race only lasts 10 laps - he retires in the pits #BritishGP #F1 pic.twitter.com/d109pEWy7l &mdash; Formula 1 (@F1) July 9, 2023    Ferrari per prima ai box  Leclerc non &egrave; il primo in assoluto a fermarsi (gi&agrave; andati dentro Hulkenberg e Tsunoda), ma &egrave; il primo dei piloti in zona punti a farlo: per il monegasco della Ferrari gomma dura quando siamo alla fine del 18&deg; giro. Nessuno copia immediatamente la strategia della Ferrari, a cominciare da Russell, che con un super stint su gomma soft allunga rispetto al monegasco. Con Sainz invece la Ferrari va avanti fino a met&agrave; gara, ovvero fino al giro 26 dei 52 in programma: anche per Carlos gomma dura.   LAP 19/52  Leclerc is the first of the front-runners to pit from P4, returning to the track P12 with a set of hard tyres#BritishGP #F1 pic.twitter.com/AektoHUi3Y &mdash; Formula 1 (@F1) July 9, 2023    Russell invece effettua il suo pit-stop al giro 28, insieme a Perez: gomma media per George (sosta leggermente lunga in 3&quot;9) che torna in pista dietro a Leclerc, soft per Checo. Al giro 29 tocca a Piastri (gomma dura per lui). Il sorpasso comunque Russell se lo prende in pista, con una grande manovra all&#39;esterno della Luffield su Leclerc.  Magnussen ko: VSC, anzi safety car  E&#39; il giro 33 quando Magnussen vede andare il suo motore in fumo all&#39;uscita dalla sezione dell&#39;Arena. La direzione gara chiama in causa la virtual safety car, ed &egrave; in questo regime che vanno ai box Verstappen (soft per lui), Norris, Hamilton, Alonso ed anche Leclerc, che scarta una gomma dura mai realmente competitiva con lui. Una buona chiamata per Lewis, che beffa tutti portandosi in terza posizione.  La VSC poi diventa safety car, con questa situazione: Verstappen, Norris, Hamilton, Piastri, Russell, Alonso, Sainz, Perez, Albon e Leclerc, questi i primi dieci. Su hard le McLaren e Sainz, su soft Verstappen, Hamilton, Alonso, Perez ed Albon, su media Russell e Leclerc. Su soft anche tutti i piloti fuori dalla top 10.   SAFETY CAR DEPLOYED (LAP 34/52)  Magnussen grinds to a halt, and the Safety Car comes out!#BritishGP #F1 pic.twitter.com/oHPKfLq3gr &mdash; Formula 1 (@F1) July 9, 2023     TOP 10 (UNDER SAFETY CAR)  Verstappen Norris Hamilton Piastri Russell Alonso Sainz Perez Albon Leclerc#BritishGP #F1 &mdash; Formula 1 (@F1) July 9, 2023    Si riparte: duello tutto inglese  Si riparte con ancora 14 giri da percorrere. Verstappen scappa subito con un giro super, fanno fatica invece le McLaren equipaggiate con una gomma dura che richiede una messa in temperatura complicata. Vende cara la pelle Norris contro Hamilton, in una bella battaglia tra connazionali.   LAP 40/52  Lewis vs Lando! This is SOOOOOOO CLOSE!! #BritishGP #F1 pic.twitter.com/GxAA75NbHT &mdash; Formula 1 (@F1) July 9, 2023    I sorpassi invece si vedono nella bassa zona punti, con Sainz che perde tre posizioni in pochissime curve: alla Club Perez passa lo spagnolo, che perde velocit&agrave; e si fa infilare anche da Albon in curva 1 (Abbey) e poi da Leclerc nella sezione dell&#39;Arena. Tanta fatica per lo spagnolo, che deve guardarsi anche da Gasly: poco dopo la gara di Pierre finir&agrave; per un contatto con Stroll, dove ci rimetter&agrave; la sospensione posteriore destra. Per il canadese 5&quot; di penalit&agrave;.  &nbsp;   LAP 44/52  Off goes Sainz... through goes Albon!  Perez, Albon AND Leclerc all get through past Sainz in a very painful few corners#BritishGP #F1 pic.twitter.com/THuzy8eSgR &mdash; Formula 1 (@F1) July 9, 2023    Vince Verstappen  L&#39;ultima emozione &egrave; il sorpasso di Perez ad Alonso per la sesta posizione, per il resto succede poco altro in pista. Verstappen va a vincere l&#39;ennesima gara del suo 2023, precedendo uno strepitoso Norris ed un Hamilton capace di salire sul podio nel GP di casa. Quarto posto per Piastri, quindi Russell, Perez, Alonso, Albon, Leclerc e Sainz.  L&#39;ordine d&#39;arrivo  gara   

A Silverstone giornata negativa per la Ferrari che chiude la zona punti, mentre davanti vince ancora Verstappen su un bravissimo Norris e su Hamilton

GP Gran Bretagna: vince Verstappen davanti a Norris e Hamilton, Leclerc 9&deg; e Sainz 10&deg;

15:01  GP Gran Bretagna, live timing  Fan di Autosprint ben trovati per seguire qui con noi il GP di Silverstone  gara    Luogo: Circuito di Silverstone   17:28  Giro 52  Finita! Verstappen vince il GP di Gran Bretagna, sul podio Norris e Hamilton. Le Ferrari terminano nona e decima.   17:23  Giro 49  5&quot; di penalit&agrave; per Russell, ma ora con i track limits &egrave; a rischio Norris   17:20  Giro 46  Perez sale in sesta posizione, ma per Gasly &egrave; sfortuna nera perch&eacute; ha rotto la sospensione posteriore destra   17:18  Giro 45  Momento di crisi nerissima per Sainz, ora sotto attacco anche da Gasli.   17:16  Giro 44  Momento nerissimo per Sainz, che di colpo ha subito i sorpassi in sequenza di Perez, Albon e Leclerc. E&#39; precipitato dalla settima alla decima posizione.   17:09  Giro 39  Attacco prolungato di Hamilton, ma Norris si &egrave; difeso da campione. Sainz, settimo, deve guardarsi le spalle del Perez, mentre leclerc, decimo, ha nel mirino Albon   17:07  Giro 38  La SC rientra e la corsa riparte. Hamilton &egrave; attaccato a Norris   16:57  Giro 34  Con la sosta in SC, Hamilton &egrave; riuscito a risalite in terza posizione, passando Piastri.   16:55  Giro 33  La direzione gara chiama la SC. Verstappen ai box   16:53  Giro 33  La Haas di Magnussen va a fuoco, VSC e la Ferrari ne approfitta mettendo le gialle nuove a Leclerc.   16:51  Giro 32  Russell ha passato Leclerc!   16:50  Giro 30  Giro veloce per Sainz, ora salito in decima posizione dopo aver passato Stroll.   16:48  Giro 29  Box per Russell che monta le medie e rientra in nona posizione a caccia di Leclerc.   16:45  Giro 27  Box per Sainz, che mette le dure e rientra dodicesimo alle spalle di Stroll. A Lecerc non &egrave; piaciuta la sosta, a suo avviso anticipata, commento fatto via radio al suo muretto,   16:42  Giro 25  Via radio continuano a chiedere a Norris come stanno le sue gomme, ma l&#39;inglese se sta trovando ancora benone   16:39  Giro 23  Russell sta facendo un run straordinario con le soft, tanto da aver aperto il gap per difendersi sul Leclerc quando verr&agrave; chiamato ai box per la sua sosta.   16:35  Giro 21  Giro veloce per Verstappen   16:32  Giro 18  Team radio Ferrari: &quot;Sainz, stiamo pensando al piano B&quot;, Sainz: &quot;qual &egrave; il piano B?&quot;. Intanto Lercerc ha anticipato la sosta per mettere la bianca ed &egrave; rientrato in 12esima posizione.   16:26  Giro 15  Due track limits per Russell   16:21  Giro 12  Hamilton ha passato Alonso, ma sta facendo fatica non riuscendo a ricucire su Sainz. La Rossa dello spagnolo ha 2.5&quot; di vantaggio sulla Mercedes #44.   16:19  Giro 11  Team radio Red Bull: &quot;Max, ci aspettiamo pioggia in pochi minuti&quot;.   16:17  Giro 9  Leclerc si sta muovendo tanto per difenderesi da Russell, anche troppo visto che dai box gli hanno consigliato di non farlo pi&ugrave; per evitare l&#39;intervento dei giudici. Il vento sta aumentando di intensit&agrave;, arriva la pioggia?   16:14  Giro 7  Posizioni congelate in McLaren, Piastri non attaccher&agrave; Norris. Leclerc &egrave; in crisi, si sta difendendo da Russell e non riesce a tenere il passo dei primi 3.   16:11  Giro 5  Verstappen si &egrave; preso la testa della corsa, mentre Leclerc sta soffrendo...   16:09  Giro 4  Dopo una prima fase in cui sembrava tenere il passo dei primi 3, Leclerc ha perso un po&#39; di contatto con Piastri e ora rischia l&#39;attacco di Russell, staccato dalla Rossa di poco pi&ugrave; di mezzo secondo.   16:07  Giro 3  Norris leader sul Verstappen, ma l&#39;olandese &egrave; in zona DRS attivo da ora. Anche Leclerc &egrave; molto vicino a Piastri.   16:04  Partiti!  E&#39; iniziato il GP di Gran Bretagna!&nbsp;Partenza a fionda delle McLaren, con Norris balzato in testa e Piastri che attacca subito Max. Quarto Leclerc.   16:01  Giro di formazione  Inizia il giro di Formazione, nella top ten partono tutti con le medie, tranne Ocon con le soft. Attesa pioggia tra 20&#39;.   15:50  Strategie  Per Pirelli, se non piove, la migliore strategia &egrave; ha 2 soste   A number of strategy options for the #BritishGP  Two-stop, one-stop, every tyre is a race tyre &ndash; an exciting race day ahead! #Fit4F1 #F1 pic.twitter.com/s7qEWAcrlB &mdash; Pirelli Motorsport (@pirellisport) July 9, 2023     15:48  L&#39;inno inglese  E&#39; il momento dell&#39;Inno Inglese, per la prima volta in F1 si si sente &quot;God save the King&quot;.   15:44  Gli umori della Rossa  Vasseur: &quot;non so le previsione sbagliate fin dall&rsquo;inizio, sembra una gara da asciutto, ma lo vedremo. Se diremo ai piloti di congelare le posizioni dipende dipender&agrave; dalla pista, qui c&rsquo;&egrave; un enorme effetto DRS, quindi chi insegue ha sempre pi&ugrave; velocit&agrave;, ma se cominci a superarti l&rsquo;un l&rsquo;altro si rischia di sprecare tempo. Dobbiamo pensare a noi stessi. Credo sia possibile una sosta, ma credo lo vedremo dopo il primo giro con le McLaren, e cosa succeder&agrave; usura gomme e degrado. Sainz sta bene, a volte si fa sentire un poi, ma &egrave; normale con l&rsquo;adrenalina in macchina. Venerd&igrave; Mercedes forti, ma anche nei weekend precedenti eppure gli siamo finiti davanti&quot;.   15:35  Aggiornamenti Ferrari  La Ferrari continua a lavorare sulla SF-23, ecco quali sono gli aggiornamenti che le hanno permesso di guadagnare sul passo.   15:21  Momento amarcord  Intanto ricordiamo che: &quot;... Silverstone &egrave; un circuito che &egrave; stato costruito unendo le strade perimetrali di un vecchio aeroporto della RAF, ed &egrave; la gara di casa di gran parte delle scuderie di Formula 1, che hanno sede a pochissimi chilometri da questo circuito...&quot;.   15:15  Silverstone da film  A Silverstone c&#39;&egrave; tutta la prodizione del film sulla F1 di Brad Pitt, con tanto di box finto, meccanici Carlin assodalti come comparse e piloti-stunt che faranno il qualche metro, con una F2 adattata per le riprese, assieme a tutto il gruppo della F1 durante il giro di ricognizione.   15:11  La griglia di partenza  A Silverstone c&#39;&egrave; Verstappen che scatta dalla pole e pronto a un&#39;altra prova da Cannibale per togliere quello &quot;0&quot; dalla casella &quot;vittorie&quot; in Gran Bretagna. Sabato hanno brillato le McLaren, seconda con Norris e terza con Piastri,&nbsp; ma la Ferrari ha tutto in regola per lottare almeno per i secondo posto.   &nbsp; 

Verstappen parte dalla pole e punta a portare a casa la sua prima vittoria a Silverstone. Segui il GP con la diretta testuale aggiornata giro per giro

F1 GP Gran Bretagna: la cronaca della gara

        Un Q3 tutto all'attacco, ed un terzo settore che &egrave; costato forse la prima fila. Ma Charles Leclerc &egrave; tutto sommato soddisfatto del sabato di Silverstone, dove con la Ferrari ha trovato miglioramenti in condizioni miste, prima di una gara in cui ancora non sa esattamente cosa aspettarsi. Rivivi le qualifiche di Silverstone Obiettivo 2&deg; posto in gara Ecco come Leclerc ha raccontato il suo sabato ai microfoni di Sky: "L'approccio che ho avuto stava pagando fino all'ultimo settore, ma in queste condizioni appena superi il limite perdi tanto, anche in curva 6 e 7 ho fatto fatica. Comunque ci sono degli aspetti positivi, Q1 e Q2 le abbiamo fatte nelle condizioni che odio, quelle in cui non sono andato bene negli ultimi GP e sulle quali ho lavorato tanto, ed abbiamo fatto dei miglioramenti di cui sono felice. Non sono ancora al livello che vorrei, ma oggi &egrave; andata gi&agrave; molto meglio, ero pi&ugrave; a mio agio. Poi in Q3 a volte va bene ed altro no, oggi non &egrave; andata benissimo, ma ho dato tutto. McLaren? Sono andate veramente forte. Dobbiamo vedere nel passo gara, per&ograve; oggi mi hanno sorpreso. Gara? L'obiettivo &egrave; prendere almeno il secondo posto, sappiamo che Mercedes &egrave; stata molto forte nei long run, sulla McLaren ci sono dei punti di domanda ma non ci aspettavamo fossero cos&igrave; forti in qualifica. Per quanto mi riguarda avevo un buon feeling in FP1 mentre non ho girato in FP2, sul passo gara sembrava facessimo un po' pi&ugrave; fatica ma non ho risposte".       

Nonostante qualche perplessit&agrave; sul passo gara resti, Leclerc ha ammesso di puntare alla posizione alle spalle di Verstappen in gara, sebbene Mercedes sia forte e McLaren una grande sorpresa

Leclerc: "Sorpreso dalle McLaren, ma domani vogliamo il 2° posto"

        Per la prima volta in top 3 in qualifica, Oscar Piastri. Proprio nel GP di casa del suo team, quella McLaren che gli ha fornito gli aggiornamenti resi gi&agrave; disponibili per Norris in Austria, ed Oscar ha ripagato la squadra con un gran giro in Q3. Rivivi le qualifiche di Silverstone Giornata da incorniciare Incredulo l'australiano ai microfoni dopo la qualifica: "Sono davvero molto contento. Che qualifiche! Nel Q1 ero quasi fuori, ma nel Q2 e nel Q3 la macchina &egrave; stata velocissima e sono riuscito a mettere insieme un bel giro. E' un risultato fantastico per il team, essere riusciti a stare costantemente davanti &egrave; un risultato eccezionale. Domani vogliamo provare a mantenere questa posizione. Ieri era stata una giornata difficile, eravamo indietro perch&eacute; faticavamo&nbsp;a portare la macchina nella giusta finestra, ma eravamo pi&ugrave; veloci di quanto sembrasse. Queste condizioni si addicono a noi, lo avevamo gi&agrave; visto a Monaco e in Canada. Nel corso della sessione qualche spavento c'&egrave; stato ma nel Q3 abbiamo messo tutto insieme. Sicuramente gli aggiornamenti stanno funzionando molto bene ed il nostro grazie non sar&agrave; abbastanza per il lavoro del team, che sta continuando a spingere. Se guardiamo dove siamo adesso rispetto ad inizio stagione, il passo avanti &egrave; stato enorme".       

L'australiano, che ha centrato il miglior risultato in qualifica di una carriera ancora agli albori, &egrave; quasi incredulo a guardare come era cominciata la stagione per una McLaren che appare risorta

Piastri: "Passo avanti enorme rispetto ad inizio campionato"

        Dall'Austria sembra essere cambiato tutto. E' stata la McLaren la vera sorpresa del sabato di Silverstone, con Norris 2&deg; e Piastri 3&deg;. Nel caso di Lando, un risultato preso con leggerezza ed una battuta: se solo non ci fosse stato Verstappen... GP Gran Bretagna, qualifiche: cronaca, tempi e griglia di partenza Lando sorride A caldo, l'inglese ha gioito per un gran risultato di squadra senza risparmiarsi la battuta: "Incredibile, sono andato vicino alla pole davanti al pubblico di casa! Ero davanti gi&agrave; in Q1 e Q2, e nel Q3 ero davanti fino all'ultimo. Il mio ultimo giro &egrave; stato buono, anche Zak Brawn era felice per noi, ce lo ha detto via radio. Il secondo e terzo posto sono qualcosa di eccezionale. Potevo anche essere primo, ma Max rovina sempre tutto, &egrave; proprio una rottura di scatole... Al di l&agrave; della battuta, sono molto felice e devo ringraziare tutto il pubblico per questa giornata speciale. Non vedo l'ora di gareggiare domani. Questi sono momenti che ti ricompensano del duro lavoro, nella gara di casa per me ed il team non potevamo ottenere un risultato migliore. A parte Max, ovviamente..."       

Lando Norris, pur gioendo per la prima fila, non si &egrave; risparmiato sulla battuta su Verstappen, che gli ha tolto la pole position proprio all'ultimo tuffo

Norris: "Ero quasi in pole, Max rovina sempre tutto: che rompiscatole!"

        Altra pole position per Max Verstappen, e ormai sono cinque consecutive. L'olandese della Red Bull scatter&agrave; davanti a tutti nel GP di Gran Bretagna, con la possibilit&agrave; di incrementare ancora il suo vantaggio in classifica, dato che Perez partir&agrave; in ottava fila. Attaccare s&igrave;, ma solo nel Q3 La pole position Verstappen se l'&egrave; presa all'ultimo tuffo, dopo la sorprendente prestazione di Norris: "E' stata una sessione frenetica e pazza, all'inizio la pista era scivolosa in alcuni punti ma siamo riusciti a fare i nostri giri. Sono sorpreso di vedere i due ragazzi della McLaren tra i primi, da parte nostra sono felice di essere in pole. In Q1, ma anche in Q2, come dicevo la pista aveva molte chiazze umide ed era difficile fare il tempo, eravamo al limite, per&ograve; sapendo di avere una macchina veloce non era necessario spingere al 100%. Nel Q3 invece serve solo attaccare, per questo sono riuscito a trovare un distacco maggiore anche se alla fine non &egrave; cos&igrave; enorme. Oggi &egrave; una giornata positiva per noi, vedremo cosa accadr&agrave; domani". GP Gran Bretagna, qualifiche: cronaca, tempi e griglia di partenza       

L'olandese ha spiegato che essendo conscio del potenziale Red Bull, ha voluto evitare di prendersi troppi rischi in Q1 e Q2, salvo poi dare tutto nel Q3

Verstappen: "Era facile fare errori, ho dato il 100% solo nel Q3"

Qualifiche caotiche, quelle del GP di Gran Bretagna, soprattutto in un Q1 ricco di spunti. Alla fine per&ograve; la pole position &egrave; stata sua, di Max Verstappen, che a Silverstone scatter&agrave; davanti a tutti. Secondo e terzo tempo per le due sorprendenti McLaren, poi le Ferrari con Leclerc 4&deg; e Sainz 5&deg;.   VERSTAPPEN TAKES POLE!  Norris grabs P2, Piastri P3! #BritishGP #F1 pic.twitter.com/0XTKj8hXss &mdash; Formula 1 (@F1) July 8, 2023    Per Max altra grande pole, ma che bella McLaren  Per quanto possa sembrare banale, l&#39;1&#39;26&quot;720 non &egrave; un crono banale, soprattutto in virt&ugrave; dell&#39;ennesimo sabato nero di Perez, escluso in Q1. Alla fine &egrave; stata una lotta molto aperta, e lo &egrave; stata soprattutto per l&#39;accesso alla prima fila, nella casella al fianco dell&#39;olandese della Red Bull: ad aggiudicarsela &egrave; stato Norris, staccato di 241 millesimi da Max Verstappen. Bravissimo Piastri, terzo a 0&quot;372 e davanti alle due Ferrari di Leclerc (+0&quot;416) e Sainz (+0&quot;428). Dopo di loro le Mercedes di Russell ed Hamilton, quindi Albon, Alonso e Gasly.  Q2: Stroll eliminato  Dopo un Q1 caotico, un Q2 dove &egrave; spuntato addirittura un timido sole. Sessione molto pi&ugrave; lineare rispetto a quella che ha aperto il sabato pomeriggio di Silverstone, ma anche in questo caso il miglioramento della pista &egrave; stato rapido e costante, cosa che ha tenuto la qualificazione aperta ed incerta fino alla fine: allo scadere dei 15 minuti sono rimasti esclusi Hulkenberg, Stroll, Ocon, Sargeant e Bottas, con Valtteri che non ha preso parte alla sessione dopo il problema di potenza avvertito a fine Q1.   Sunshine on track, but dark clouds are gathering #BritishGP #F1 pic.twitter.com/ztYOQUSkqy &mdash; Formula 1 (@F1) July 8, 2023     Q2 ELIMINATED DRIVERS ?  Hulkenberg Stroll Ocon Sargeant Bottas#BritishGP #F1 pic.twitter.com/d74FsoCoG1 &mdash; Formula 1 (@F1) July 8, 2023    Q1: Perez fuori in Q1 ricco di emozioni  Inizio di sessione nella pi&ugrave; totale incertezza, senza pioggia ma con pista a tratti ancora umida: questo ha fatto s&igrave; che alcuni piloti siano scesi in pista subito con le slick, altri con le intermedie (Ferrari, Haas e Sargeant). La scelta vincente per&ograve; si &egrave; rivelata quella della gomma asciutta, a cui sono subito ricorsi anche quelli che avevano cominciato la qualifica con l&#39;intermedia. Una pioggia molto leggera &egrave; arrivata nel corso della sessione, rendendo molto difficile fare un tempo, ed a complicare ulteriormente le cose ci si &egrave; messo lo stop di Magnussen, con la macchina ammutolita prima della chicane finale. Bandiera rossa a 3&#39;11&quot; dal termine: alla ripartenza tutti in pista, anche perch&eacute; la pioggia &egrave; cessata e l&#39;asfalto &egrave; migliorato. Un crono dopo l&#39;altro, la classifica viene rivoluzionata ed a farne le spese &egrave; incredibilmente Perez, primo degli esclusi (appena 19 millesimi di ritardo dall&#39;ultimo dei qualificati, Alonso) insieme a Tsunoda, Zhou, De Vries e Magnussen. Salvo, nonostante lo stop dopo il suo giro, Bottas. L&#39;unica (piccolissima) scusante per Checo &egrave; l&#39;aver effettuato l&#39;ultimo tentativo per primo, con la pista che si &egrave; migliorata molto rapidamente.   RED FLAG  Kevin Magnussen has stopped out on track with just three minutes remaining in Q1#BritishGP #F1 pic.twitter.com/BWbYSFxsyv &mdash; Formula 1 (@F1) July 8, 2023     Q1 ELIMINATED DRIVERS ?  Sergio Perez is out in Q1!  Perez Tsunoda Zhou De Vries Magnussen#BritishGP #F1 pic.twitter.com/hz1jWexwpl &mdash; Formula 1 (@F1) July 8, 2023    Fortunati Hamilton e Verstappen: Lewis ad inizio sessione &egrave; finito in testacoda a Stowe senza insabbiarsi, Max invece, uscendo dai box per l&#39;ultimo tentativo dopo la bandiera rossa, ha danneggiato l&#39;ala anteriore uscendo dal garage, prima di essere prontamente riportato ai box per la sostituzione dell&#39;ala. Qualche sgarbo invece tra le due Ferrari, con la squadra che ha chiesto a Sainz di far andare avanti Leclerc in uscita dai box, con Carlos che poi si &egrave; ripreso in pista la posizione prima di lanciarsi.   Lewis Hamilton finds himself in a spin and in the gravel at the start of Q1  He&#39;s now back on track#BritishGP #F1 pic.twitter.com/Zzmhc614gr &mdash; Formula 1 (@F1) July 8, 2023     Oops! Max Verstappen has hit the wall in the pits on his way out to the track  A new front wing is on the way!#BritishGP #F1 pic.twitter.com/qWzX2Ee969 &mdash; Formula 1 (@F1) July 8, 2023     There was A LOT of traffic at the end of Q1 #BritishGP #F1 pic.twitter.com/pJefDaIKCx &mdash; Formula 1 (@F1) July 8, 2023    La griglia di partenza  Fila 1: 1. Max Verstappen (Red Bull) 2. Lando Norris (McLaren) Fila 2: 3. Oscar Piastri (McLaren) 4. Charles Leclerc (Ferrari) Fila 3: 5. Carlos Sainz (Ferrari) 6. George Russell (Mercedes) Fila 4: 7. Lewis Hamilton (Mercedes) 8. Alexander Albon (Williams) Fila 5: 9. Fernando Alonso (Aston Martin) 10. Pierre Gasly (Alpine) Fila 6: 11. Nico Hulkenberg (Haas) 12. Lance Stroll (Aston Martin) Fila 7: 13. Esteban Ocon (Alpine) 14. Logan Sargeant (Williams) Fila 8: 15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo-Sauber) 16. Sergio Perez (Red Bull)&nbsp; Fila 9: 17. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)&nbsp;18. Guanyu Zhou (Alfa Romeo-Sauber) Fila 10: 19. Nyck De Vries (AlphaTauri) 20. Kevin Magnussen (Haas)&nbsp;  I tempi  qualifiche   

A Silverstone la pole position &egrave; di Max Verstappen, il pi&ugrave; rapido davanti a Norris e Piastri, mentre la Ferrari ha piazzato Leclerc 4&deg; e Sainz 5&deg;

F1 Gran Bretagna, qualifiche: Verstappen pole davanti alle McLaren, poi Leclerc e Sainz

        18:30 Gp Gran Bretagna, LIVE qualifiche A Silverstone &egrave; caccia alla pole: segui qui in diretta le qualifiche con il live timing qualifiche          

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